E’ stato approvato nell’ultimo Consiglio Comunale un ordine del giorno presentato dal consigliere di Alleanza Nazionale Corrado Arfò, che impegna l’Amministrazione Comunale ad istituire, nell’ambito della Commissione Consiliare Urbanistica, un apposito Gruppo di Lavoro autonomo per affrontare i problemi trasportistici ed iv collegamenti viari della città di Matera al sistema autostradale e ferroviario nazionale.
“Per affrontare l’atavico problema dei collegamenti della città alla rete ferroviaria e stradale è necessario che l’Amministrazione comunale sia più partecipe nelle scelte che Regione e Governo intraprenderanno sulla questione – ha commentato il consigliere Arfò, nell’indicare le priorità del gruppo -. La funzione principale di questo gruppo di lavoro sarà di affrontare, con chiarezza e determinazione, il tema generale della collocazione della città all’interno della rete viaria regionale e nazionale, sollecitando, d’intesa con l’Amministrazione Provinciale di Matera, il Governo nazionale, la Regione Basilicata, RFI ed ANAS a migliorare i servizi di trasporto pubblico offerti ai cittadini di Matera e reperire i fondi necessari per la realizzazione delle opere occorrenti per permettere alla città di uscire dallo stato di isolamento infrastrutturale stradale e ferroviario”. In particolare, gli obiettivi che saranno perseguiti sono quelli di concretizzare le aspettative dei cittadini materani rispetto al completamento della Ferrandina-Matera e la realizzazione del raccordo autostradale con Gioia del Colle e del “1° lotto della Martella “ della 655 Bradanica, sollecitare Ferrovie dello Stato e FAL a migliorare l’attuale offerta di trasporto ferroviario, in termini di qualità e quantità, nonché sollecitare la Regione Basilicata ed RFI a redigere uno studio di fattibilità tecnico-economico del collegamento ferroviario con l’Adriatico per chiarire definitivamente quale debba essere il miglior progetto di collegamento da realizzare con la direttrice ferroviaria adriatica. Il gruppo di lavoro, inoltre, chiederà alla Regione Basilicata l’istituzione di un tavolo di concertazione istituzionale con il Governo nazionale, l’Amministrazione Provinciale di Matera, la Regione Puglia, F.S, F.A.L., con la partecipazione, in qualità di parte interessata, del Comune di Matera, al fine di sottoscrivere un “Protocollo d’intesa” e concretizzare una proposta unitaria e condivisa per la realizzazione del collegamento ferroviario con la direttrice ferroviaria adriatica.
Collegamenti stradali della città di Matera
Con una nota indirizzata al presidente della Provincia e all’assessore provinciale alle Infrastrutture, al sindaco di Matera, al presidente della Camera di Commercio e al consigliere regionale Di Lorenzo, il presidente dell’API Nuzzaci è intervenuto nella discussione sulla priorità degli interventi sulla viabilità per i collegamenti stradali del capoluogo.
Il dibattito animato dalle SS.LL. in questi giorni sulla stampa locale – si legge nella missiva dell’API – è stato molto apprezzato da questa Associazione, che da sempre fa della viabilità in generale e dei collegamenti infrastrutturali della città di Matera in particolare una questione prioritaria.
Purtroppo, come la maggior parte delle priorità di questo territorio, la vicenda continua a trascinarsi da tempo immemorabile e Matera, il Materano e la Basilicata continuano a restare nell’isolamento antico, salvo piccoli e interminabili interventi.
E’ indubbio inoltre, come sottolineato dal presidente Bronzino, che le carenze non riguardano solo la viabilità, ma anche i collegamenti ferroviari e aeroportuali, le reti immateriali e le infrastrutture logistiche.
Tutte gli interventi stradali segnalati sono di indubbia necessità: la Bradanica, la Matera-Altamura-Bari, la Matera-Gioia del Colle, la S.S. 7 che probabilmente è la più inadeguata di tutte.
Tuttavia, non è questo il momento di discutere delle priorità e delle scelte; tutti dobbiamo lavorare per portare a casa il massimo risultato possibile, considerato che le risorse finanziarie potenzialmente e materialmente disponibili non sono da sottovalutare.
La vera priorità adesso è mettere da parte i conflitti politici e, sia pure nelle legittime divergenze di opinioni, accelerare ogni procedura amministrativa e ogni iter burocratico finalizzato a cantierizzare più opere possibile per adeguare la viabilità locale a più consoni standard di modernità e qualità della vita.
Occorre cioè “bruciare i tempi”, cioè fare in modo che di non perdere le risorse e di reperirne altre, di non lasciare i progetti nei cassetti ma anche di aggiornarli nei prezzi, di appaltare le opere con sistemi di aggiudicazione trasparenti e con procedure legittime che non espongano le stazioni appaltanti e le imprese concorrenti a lunghi e defatiganti contenziosi che alla fine, in un modo o nell’altro, si risolvono con un danno per l’intera collettività, quanto meno in termini di allungamento dei tempi di realizzazione delle opere: Bradanica docet.
Questo è un periodo molto negativo per il nostro territorio: proroghe di ammortizzatori sociali e licenziamenti, fallimenti e chiusure aziendali, stagnazione dell’economia. Per tale motivo le occasioni devono essere colte al volo e le istituzioni devono favorire e accelerare i timidi processi di sviluppo.