Matera 27 agosto 2010
La stagione turistica che sta per concludersi ha evidenziato, se mai ce ne fosse ancora bisogno, i vecchi vizi e difetti di una città, Matera, che avrebbe tutto per fare il cosiddetto salto di qualità ma dimostra ancora limiti preoccupanti e problematiche che vanno affrontate con decisione.
La vicenda delle guide abusive, ricomparsa all’attenzione dell’opinione pubblica perché è andata ben oltre “l’abbordaggio” di turisti in visita alla città dei Sassi, sfociando in gesti minacciosi ed aggressioni a cittadini che facevano volontariato per promuovere il territorio, ha sottolineato ancor di più la gravità del fenomeno dell’abusivismo in città.
Esiste, in questa città, una vera e propria “cultura dell’abusivismo” che va oltre il fenomeno delle presunte guide turistiche o promoter che dir si voglia: esiste un abusivismo artigianale e commerciale che esplode nei mesi estivi, quando decine di bancarelle di dubbia provenienza e di dubbio gusto e decoro spuntano improvvisamente per i vicoli dei Sassi.
Esiste l’abusivismo di improvvisati accompagnatori ed autisti di taxi e automezzi vari, l’abusivismo di aspiranti venditori di frutta e verdura, di fiori e articoli da regalo, persino di formaggi venduti per strada senza prescrizioni ne controlli, mentre altri commercianti ed artigiani sono vessati da verifiche fiscali, amministrative, sanitarie, e guai a non essere in regola.
Ci sono gli abusivismi edilizi, in città e nelle campagne che circondano questa stupenda città, in silenziosa attesa di un condono o di una occasione per farla franca, mentre chi dovrebbe non fa niente per rimettere in riga quelli che dovrebbero essere considerati i cattivi ed invece passano per i furbi, deturpando un paesaggio che è, anche e soprattutto, turistico.
A tutti gli abusivismi e gli abusivi occorre una lezione, per tutti occorrono regole semplici e, soprattutto, certe, senza tentennamenti, senza pietismi, perché, altrimenti, passerà sempre la cultura del furbo a discapito del fesso.
Ben venga, a questo punto, la proposta del sindaco Adduce di costituire una cabina di regia (che peraltro noi invochiamo da sempre) guidata dallo stesso sindaco che deve farsi partecipe non solo di promuovere l’organizzazione turistica di questa città ma anche di una rinnovata volontà di affrontare tutti i problemi che affliggono questa città; una cabina di regia che dovrà coinvolgere tutti i protagonisti della filiera turistica ed economica, per evitare di prendere decisioni sulle spalle dei soliti noti, a favore dei soliti furbi che, quando si tratta di azzeccar garbugli sono sempre i più bravi.
Diciamo basta all’abusivismo, di ogni genere, diciamo si a regole certe e semplici, che impediscano ai furbi di farla franca, nell’interesse di una comunità che ha voglia di crescere e, soprattutto, ha voglia di istituzioni che diano l’esempio.
Il Presidente Giovanni Schiuma
Matera, 24 agosto 2010, nota di CNA Matera.
Nonostante l’allarme dei giorni scorsi per il livello di sicurezza superato dall’aggressione nei confronti di una guida turistica, l’attività degli operatori turistici abusivi non conosce sosta.
La segnalazione giunge dalla sezione Turismo della Cna sollecitata da numerosi appelli di operatori del settore, che affida al segretario regionale della Confederazione, l’amara analisi di una vicenda che sta assumendo i contorni di una vera e propria emergenza.
«Un fenomeno del tutto nuovo – spiega Leonardo Montemurro – si sta verificando negli ultimi tempi ovvero quello degli affittacamere abusivi che concidono con le guide turistiche illegali. Non solo propongono abusivamente l’accompagnamento ai malcapitati turisti ma, rompendo il patto scellerato di collaborazione con i titolari di alcune strutture ricettive ufficiali e questi personaggi (che indirizzavano i turisti con cui venivano in contatto, in cambio di una provvigione), cambiano il metodo di raggiro: ora sono le stesse guide abusive ad affittare in primis le camere che poi, in una forma di subaffitto “sui generis”, propongono agli ignari visitatori. Il metodo danneggia la categoria e gli standard di qualità che, al contrario, operatori ufficiali mettono in pratica quotidianamente».
Secondo Montemurro, inoltre: «l confronto con l’abusivismo dilagante, avviene in un momento in cui le maglie in questo settore sono ancora più strette. E’ arrivato il momento in cui ognuno per la propria parte intervenga, a cominciare dalle istituzioni e dagli uffici Finanziari che devono porre un argine alla sottrazione quotidiana di imposte e contributi, perpetrata da queste organizzazioni».
Leonardo Montemurro, presidente CNA Matera
Il bilancio amaro di Carlo Abbatino sull’accoglienza turistica nella città dei Sassi.
Matera continua senza soluzione di continuità ad essere invasa dai turisti. Turisti in arrivo dai comuni limitrofi della Puglia ma anche da diverse città italiane e straniere, con una prevalenza di visitatori tedeschi. Una città che è sempre più versatile e pronta a raccontare attraverso il suo patrimonio la storia dell’uomo. La curiosità che muove i gruppi in arrivo a Matera è quella di vedere le grotte scavate nel tufo, grotte che naturalmente racchiudono la cultura millenaria dell’umanità. Ci chiediamo perchè le chiese rupestri di Madonna delle Virtu e San Nicola dei Greci, che attualmente ospitano le opere di Kengiro Azuma, non siano aperte tutto l’anno, in modo da permettere ai visitatori che arriveranno nei prossimi mesi di scoprire tutto il fascino che ne deriva dall’esposizione naturale di fronte alla Gravina. Diremo di più: una città come Matera, andidata a capitale europea della cultura nel 2019, non può presentare i Sassi zeppi di erba parietaria incolta in diversi punti dei percorsi turistici, un aspetto che purtroppo conferma la scarsa manutenzione dell’amministrazione nei confronti del sito Unesco. Non si possono ammirare i Sassi da piazzetta Pascoli mentre nella parte sottostante c’è un cantiere di cui non si conosce solo la data di apertura e l’erba continua a crescre. Occorre accellerare l’apertura degli ipogei di Piazza Vittorio Veneto mentre quelli di Piazza San Francesco adesso svolgono la funzione di un bagno pubblico. Probabilmente in questo modo c’è che pensa di aver risolto il problema dell’accoglienza del turista. Non è così. Non è così che si fa turismo! L’amministrazione dimentica che un ruolo importante viene svolto dalle strutture preposte al turismo vale a dire le agenzie turistiche che a Matera vivono di turismo (appunto) e non possono essere penalizzate da improvvisati gazebi installati sulla strada di via Ridola, tra l’altro proprio a pochi metri da un’agenzia turistica che lavora con i turisti e accoglie i gruppi per le visite guidate.
Carlo Abbatino
Tortorelli (Camera di Commercio) indica la strada per qualificare l’offerta turistica nel materano
Consensi e ottimi risultati in agosto quanto ad arrivi e presenze a Matera e in altri centri del Metapontino, ma occorre lavorare sul piano delle sinergie e dei programmi per qualificare e diversificare l’offerta. Su questi obiettivi il presidente della Camera di Commercio di Matera, Angelo Tortorelli, invita Enti Locali ( Comune, Provincia e altri), associazioni degli operatori economici e della filiera turistica, Apt a lavorare da subito per dare continuità alla “interessante tendenza’’ che sta mostrando l’industria delle vacanze. “ Fare sistema -ha detto Tortorelli- unendo sforzi e risorse è la condizione per qualificare e diversificare l’offerta, partendo dalle piccole esigenze come quella dell’informazione e dell’accoglienza, che va gestita con professionalità, eliminando come accade a Matera deleterie forme di abusivismo, della piena fruizione dei vari beni culturali e della organizzazione e promozione degli eventi grandi e piccoli in grado di accrescere le capacità attrattive del territorio. Su questi e altri temi , per i quali c’è disponibilità tra i vari soggetti territoriali , occorre lavorare con un cabina di regià, un gruppo di lavoro, per colmare lacune, valorizzare punti di forza e programmare iniziative a breve e a lungo periodo in grado di dare continuità a una tendenza, che sta confermando il ruolo di Matera per l’intera Basilicata nel turismo nazionale e internazionale’’.
Tortorelli cita, in proposito, quanto di positivo si è fatto nel Metapontino con l’apertura del Centro informativo ed espositivo sull’offerta turistica locale presso l’Antiquarium di Metaponto, grazie a una sinergia che ha visto insieme e per il secondo anno consecutivo l’azione di Camera di commercio con la sua azienda speciale Cesp, Soprintendenza ai Beni Archeologici della Basilicata, Provincia di Matera e Comune di Bernalda. L’altra opportunità indicata riguarda il turismo da diporto con l’apertura dell’Infopoint di Asssonautica al Porto degli Argonauti, in relazione alla domanda di questo tipo di turismo che sta venendo da attività come quelle del Circolo Velico Lucano e dalla dotazione di nuovi posti barca con Marinagri.
“ Non solo mare e natura – ha aggiunto Tortorelli- ma anche beni culturali ed enogastronomia possono accresce l’offerta, come dimostrano i positivi
Risultati che vengono dai centri dell’interno, che hanno mostrato vivacità organizzativa nell’organizzazione di eventi e sagre’’.
Aveva mille motivi Carlo Abbatino per scrivere male, a ragione, dell’accoglienza turistica a Matera, ma incredibilmente è riuscito a riportare motivazioni insensate e contraddittorie, che qui analizzo:
1- i turisti che giungono a Matera non giungono affatto soprattutto dalla vicina Puglia, come forse accade a pasquetta, ma ad agosto arrivano da tutt’Italia. E fra gli stranieri la prevalenza è nettamente francese. Quasi assenti invece i tedeschi che lui riporta fra i maggiori.
2- Le chiese rupestri di Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci sono aperte anche d’inverno, sempre nei week end e su richiesta nei restanti giorni. Lui lo ignora.
3- La chicca poi è quando parla di quello che definisce il “gazebo improvvisato” di Via Ridola, senza sapere che sta parlando dell'[b]unico[/b] Punto Informazioni e Assistenza turistica REGOLARE, quello del Comune di Matera in via Ridola, gestito, unico caso, da Guide Turistiche Autorizzate, che distribuiscono gratuitamente materiale ufficiale del Comune e dell’APT.
Secondo la sua visione di accoglienza turistica, questo Punto Informazioni pubblico, gratuito, neutrale, regolare, con personale preparato e ufficiale, toglierebbe spazio e lavoro alle agenzie private. Non sa Abbatino che la norma nei luoghi turistici, e anche a Matera col gazebo di Via Ridola, è che i Punti di Informazione sono di Enti Pubblici, che non sono affatto in concorrenza con le Agenzie Private, che svolgono tranquillamente il proprio lavoro.
Tra l’altro, il Punto Informazioni non organizza visite guidate e non vende nulla, e non prenota albergh o ristoranti, ma si limita a fornire informazioni e materiale come cartine turistiche, dunque non si capisce in che modo ostacolerebbe le Agenzie Private.
Strano che Abbatino definisca “improvvisato” il Punto Informazioni ufficiale del Comune, tutt’altro che improvvisato, e non sprechi neanche una parola per i ragazzi in motorino che spaventano e assaltano i turisti dirottandoli presso le agenzie, gli alberghi e i ristoranti che pagano loro un pizzo.
Ma l’elenco delle cose che Abbatino ha ignorato è infinito.
Fortunatamente è solo un giornalista e a lui non spetta organizzare il turismo a Matera. Grazie al cielo.
Foscus, premesso che dal mio porche cayenne non scendo nemmeno quando leggo sassilive perchè uso il mio nuovissimo Ipad…volevo precisarti che Abbatino non ha scritto che i turisti vengono sopratutto dalla vicina puglia e se arrivano più francesi che tedeschi non è questo il punto. Sul punto informazioni persino la Confesercenti ha segnalato quanto sia stato inopportuno inserirlo in quel punto di via Ridola, non ti sembra un pugno nell’occhio al di là del fatto che possa o meno danneggiare le agenzie turistiche presenti nelle vicinanze? Comunque vedi che le cartine turistiche le vendono anche le agenzie di viaggio e naturalmente hanno un costo. Ma a te tutto questo non interessa, forse non interessa che non c’è un bagno in piazza vittorio veneto per i turisti, forse non interessa che non hanno ancora aperto gli ipogei in piazza vittorio veneto. Tutto questo senza polemica, per carità…anche perchè in questa città sono tutti bravi a parlare ma di fatti ne vediamo veramente pochi. Sei soddisfatto del turismo mordi e fuggi? Con affetto..il marco ranzani di Matera.
Caro foscus sicuramente tu sarai una delle poche persone oneste che operano nel settore turistico. Sappi xò una cosa che dal punto IAT di Via ridola, quando ci sono alcune persone all’interno che operano volontariamente non danno informazioni super partes come dovrebbero. Vendono anche le visite guidate e l’appuntamento dei partecipanti con la guida viene dato in Piazza San Francesco. Inoltre ai turisti che chiedono informazioni sulle visite viene data solamente una lista di 10 nominativi di guide che guarda caso sono solo gli iscritti a questa associazione che gestisce volontariamente questo punto iat. Ti ricordo che a Matera ci saranno forse un centinaio di guide nell’elenco Apt. Inoltre non pensare che le agenzie viaggi e turismo che operano da anni in questo settore danno solo informazioni di parte. E ti dico di più: dare informazioni ai visitatori non consiste solamente su cosa visitare a Matera o nei dintorni, ma anche dare informazioni sui collegamenti ferroviari, autobus o bus navetta con partenze da Matera per altre città. E questo mi pare che in quel punto non avvenga. Inoltre ricordo anche che alcuni giorni fa per un paio di giorni il pomeriggio il punto IAT sia stato anche chiuso xkè probabilmente non c’era nessuno che aveva tempo da sottrarre ai propri interessi personali. Dunque io penso che Abbatino si riferisca molto probabilmente a questo tipo di improvvisazione e non alle persone che operano li all’interno, un esempio di improvvisazione è anche il fatto che non avete neanche cartine da distribuire gratuitamente (oggi ho visto distribuira cartine fotocopiate). Per quanto riguarda il discorso delle guide abusive sono pienamente d’accordo con te, bisogna combattere e debellare questo fenomeno che non riguarda solamente i ragazzi in motorino che sono solo dei promoter, ma sopratutto guide abusive che circolano liberamente ed incontrastate nei Sassi. Inoltre ti ricordo che ci sono tante guide turistiche che operano senza avere partita iva o quant’altro (in questo caso penso che siano anche loro degli abusivi autorizzati dalla Regione).
@ranzani. Certo che Abbatino ha scritto che in prevalenza son tedeschi e che vengono dalla vicina Puglia. Poi, certo che quei punti mi interessano, infatti non li ho criticati. Circa il punto informazioni, non pendo stia male in Via Ridola e comunque fa il paio con quello che dovrebbe esserci in Piazza Matteotti. L’APT piuttosto, invece che stare al secondo piano di Via De Viti De Marchi, dovrebbe stare in piazza. Inoltre, IN TUTTE LE CITTA’ DEL MONDO le cartine sono distribuite gratuitamente dai punti informazioni, e non vendute dalle agenzie!!!
@BABA76 Mai nessuna visita guidata è partita dallo IAT o concordata dallo IAT di Via Ridola. A chi chiede una visita gli si dice dei tour delle agenzie e su richiesta vengono forniti i biglietti da visita di TUTTE le guide autorizzate che li hanno forniti al punto informazioni. Nel punto IAT si danno anche informazioni sui collegamenti, se li richiedono. E circa le cartine, è il Comune di Matera a non fornirne in numero sufficiente a volte, non certo colpa degli operatori. E concordare sul fatto che la cosa sbagliata in Via Ridola sia il punto IAT del Comune è veramente da malafede.
Caro Foscus, dunque secondo te se una guida non ti porta un bigliettino da visita, questa guida non esiste a Matera per i turisti che vengo no a chiedere informazioni? E poi mi sa che devi iniziare a girare un po l’italia da qualsiasi parte le cartine o le guide cartacee si pagano, io almeno ovunque sono andato ho sempre pagato e non ho mai avuto nulla gratuitamente, e come me penso tantissimi altri. Dunque secondo te la mancanza di materiale gratuito da distribuire nello IAT è colpa del comune, e per te questo come lo definiresti? Io la chiamo improvvisazione. E fidati che da quel punto Iat quando ci sono alcune persone delle quali non faccio nome, i turisti vengono indirizzati tutti presso una guida. Come la chiami tu questa cosa? Io la chiamo informazione di parte. Se si vuole fare turismo in questa città, non bisogno nascondersi dietro l’ente statale, ma mettere mano al proprio portafoglio e investire, cosa che fanno tante persone a Matera che investono soldi per pubblicizzare la città e attirare visitatori. Io non dico che un punto IAT non debba esistere anzi.. Ma questo servizio deve essere svolto da persone estranee ad Agenzie o a Guide turistiche, xkè ricorda che ognuno alla fine guarda solo ai propri interessi personali. Chiudo dicendo che il punto ideale per quello sgorbio di gazzebo o come lo si vuole chiamare è solo P.zza Matteotti e non in un centro storico.
E’vero, è meglio che uno IAT sia gestito da personale del Comune o dell’APT piuttosto che da agenzie o da guide.
Ti garantisco però che nella maggiorparte dei luoghi i materiali turistici sono gratuiti, soprattutto le cartine, se ci si reca nei punti informazioni pubblici.
Lo IAT può star bene in via Ridola, o in Piazza Vittorio Veneto, meglio se non ospitato in un gazebo, naturalmente, ma dentro un palazzo, e su questo sono d’accordo. E ti ricordo che gli ipogei diventeranno proprio il Visitor Center della città.
1: le guide regolarmente autorizzate e in regola con le normative fiscali vigenti, dovrebbero, anzi devono avere la capacità professionale di unirsi in una unica associazione per avere voce in capitolo;
2: il problema penso che nasca dalla superficialità con la quale la Provincia “promuove” agli esami le aspiranti guide, per cui alla fine ci troviamo “guide vere e professionalmente e culturalmente preparate” e invece altre che non sapevano nulla e continuano a non saper nulla, nemmeno una lingua straniera, alle quali è stato “regalato” il patentino. E’ così o mi sbaglio?
3: purtroppo a Matera è accaduto, che molti ragazzi che si sono avvicinati a questa professione, hanno si e no la terza media mentre la guida è una figura che dovrebbe avere un bagaglio conoscitivo e spessore culturale. E da qua nascono anche i molti problemi di cui tutti lamentano l’esistenza.
Non so esattamente ma credo che per partecipare agli esami di guida, vengano sì richieste conoscenze specifiche, ma forse non è obbligatorio possedere a priori un titolo di studio (laurea o diploma scuola media superiore).
E poi promuovono, magari, quelli che vengono “segnalati”, grazie forse a commissioni ad arte compiacenti.
E nessuno può smentire questo tanto che una persona colta, preparata, capace come il compianto Carlo Lombardi fu “assurdamente” bocciato, nonostante la sua spropositata cultura classica, storica e locale.
Invito le guide “serie e professionali” a richiedere maggior rispetto per la loro professione e invocare a viva voce un riconoscimento dagli enti locali, comune ma soprattutto la Provincia (che a quanto pare difetta molto – visto che chiudono tutti gli occhi su quanto accade sotto le loro finestre).
A proposito, ma perchè i dirigenti del settore Turimo alla Provincia vedono e tacciono oramai da anni???
Mahhhh………..mistero!!!!
Perchè non spiegano pubblicamente su ciò che accade sotto il palazzo della Provincia??
Non lasciamo “scannare” tra loro solo le guide ma chiamiamo in causa il maggior ente responsabile (o irresponsabile) da anni di questa vergogna. Quanto li paghiamo questi dirigenti alla Provincia che molto chiaramente non svolgono il loro mandato in maniera corretta e a servizio della città???
Meditiamo……
Ore 10:40 di giovedì 26/08/10 Punto IAT comunale chiuso.
Che bella accoglienza turistica!!!!