Gravi ritardi della Regione impediscono lo sviluppo:
l’API sollecita l’avvio dei lavori di metanizzazione a Jesce e La Martella
Gravi ritardi della Regione impediscono lo sviluppo, rallentando o dissuadendo di fatto ampliamenti e nuovi investimenti nelle aree industriali di Matera, dove la mancanza della rete del gas metano costringe le aziende a sopportare alti costi energetici a causa del sistema di alimentazione con le bombole di Gpl.
Dopo anni di pressioni e innumerevoli solleciti, finalmente la questione della metanizzazione nelle aree industriali di Jesce e La Martella sembrava essere giunta alla conclusione.
Mesi fa, infatti, il Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Matera ha presentato alla Regione il progetto esecutivo dell’impianto di gasdotto per Jesce e La Martella. Da allora, tuttavia, la burocrazia degli uffici regionali ha bloccato tutto.
I soldi sono stati stanziati, o almeno la maggior parte delle risorse necessarie per portare il metano “a bocca di stabilimento”, manca tuttavia la firma della convenzione tra la Regione e il Consorzio per il trasferimento dei fondi necessari all’esecuzione delle opere, senza della quale non è possibile l’avvio dei lavori.
Il presidente dell’API Olivieri, con una nota inviata al presidente della Regione De Filippo e all’assessore alle Attività produttive Straziuso, ha segnalato la presenza di ostacoli burocratici che impediscono la cantierizzazione dei lavori di metanizzazione negli agglomerati industriali di Jesce e La Martella, sollecitando la sottoscrizione della convenzione, mero adempimento burocratico, tanto formale quanto essenziale per dotare i due siti produttivi del gas metano.
Olivieri ha ricordato che in questo particolare periodo di crisi economica, l’abbattimento dei costi energetici costituirebbe un elemento di competitività per le imprese esistenti e di attrattiva per le aziende che vogliono investire nel nostro territorio, alla vigilia dell’avvio dei regimi di aiuto.
Il ritardo della Regione, invece, impedisce nuovi insediamenti imprenditoriali o ampliamenti di aziende preesistenti, i cui costi energetici sono troppo alti per garantirne la competitività.
sembra tanto impossibile far arrivare il metano????
Stanno gli acquedotti romani da millenni, la regione blocca tutto per le solite cartacce!!!