Il fenomeno dei ribassi eccessivi nelle gare d’appalto di lavori pubblici sta creando notevoli danni alle imprese lucane che operano nel comparto delle costruzioni.
La crisi economica e il calo degli appalti ha scatenato una guerra tra poveri in cui sono sempre più numerose le imprese che, pur di lavorare e di mantenere le qualificazioni soa, offrono ribassi elevatissimi alle pubbliche amministrazioni, con il risultato di alimentare i contenziosi, di realizzare opere di scarsa qualità e di incorrere nel rischio di fallimento.
Il presidente della Sezione Edili di CONFAPI Matera, Michele Molinari, con l’intento di tutelare le imprese serie che operano nella correttezza, le stesse pubbliche amministrazioni e, più in generale, la collettività, ha inviato una lettera a tutte le stazioni appaltanti per suggerire un rimedio a questa situazione.
Molinari, infatti, ha chiesto di inserire nei bandi di gara di importo fino ad un milione di euro, compresi soprattutto i cottimi mediante gara informale con procedura aperta, l’esclusione automatica delle offerte anomale valutate ai sensi degli artt. 86 comma 1 e 122 comma 9 del decreto legislativo n. 136/2006.
Molinari ricorda che il criterio di aggiudicazione del prezzo più basso presenta l’inconveniente, accentuato in questo periodo di crisi economica, di incentivare il fenomeno dei ribassi eccessivi. Questa situazione ha assunto nel nostro territorio una dimensione e caratteristiche tali da creare effetti discorsivi dei mercati.
Il legislatore tuttavia – precisa il presidente degli Edili di CONFAPI – offre uno strumento utile a contenere i ribassi eccessivi ed è il criterio di individuazione delle offerte anormalmente basse di cui alle citate norme, applicabile quando il criterio di aggiudicazione è quello del massimo ribasso.
Mag 06