Depositata al Ministero del Lavoro la richiesta per la Cassa Integrazione Straordinaria per Procedura Concorsuale della Nicoletti SpA. Un atto dovuto ma soprattutto atteso dai lavoratori e dalle Organizzazioni Sindacali che unitamente ai liquidatori dell’azienda, Avv. Angelo Calculli e Margherita Epifania, il giorno 21 ne avevano ratificato l’accordo presso gli Uffici del Lavoro alla Regione Basilicata.
“Completiamo, ma non chiudiamo, la fase più critica e spinosa della vicenda Nicoletti: quella che riguarda operai e famiglie intere di lavoratori ai quali, prima ancora che a tutti gli altri, bisogna dare risposte concrete sul futuro. Non chiudiamo perché dobbiamo ancora lavorar, molto, per far si che l’intervento di sostegno richiesto allo Stato possa rappresentare un tassello di un progetto di più ampio spettro che consenta ai lavoratori della Nicoletti, e a tutti i lavoratori del Distretto Materano del mobile imbottito, di avere certezze sulle prospettive lavorative con tempestività ed immediatezza. Occorrerà mettere in campo molte energie e molta determinatezza per far valere istituzionalmente la Questione Sociale sul nostro territorio: un problema che molti rifuggono ma che entro un anno al massimo tutti metabolizzeremo con la consapevolezza della tardività degli interventi. La voce deve alzarsi forte affinchè venga riconosciuto al nostro settore ciò che ad altri non solo è riconosciuto ma è dato! Dovremmo leggere con molta attenzione la Circolare n° 46 del 26 Marzo 2009 che vede coinvolti i Dirigenti centrali e periferici dei Rami professionali, i Direttori delle Agenzie, i Coordinatori generali, centrali e periferici, il Coordinatore generale Medico legale e Dirigenti Medici, il Commissario Straordinario, il Presidente e i Componenti del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza, il Presidente e ai Componenti del Collegio dei Sindaci, il Magistrato della Corte dei Conti delegato all’esercizio del controllo, i Presidenti dei Comitati amministratori di fondi, gestioni e casse, il Presidente della Commissione centrale per l’accertamento e la riscossione dei contributi agricoli unificati, i Presidenti dei Comitati regionali, i Presidenti dei Comitati provinciali e che ha per oggetto: Agevolazioni per l’assunzione di lavoratori provenienti da grandi imprese in crisi, operanti nel settore dei servizi pubblici essenziali (legge n. 166 del 27 ottobre 2008); agevolazioni per l’assunzione di lavoratori provenienti da imprese operanti nel settore del trasporto aereo (legge n. 291 del 3 dicembre 2004). Modalità operative. Istruzioni contabili. Variazioni al piano dei conti. Oggetto che, leggendo la circolare va così interpretato: “tutto ciò che il Mobile imbottito ha chiesto e Alitalia ha ottenuto”. Di sicuro ci verrà risposto che non siamo “un servizio pubblico essenziale” e che meno che mai siamo una grande impresa ma nulla di tutto ciò è più falso. La salvaguardia del lavoro ha essenzialità a prescindere la funzionalità del lavoro stesso e il nostro Distretto, ancor chè congiunto o disgiunto da quello pugliese, rappresenta nella sua totalità qualcosa di ben più considerevole di una grande impresa. Forse a Roma non è chiaro che non si tratta del problema di una singola azienda ma di un intero settore e di una economia portante di un territorio piccolo per densità abitativa ma pur sempre rappresentativo di una regione italiana. Dobbiamo pretendere che ci sia riconosciuta la giusta considerazione; non più rinvii, scuse o, addirittura, irrealistiche adduzioni e motivazioni tese solo a mascherare una oramai palese incuranza verso la crisi del settore del Mobile Imbottito. Ed è altrettanto giusto che anche all’interno del comitato di Distretto si prenda in seria considerazione l’urgenza della questione sociale che è da ritenersi prioritaria rispetto a qualsiasi altra tematica e che, dal mio punto di vista, è strettamente collegata anche alla riorganizzazione del settore e alla sua riconversione. Abbiamo oggi un compito assai importante ed estremamente gravoso: dare risposte ai lavoratori e soluzioni alle aziende del nostro distretto. Non lasciamoci distrarre da manifestazioni corrette nelle intenzioni ma fuorvianti nei contenuti e carenti negli obbiettivi, utili solo ad accrescere la distanza fra le aziende e la forza lavoro quando entrambe hanno un interesse comune e convergente al quale, ciascuna per la propria strada, tendere: lo sviluppo economico e l’occupazione sul nostro territorio. Come per la ferrovia la produzione manifatturiera ci è stata scippata dalla crisi e dal disinteresse ma abbiamo la capacità per poter recuperare.”
Angelo Calculli, Liquidatore della Nicoletti SpA e Componente del Distretto Matera-Montescaglioso.