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Avv. Angelo Calculli: “Quando smetti di sperare inizi un po’ a morire: noi non abbiamo mai smesso di sperare e mai lo faremo finchè ne avremo la possibilità. Oggi, dopo 2 ore di Camera di Consiglio, il Tribunale di Matera ha concesso un termine di proroga al 1 luglio per la decisione. Sono fiducioso, anche se saranno i giorni più intensi della mia vita. Grazie al termine concesso avremo i necessari giorni in cui si dovra’ dare corso ad un aggiustamento di rotta che deve assolutamente vedere scongiurato, definitivamente, il fallimento della Nicoletti SpA e aprire una concreta prospettiva per i propri lavoratori. A prescindere quello che accadra’, con tutto il mio cuore ringrazio coloro che, prescindendo dalle appartenenze politiche, di categoria e di settore hanno nelle ultime ore espresso in modo deciso e concreto la solidarietà all´azienda anche con specifico riferimento alla sua salvezza. A questo riguardo, non me ne vogliano tutti gli altri, sento il dovere morale di esprimere tutta la mia gratitudine al Sindaco Buccico e all´Assessore Nicola Rocco per aver portato il sostegno dell´amministrazione comunale all´interno della vicenda della Nicoletti SpA. Un sostegno che rappresenta in modo evidente la vicinanza della collettività Materana ad una azienda e ad un imprenditore materano. Non dimentico certamente il ruolo del sindacato che ha dimostrato di avere grandi capacità e doti gestorie nelle crisi d´impresa: un modello di sostegno pregno di capacità negoziali da prendere ad esempio in Italia. Mi auguro che nei prossimi giorni si attivino tavoli d´incontri urgenti con le banche e con le istituzioni per trovare insieme una possibile, tempestiva e definitiva via d´uscita. Concludo con un doveroso ringraziamento al Tribunale di Matera che ha sicuramente tenuto conto, nella sua decisione, della questione sociale e delle problematiche dei lavoratori e delle loro famiglie, pur nel rispetto della legge e delle procedure che il nostro organo giudiziario ha mostrato di saper scientemente e coscienziosamente saper applicare.
Angelo Calculli