E’ stato salutato dall’attribuzione del nono marchio “Matera Doc’’ per l’artigianato artistico l’insediamento del rinnovato Comitato Consultivo insediato presso il Centro servizi per le imprese (Cesp)- Azienda speciale della Camera di commercio di Matera. L’esecutivo è composto da Rosa Gentile per l’Ente camerale, Giuseppe Albano per la Provincia di Matera, Marco Colucci dell’Associazione per le piccole e medie industrie, Emanuele Mancini per la Confederazione nazionale degli artigiani (Cna), Michelangelo Pentasuglia per il Comune di Matera, Gerarda Bonelli per la Confartigianato e Giuseppe Montemurro per l’Ente Parco della Murgia materana. Finora il marchio era stato attribuito alle imprese materane “Materia” settore oreficeria, “Gi.Mi ceramiche”, “Giorgio Simeone” oreficeria, “Il Bottegaccio’’ cartapesta, ceramiche e vetrate Festa Bruna Maria –Ceramiche di arte, ceramiche artistiche, “L’Arte della pietra”, lavorazione della pietra di Bernalda, Ceramiche artistiche “Il Vasaio’’ e “Lavorazione del ferro battuto” di Stigliano, e l’ultima arrivata “Progetto Arte’’, manufatti in tufo, di Matera. Un elenco destinato ad allungarsi grazie all’attività di promozione che il Comitato per la “Matera Doc’’ ha messo in campo per il rispetto di specifici disciplinari per ogni settore artistico passando per un attento riferimento alle tecniche di lavorazione, alla tradizione e alla storia del passato, fino alla produzione, al restauro. Ed è proprio il rispetto dei disciplinari, che consente alla commissione di attribuire il “MATERA DOC artigianato artistico” registrato dal Cesp come marchio collettivo per le imprese di artigianato artistico del Materano. Nel Regolamento i settori dell’artigianato artistico individuati come radicati nel territorio della provincia e da tutelare sono 8 : cartapesta, ceramica, cuoio, ferro battuto, legno, oreficeria, terracotta e tufo. Ma possono essere tutelate anche tutte le altre lavorazioni dell’artigianato artistico, non comprese nell’elenco, ma svolte prevalentemente con tecniche manuali, ad alto livello tecnico professionale anche con l’ausilio di apparecchiature. Sono esclusi i prodotti frutto di lavorazione interamente in serie.
Il marchio “MATERA DOC artigianato artistico” è realizzato in forma di vetrofania da apporre sulle vetrine delle botteghe artigiane e dei punti vendita e in altro formato ai fini della marchiatura delle produzioni certificate. Inoltre, sono distribuite su tutto il territorio provinciale presso le strutture ricettive, 18 teche che espongono le produzioni di artigianato artistico delle aziende aderenti al marchio. L’iniziativa è gestita dal Cesp che concede l’uso del marchio alle imprese che ne facciano richiesta scritta, che svolgano attività artigiana da almeno tre anni e che siano iscritte negli albi delle imprese artigiane della Provincia di Matera. Il diritto all’uso del marchio decade se, a seguito di accertamento del Cesp, è stabilito che sono venuti meno i requisiti per l’iscrizione dell’impresa all’Albo delle imprese artigiane.
“Il marchio Matera doc -ha detto il presidente del Cesp, Domenico G. Bronzino-
è il mezzo per contribuire a valorizzare l’artigianato artistico locale, che ha nelle tecniche di lavorazione e nell’uso dei materiali un patrimonio da tutelare. Saranno a breve avviate dal CESP delle iniziative di promozione e comunicazione finalizzate a darne una più diffusa visibilità sia a livello locale che nazionale. L’artigianato artistico è una componente importante del sistema produttivo locale e, in generale, dell’offerta turistica che deve avere nella qualità un fattore prioritario per affermarsi. In una fase di crisi della nostra economia non dobbiamo tralasciare alcuna delle risorse del territorio, soprattutto se fa parte della tradizione produttiva locale che può portare reddito, nuova occupazione e di quella giovanile in particolare’’
Feb 20