Con una nota inviata al presidente della Regione, agli assessori e ai consiglieri regionali, il presidente dell’Api Nunzio Olivieri ha evidenziato la necessità di potenziare gli Uffici regionali di Matera del Dipartimento Infrastrutture e Mobilità e di quello dell’Ambiente e Territorio.
Si tratta, in particolare, dell’Ufficio “Infrastrutture e Difesa del Suolo” e dell’Ufficio “Geologico e Attività Estrattive”, la cui mancata funzionalità crea una situazione di estremo disagio per le imprese di Matera.
Secondo Olivieri, “lo svuotamento delle competenze e l’impoverimento delle strutture dei due Uffici di Matera rendono oltremodo difficoltosa la interlocuzione necessaria ad espletare qualunque pratica amministrativa, se non recandosi a Potenza.
Inoltre, la presenza sul territorio della provincia di Matera di numerose imprese edili, da un lato, e di molteplici aziende estrattive, soprattutto di cave in alveo, dall’altro, rende necessario ripristinare un presidio amministrativo e dirigenziale idoneo a soddisfare la domanda imprenditoriale verso gli Uffici Infrastrutture e Difesa del Suolo e Geologico e Attività Estrattive.
Negli ultimi anni – sottolinea Olivieri – si è assistito alla progressiva chiusura e al graduale ridimensionamento di numerosi uffici regionali a Matera e al trasferimento delle relative competenze agli omologhi uffici con sede a Potenza, con il solo risultato che le imprese, i tecnici e i cittadini sono costretti a recarsi quotidianamente presso gli uffici regionali del capoluogo di Regione per poter risolvere le questioni burocratiche, dalle più rilevanti alle più banali.
Più volte l’API ha rappresentato agli organi regionali e alle forze politiche i disagi lamentati dalle imprese, ma ad oggi la situazione è sempre più grave, a conferma di una costante sottrazione al territorio di questa Provincia, di servizi resi nel passato da strutture operanti a Matera e via via soppresse o svuotate di funzioni, anche attraverso il mancato turn over del personale che va in pensione.
I disagi maggiori sono avvertiti nei settori dell’Edilizia Pubblica e delle Espropriazioni per opere pubbliche, uffici già incardinati nel Dipartimento Infrastrutture; ma carenze significative si avvertono anche nel Dipartimento Ambiente e Territorio. Basti pensare alle competenze in materia di tutela e compatibilità ambientale, di realizzazione di pozzi, di attingimento d’acqua da fiumi e torrenti, di estrazione di materiale inerte da cave o dall’alveo dei fiumi, e ancora alla tutela del demanio fluviale, all’espressione dei pareri geologici sugli strumenti urbanistici generali ed attuativi.
Tutte le attività inerenti ai settori sopracitati richiedono autorizzazioni e nulla osta i cui tempi di acquisizione, già notoriamente lunghi, sono ancor di più prolungati dalla distanza delle istituzioni rispetto ai cittadini di questa provincia.
Se si comprende l’esigenza che la direzione e il coordinamento dei vari settori siano attestati nel capoluogo di Regione, non è altrettanto chiaro come mai le funzioni e i servizi svolti sul territorio debbano essere accentrati e distanti da una provincia come quella di Matera che rappresenta un terzo dell’intera popolazione regionale, tra l’altro svuotando anche di personale gli uffici di Matera a favore di quelli di Potenza”.
Feb 19