Adeguamento della strada statale 7 Matera-Basentana
“L’intervento dell’assessore provinciale Dalessandro sulla necessità del raddoppio della strada statale 7 Matera-Basentana è quanto mai opportuno e condivisibile”. Così il presidente dell’API Olivieri sulle esternazioni delrad responsabile della viabilità della Provincia di Matera.
Se la S.S. 99 è fondamentale per il collegamento con Bari, la statale 7 lo è per quello con Potenza, la Basentana e la Jonica. Sono le due principali vie d’uscita naturali della città di Matera.
Adesso che, sia pure con grande ritardo, si sta provvedendo per la Matera-Altamura, la Matera-Basentana è diventata la vera priorità delle infrastrutture viarie, insieme alla Matera-Gioia del Colle.
La differenza sta nel fatto che mentre la Matera-Gioia del Colle è un’opera indispensabile per il collegamento veloce con la rete autostradale, quindi di grande importanza soprattutto per gli scambi commerciali, la statale 7, con l’aumento del traffico pendolare, commerciale, turistico e di altro genere, è diventata una strada di grande pericolosità oltre che un vero e proprio “imbuto”, un “collo di bottiglia” che rallenta le comunicazioni e le rende rischiose.
Per questo motivo l’invito al governo ad accelerare i tempi per la Murgia-Pollino, ma soprattutto all’Anas per realizzare interventi urgenti sul tracciato, appare quanto mai opportuno.
Credito: per la ripresa serve forte alleanza con le PMI
“La sottoscrizione dell’accordo tra CONFAPI e UNICREDIT per accedere al progetto “Impresa Italia”, che mette a disposizione delle PMI italiane 7 miliardi di euro, deve essere colta come un’opportunità per migliorare l’accesso al credito”. Questo è il commento di Nunzio Olivieri, presidente di API Matera, alla notizia della firma dell’intesa con l’importante gruppo bancario.
Secondo Olivieri “la stretta al credito c’è, soprattutto per le piccole medie imprese. Serve un’inversione di rotta altrimenti rischiamo di non rialzarci più da questa crisi. Anche nel Nord, dove il tessuto produttivo è più forte, nei primi due mesi dell’anno i rapporti con le banche sono peggiorati per il 60% delle PMI. Nel 90% dei casi per un aumento delle condizioni praticate”.
“La convenzione con Unicredit può rappresentare un passo in avanti sulla strada della ripresa, però adesso bisogna passare all’operatività. Ma ancora prima, occorre che le banche facciano un patto con le aziende, anzi scelgano l’impresa, l’economia reale e non la finanza. Il sistema economico italiano è fondato sulla piccola e media impresa, per questo oggi occorre che le banche stringano una alleanza forte con le PMI. Le banche devono guardare all’impresa nella sua interezza e non solo badando ai numeri, che sono importanti, ma non sono tutto”.
“In questo periodo le imprese hanno bisogno di più liquidità e di ristrutturazione dei debiti. Tuttavia, la rigida applicazione dei rating di Basilea 2 peggiora l’accesso al credito e, paradossalmente, penalizza proprio le aziende che hanno fatto investimenti. Un maggior dialogo con le banche e la presenza di funzionari disponibili a valutare i progetti di investimento sono fondamentali”, ha concluso Olivieri.