In questo particolare momento economico per il nostro territorio, con la grave crisi del comparto industriale che, a cascata, sta mandando in sofferenza il sistema della micro e piccola impresa materana, la Presidenza Provinciale della Confesercenti ritiene di dover sostenere ogni sforzo per richiamare all’attenzione degli Enti Pubblici territoriali (Regione, Provincia, Comuni, Camera di Commercio) un maggiore e più incisivo impegno per uscire da questa fase negativa.
La Confesercenti ritiene che il modo migliore per affrontare i problemi che affliggono il territorio, sia quello delle 3 C, confronto, condivisione e coinvolgimento.
Confronto fra le istituzioni e i soggetti rappresentativi delle istanze datoriali sul territorio, perché la rappresentazione dei problemi e delle necessità non può essere lasciata solo alla politica, spesse volte distante e “ignorante” (perché ignora) le problematiche quotidiane che impediscono alla micro e piccola impresa di reagire alla crisi.
Condivisione perché, purtroppo, spesse volte ci si trova di fronte a proposte e soluzioni che, di fatto, acuiscono i problemi anziché aiutare ad eliminarli, mentre, in altri casi, risolvono marginalmente le questioni sottoposte all’attenzione delle pubbliche amministrazioni e, quindi, sono, in modo evidente, incapaci di soddisfare le reali esigenze degli imprenditori.
Coinvolgimento perché riteniamo che ciascuno debba fare la propria parte, e non tirarsi fuori lasciando ad altri le responsabilità: da questo punto di vista Confesercenti vuole e deve contribuire a sostenere, con i propri mezzi tecnici, professionali e con il proprio supporto logistico, le azioni che la pubblica amministrazione vorrà mettere in campo per andare incontro alle esigenze degli operatori economici, oramai giunti allo sfinimento.
In questa direzione si impegna il Presidente dell’Associazione e la Giunta a mettere in campo tutte le risorse e gli sforzi necessari per rappresentare tale posizione della Confesercenti Provinciale, anche attraverso azioni di lobby positiva con le altre associazioni di categoria, per fare pressione e sostenere, a voce amplificata, le ragioni e le necessità del comparto, pur nel rispetto della autonomia associativa e perseguendo la giusta valorizzazione della struttura della Confesercenti che deve avere il giusto riconoscimento in termini di impegno sindacale datoriale per la categoria.