Convegno al Palace Hotel voluto dai Popolari Uniti in cui è stato evidenziato l’importanza dei “Pricnipi generali per la progettazione, la realizzazione, l’esercizio e la dismissione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili”. Il relatore ingegner Giuseppe Rasola nel suo intervento ha sottolineato tre strategici macro obiettivi relativi al Piano Energetico. Il presidente regionale Polari Uniti Carmine Nigro sul tema si è così espresso: “Il convegno rappresenta un modo per far politica su problemi di grande attualità. Poichè l’energia incide molto sull’economia delle Regioni abbiamo promosso questo convegno per far conoscere all’opinione pubblica che sono in gioco gli impianti condominiali e la conversione dell’economia produttiva in una logica in cui ci sono incentivi. L’opuscoletto focalizza le procedure dei piccoli impianti più diffusi nel territorio che produce le microeconomie”. L’ingegner Giuseppe Rasola, della Regione Basilicata –Dipartimento AAPP-Ufficio Energia nella sua relazione ha detto che dal punto di vista energetico questo Piano di Indirizzo energetico Ambientale Regionale, che è in fase preliminare di approvazione, rappresenta una proposta della Giunta che è all’esame della Terza Commissione Consiliare e che poi sarà inviata al Consiglio Regionale per la definitiva approvazione. Questo nuovo Piano Energetico si pone in particolare tre obiettivi strategici: produrre energia elettrica e termica da Fonti Rinnovabili nella misura almeno del 20% rispetto ai consumi regionali stimati al 2020; il secondo obiettivo è incentivare e sostenere i consumi energetici attraverso una serie di azioni che la Regione può mettere in campo (Risorse finanziarie dovute alla programmazione POR 2007/13) e altre risorse; il terzo obiettivo riguarda la costituzione di un Distretto energetico in Val D’Agri che ha lo scopo di attivare l’Alta Formazione Professionale, la ricerca scientifica finalizzata alla produzione di materiale componentistico altamente innovativo, l’allocazione di industrie manifatturiera finalizzata alla produzione di questi materiali; la realizzazione di Impianti altamente innovativi. Si cercherà anche di mettere in piedi un Parco Turistico dove verranno realizzati gli impianti tecnologici. I tre macro obiettivi ben si sposano con le strategie nazionali ed europee. L’obiettivo è quello di ridurre i consumi e questo entra nella sfera del risparmio energetico e riduzione delle emissioni in atmosfera dei gas ad effetto serra. Al tavolo di lavoro: Carmine Nigro, Donato Semeraro presidente regionale AGCI, ing. Roberto Bolettieri presidente Ordine Ingegneri Provincia di Matera, dott.ssa Giusy Costantino presidente Agenzia Provinciale Energia –APEA.
Carlo Abbatino
Donato Semeraro, presidente Regionale AGCI, nel convegno organizzato da Popolari Uniti sul Piano Energetico Ambientale Regionale che si è tenuto al Palace Hotel di Matera, circa la produzione di energia dall’utilizzo delle biomasse spiega: “ Ai reflui della zootecnica si possono aggiungere biomasse vegetali per produrre il metano in assenza di aria. In Basilicata vi sono le fonti per poter alimentare la produzione di energia dalle biomasse? “ In Basilicata funzionano centrali a San Chirico RAparo, a Latronico, a Tricarico e dal 2008 anche a Bella e Lavello ci sono centrali che beneficiano degli incentivi. Stiamo assistendo alla costruzione di nuovi impianti a Scanzano, Metaponto, La Martella, due a Genzano e due a Lavello e uno ad Atella e a Bella. I dieci impianti hanno una potenza installata di 4000 kwh. Le ipotesi di produzione sono 8000 ore di lavoro, incluse anche un mese di fermo per manutenzione, che produce, secondo una stima già calcolata, 30 milioni di kwh. Se consideriamo che 3000 kwh è il consumo medio di una famiglia in un anno viene fuori che i 30 milioni di kwh soddisfano il fabbisogno di 1000 famiglie mentre il totale di anidride carbonica è di 9 milioni di chilogrammi in meno rispetto a quella attualmente immessa nell’atmosfera”. Semeraro spiega ancora che una mucca del peso di cinque quintali produce 500 kwh di energia e 190 kg di anidride carbonica in meno; un maiale del peso di 70 kg produce 80 kwh e 25 kg di anidride carbonica in meno.” Dati che fanno riflettere e che non possono che essere apprezzati e sostenuti affinché si migliori l’aspetto energetico e la qualità della vita.
Relazione sul tema che sarà discusso nel convegno promosso dai Popolari Uniti
Se vogliamo uscire dalla crisi dobbiamo essere capaci di progettare e realizzare un nuovo modello di sviluppo e indirizzare le risorse disponibili su alcune linee di intervento capaci di di segnare l’intero sistema produttivo Lucano.
L’operatività del Piano Energetico Ambientale Regionale rappresenta una grande opportunità di sviluppo per la Regione Basilicata.
Certamente le fonti energetiche rinnovabili rappresentano il futuro ma non è pensabile che il loro sviluppo avvenga senza programmazione.
Il Piano Energetico Regionale è lo strumento principale attraverso il quale la Regione programma, indirizza ed armonizza nel proprio territorio gli interventi strategici in tema di energia. Si tratta di un documento tecnico nei suoi contenuti e politico nelle scelte e priorità degli interventi.
L’intera programmazione relativa al comparto energetico, delineata dal PIEAR ruota intorno a quattro macro-obiettivi:
1. riduzione dei consumi energetici e della bolletta energetica;
2. incremento della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili;
3. incremento della produzione di energia termica da fonti rinnovabili;
4. creazione di un distretto energetico in Val d’Agri.
La Riduzione dei consumi energetici e della bolletta energetica.
La Regione intende conseguire, dati gli obiettivi fissati dall’UE e dal Governo italiano, un aumento dell’efficienza energetica che permetta, nell’anno 2020, una riduzione della domanda di energia per usi finali della Basilicata pari al 20% di quella prevista per tale periodo.
L’Incremento della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
L’incremento della produzione di energia, finalizzato al soddisfacimento del fabbisogno interno, assume un ruolo essenziale nella programmazione energetica ed ambientale, anche in considerazione delle crescenti problematiche legate all’approvvigionamento energetico. Peraltro, in considerazione delle necessità di sviluppo sostenibile e salvaguardia ambientale, è auspicabile un ricorso sempre maggiore alle fonti rinnovabili.
Sulla base di queste considerazioni, anche in relazione alle potenzialità offerte dal proprio territorio, la Regione Basilicata intende puntare al soddisfacimento dei fabbisogni interni di energia elettrica esclusivamente attraverso il ricorso ad impianti alimentati da fonti rinnovabili.
Potenziamento e razionalizzazione delle linee di trasporto e distribuzione dell’energia.
A fronte degli innumerevoli vantaggi dal punto di vista economico, sociale ed ambientale, l’auspicato aumento della produzione di energia elettrica aggraverà ulteriormente le criticità già attualmente presenti sulla rete di trasmissione e distribuzione. Per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento elettrico regionale e migliorare la qualità del servizio per cittadini ed imprese, sarà pertanto necessario operare sul potenziamento, efficientamento e razionalizzazione della rete elettrica primaria e secondaria lucana.
Produzione di energia termica da biomasse e biocombustibili.
Parallelamente all’incremento della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, si ritiene importante realizzare interventi al fine di potenziare l’utilizzo di biomasse legnose e biocombustibili per la produzione di energia termica.
Si intende promuovere l’utilizzo di sistemi energetici e generatori di calore alimentati con biomasse lignocellulosiche provenienti dalla gestione del patrimonio boschivo e dai comparti agricolo, zootecnico e industriale locali, secondo le disponibilità e le modalità indicate nella parte I del presente Piano
Realizzazione di un Distretto energetico in Val d’Agri.
Nella convinzione che finanza, ricerca e sistema industriale siano fattori che debbano interagire per dare impulso allo sviluppo di nuove ed avanzate tecnologie, in particolare nel settore energetico, in coerenza con le indicazioni contenute nella Deliberazione CIPE n. 166 del 21 dicembre 2007 “Attuazione del Quadro Strategico Nazionale (QSN) 2007-2013: Programmazione del Fondo per le Aree Sottoutilizzate”, la Regione persegue l’obiettivo di promuovere la realizzazione di un Distretto energetico in Val d’Agri, avente i seguenti fini.