Lunedì 20 dicembre alle ore 10,00 presso la Sala Verrastro del Palazzo della Giunta Regionale, il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo terrà una conferenza stampa per illustrare un’iniziativa realizzata a Matera nel suggestivo spazio della Chiesa di San Nicola dei Greci nei Rioni Sassi dal Triennale Design Museum l’istituto culturale e scientifico internazionale, che opera per promuovere e diffondere la conoscenza del design italiano, la ricerca e l’innovazione in questo settore. Si tratta di due mostre, la prima dal titolo “Il Super Comfort” e l’altra “Disagevoli Ozii”, dove saranno esposti otto prototipi di design sperimentale. L’inaugurazione avverrà mercoledì 22 dicembre.
L’iniziativa scaturisce dall’interazione generata dal Progetto MIM Design (Mobile Imbottito Matera) promosso dalla Regione Basilicata nell’ambito dell’Accordo Quadro multiregionale Sensi Contemporanei 2 con il Ministero Beni Ambientali e la Fondazione Biennale di Venezia, avviato a Matera nello scorso novembre come azione integrata per il rilancio del Distretto del Mobile Imbottito di Matera. Un’esperienza progettuale e formativa attuata da Sviluppo Basilicata con il Poli Design di Milano, Arthur D. Little, Proàgo e Graficom che fa del design e della sperimentazione un punto di forza centrale di esplorazione delle aree di confine tra esperienza artistica e produzione artistico-industriale.
All’incontro con i giornalisti parteciperanno l’assessore regionale alle Attività produttive Erminio Restaino, il sindaco di Matera Salvatore Adduce, il presidente del Distretto del Mobile Imbottito Tito Di Maggio e l’amministratore unico di Sviluppo Basilicata Raffaele Ricciuti, soggetto attuatore dell’iniziativa MIM Design District.
Progetto MIM, il design italiano in mostra a Matera
Nella cornice della Chiesa di San Nicola dei Greci a Matera, in esposizione “Super Comfort” sulla storia del design e “Disagevoli Ozii”, otto prototipi elaborati nell’ambito del Laboratorio Mim.
Due mostre: una che racconta la storia del design italiano riferendosi all’idea di benessere fisico suscitato nella cultura contemporanea da forme e materiali e come questa sia stata interpretata dai più importanti designers.
Nell’altra, nella terra che ha legato il suo sviluppo al comparto del “Mobile Imbottito”, il design italiano più sofisticato si fonde con la migliore tradizione degli artigiani locali e dà vita ad una “mostra-laboratorio”, da cui far ripartire una nuova fase del “Distretto del Mobile imbottito”, facendo leva sull’innovazione e su nuove forme di progettualità.
Si chiamano “Super Comfort” e “Disagevoli Ozii”, le mostre che saranno inaugurate a Matera il 22 dicembre (ore 18) e aperte fino al 20 gennaio 2011 nella Chiesa rupestre di San Nicola dei Greci nei Sassi di Matera. L’iniziativa è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa dal presidente della Regione Vito De Filippo, con l’assessore alle Attività produttive Erminio Restaino, il sindaco di Matera Salvatore Adduce, l’amministratore unico di Sviluppo Basilicata Raffaele Ricciuti e il presidente del Distretto del Mobile Imbottito Tito Di Maggio.
“Super comfort” è una delle aree tematiche da “Le sette ossessioni del design italiano”, presentata per la prima volta a Milano nel 2007 e riproposta a Matera dal Triennale Design Museum, un museo non cristallizzato e statico ma dinamico e in continua evoluzione, che cerca di rispondere alla domanda “Che cos’è il design italiano”, fornendone diverse sperimentali interpretazioni.
Attraverso una selezione di pezzi icone nella storia del design italiano, la mostra curata da Andrea Branzi individua una delle “ossessioni del design italiano”, e cioè quali sono le consistenza, le forme e i materiali capaci di evocare il maggior comfort psicologico. Tra le opere esposte la Sacco di Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro la Superonda di Archizoom, la Blow di Jonathan De Pas, Donato D’Urbino e Paolo Lomazzi e la Her di Fabio Novembre. Arricchirà l’allestimento una galleria di immagini realizzata dal regista napoletano Pappi Corsicato, ideato per il Triennale Design Museum.
In “Disagevoli Ozii”, curata da Paolo Rigamonti direttore artistico per Sviluppo Basilicata, invece sono esposti otto prototipi di design sperimentale, progettati e
realizzati da altrettanti gruppi di lavoro nati nell’ambito del laboratorio Mim tra Matera e Milano.
Il progetto ha coinvolto 45 tra giovani designer, professionisti e artigiani-imprenditori del distretto del mobile imbottito e 45 studenti dell’ultimo anno della Facoltà di Design del Politecnico di Milano presenti a Matera. Dalla contaminazione degli stili sono scaturiti progetti che fanno riferimento a un design contemporaneo e d’avanguardia rivisitando anche i materiali della tradizione locale.
Il risultato è una rielaborazione del concetto di comfort che ricerca linee in sintonia con nuovi stili di vita, nuovi mercati e nuove opportunità.
L’iniziativa scaturisce dall’interazione generata dal Progetto MIM Design (Mobile Imbottito Matera) promosso dalla Regione Basilicata nell’ambito dell’Accordo Quadro multiregionale Sensi Contemporanei 2 con il Ministero Beni Ambientali e la Fondazione Biennale di Venezia, avviato a Matera nello scorso novembre come azione integrata per il rilancio del Distretto del Mobile Imbottito di Matera. Un’esperienza progettuale e formativa attuata da Sviluppo Basilicata con il Poli Design di Milano, Arthur D. Little, Proàgo e Graficom che fa del design e della sperimentazione un punto di forza centrale di esplorazione delle aree di confine tra esperienza artistica e produzione artistico-industriale.
De Filippo, sosteniamo la crescita del distretto del mobile imbottito
“Una mossa vincente è quella di consolidare la cultura del design nelle nostre aziende”
“Di fronte alla crisi economica la Basilicata ha cercato di reagire con progetti di largo respiro in grado di coniugare innovazione, ricerca, sviluppo e di infondere fiducia al suo sistema produttivo”. Lo ha affermato il presidente della Regione Vito De Filippo, illustrando i contenuti dell’iniziativa realizzata nella suggestiva cornice della Chiesa rupestre di San Nicola dei Greci a Matera dal Triennale Design Museum nell’ambito del Progetto Mim (Mobile imbottito Matera) Design District.
“La Regione – ha continuato De Filippo – ha sostenuto il progetto Mim, un programma per far crescere le competenze del distretto del mobile imbottito, uno dei settori chiave dell’economia locale e che maggiormente ha risentito dei cambiamenti imposti dal mercato e dalla globalizzazione.
Nel prodotto del Laboratorio la tradizione consolidata dei salottifici del materano ha incontrato le espressioni più avanzate del design italiano: i prototipi in mostra sono la prova che il territorio esprime ancora quelle caratteristiche di creatività e inventiva da cui è nata l’importante esperienza imprenditoriale del mobile imbottito.
Consolidare la cultura del design nelle nostre aziende – ha proseguito il governatore – può rivelarsi una mossa vincente per riacquistare competitività sui mercati, puntando alla definizione di una nuova forma di italian design, da sempre considerato in sé marchio di qualità ed esclusività.
La Regione continuerà ad accompagnare e sostenere la crescita di questo comparto produttivo con l’auspicio che anche il Governo nazionale possa finalmente fare la sua parte dando operatività all’intesa sottoscritta con la Regione Basilicata per il distretto del mobile imbottito”.
Restaino, rafforzato il distretto del mobile imbottito
“Il design come strumento di innovazione per riacquistare nuovi spazi sul mercato globale”
“La globalizzazione ci ha imposto una nuova visione dello sviluppo che renda competitivo il nostro sistema produttivo”. Lo ha detto l’assessore alle Attività produttive Erminio Restaino, intervenendo questa mattina alla presentazione delle mostre sul design, che saranno aperte fra due giorni a Matera.
“Alle nostre aziende produttrici del mobile imbottito, il progetto Mim, di cui la mostra “Disagevoli Ozii” rappresenta la prima attuazione, ha offerto innovazione e progettualità, facendo leva sul design per concorrere sul mercato globale.
Il progetto, inoltre, è uno strumento importante – ha detto ancora Restaino – per rafforzare il distretto coinvolgendo gli imprenditori e gli operatori in un processo di condivisione di idee innovative.
Si costruisce così una nuova identità di distretto, intesa come centro vitale creativo e dinamico in cui progettare nuovi prodotti capaci di intercettare nuove opportunità e consumatori interessati alla originalità e alla qualità.
L’innovazione e l’aggregazione – ha concluso l’assessore – sono due pilastri su cui stiamo lavorando, insieme alla semplificazione e all’accesso al credito, per restituire competitività al sistema delle imprese lucane. Due assi contenuti nel progetto “Mim”, un’iniziativa senz’altro da consolidare sul territorio”.
Adduce, restituire un’anima al distretto del mobile imbottito
La creatività elemento strategico per rafforzare la candidatura di Matera a Capitale europea della cultura 2019
“Questa iniziativa incrocia esattamente due temi che sono di fondamentale importante per Matera e sui quali l’Amministrazione comunale è fortemente impegnata: la crescita del tessuto produttivo, quindi lo sviluppo economico del territorio e la cultura che, a sua volta include i temi strategici della creatività e della conoscenza”. Lo ha affermato il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa realizzata nella suggestiva cornice della Chiesa rupestre di San Nicola dei Greci a Matera dal Triennale Design Museum nell’ambito del Progetto Mim (Mobile imbottito Matera) Design District.
“L’Amministrazione comunale di Matera ha accompagnato da subito il progetto MiM perchè la città, il territorio vuole riconoscere al distretto del mobile imbottito un nuovo ruolo strategico per la crescita dell’economia e dell’occupazione. Ma di fronte a quello che accade nel mondo, alla globalizzazione, e ai fenomeni di duplicazione dei processi produttivi concentrati principalmente in Cina, occorre riconsegnare a questo comparto una sua specificità, una sua originalità che possa rilanciare il settore nel mondo. Occorre, insomma, riconsegnare un’anima a questo comparto coniugando due fattori decisivi: la ricerca e la tradizione, nuovi modelli e l’identità territoriale”.
Per Adduce “questa mostra coniuga proprio la ricerca con la specificità del luogo. I prototipi esposti sono la testimonianza più viva e concreta che il distretto esprime una creatività capace di connettersi con la tradizione. E i luoghi che la ospitano rappresentano il simbolo della storia e dell’identità del nostro territorio. Su questi temi la città di Matera vuole giocare la sua sfida in modo da arrivare alla candidatura di capitale europea della cultura 2019 su una base solida di sviluppo e di creatività”.
Ricciuti, design valore aggiunto per riconquistare il mercato
“Valorizzare le ricchissime competenze imprenditoriali e artigianali e di giovani dinamici”
“Matera, con i Rioni Sassi inseriti nei siti dell’Unesco quale patrimonio mondiale per l’umanità, è un grande attrattore fondato sull’industria turistica ed orientabile sul potenziale di sviluppo dell’industria culturale, creativa e del design”. E’ quanto afferma l’amministratore unico di Sviluppo Basilicata, Raffaele Ricciuti.
“Il progetto MIM Design District e l’evento della Mostra del Triennale Design Museum collegata si pongono l’obiettivo di rifocalizzare l’attenzione sull’attribuzione di valore al prodotto fondato sul design in risposta ai cambiamenti del mercato. I concept creativi e i prototipi sperimentali che sono stati infatti realizzati, nell’ambito dei laboratori attivati con il PoliDesign di Milano, sia dai giovani designer del territorio che dagli artigiani delle realtà produttive del Distretto, sono un esempio di come è possibile dar vita a progettazioni innovative e valorizzare le ricchissime competenze imprenditoriali e artigianali e di giovani dinamici nelle componenti più sperimentali per attingere e sostenere fattori di attrattività e di innovazione stimolando la cultura del design per il recupero di competitività delle imprese e la creazione di attività innovative”.
Di Maggio: per il Distretto una nuova strategia di rinnovamento
“La sfida: dall’esperienza del MIM un centro stabile di competenze creative, progettuali e produttive”
“Il Distretto del Mobile Imbottito ha tra i suoi obiettivi prioritari quello della tutela e della promozione delle produzioni del comparto del territorio Murgiano, in particolare l’obiettivo principale è la tutela dell’alta qualità “artigianale” del prodotto in un contesto di dimensioni industriali. In una parola il Made in Italy”. Così il presidente del Distretto del Mobile Imbottito di Matera, Tito Di Maggio.
“La sperimentazione che si è avviata con il progetto MIM Design District, e che vede coinvolte le aziende del Distretto che vi hanno aderito, punta a stimolare la costruzione di un percorso dove creatività e produzione si possano coniugare al fine di un recupero competitivo del mobile imbottito. Il Distretto coglie la necessità di una nuova strategia di rinnovamento con riguardo sia a processi di innovazione di prodotto che di processo. La definizione dei prototipi e le progettazioni esecutive per la produzione svolte nelle attività di laboratorio MIM – ha affermato ancora Di Maggio – sono la concretizzazione di questa volontà e del lavoro di approfondimento. La sfida è che l’esperienza maturata in questa prima edizione del laboratorio di progettazione MIM District Design possa diventare un centro stabile di competenze creative, progettuali e produttive volte a valorizzare sempre meglio le competenze espresse dal Distretto”.