L’annuncio da parte della TotalEnergies di bandire in Basilicata, tra la fine di quest’anno e il 2023, in totale 25 gare d’appalto per un valore di circa 40 milioni di euro, può rappresentare una svolta importante nelle attività petrolifere a condizione che si passi dall’annuncio ai programmi attraverso una vera concertazione non solo con le associazioni di imprese ma anche con i sindacati. E’ il commento del segretario regionale della Uil Vincenzo Tortorelli. Accrescere l’occupazione diretta e dell’ indotto e l’attività di piccole e medie imprese lucane – aggiunge – sono obiettivi che non vanno disgiunti dai programmi di transizione energetica e dai progetti contenuti nel Pnrr che sono la nuova straordinaria opportunità per candidare ufficialmente la Basilicata ad ospitare centri di trasformazione energetica per la produzione di energie alternative, incluso l’idrogeno. È dunque tempo di una straordinaria unità di intenti tra i protagonisti di un nuovo sviluppo nella Basilicata, prima regione energetica del Paese. Ma – continua Tortorelli – determinante è il Patto per l’energia al fine di promuovere tutte le possibili soluzioni che, utilizzando strumenti e approcci dell’ecologia industriale, dimostrano le rispettive potenzialità di decarbonizzazione, per favorire il ricorso a molteplici fonti e vettori rinnovabili e low-carbon e l’utilizzo di asset già disponibili, garantendo la sicurezza, la flessibilità e la competitività del sistema energetico. La Basilicata – afferma ancora il segretario lucano Uil – è terra di idrocarburi e di energie rinnovabili, di un unicum di risorse ambientali, che possiamo definire i nostri beni comuni, ed ha tutte le condizioni per diventare un ‘laboratorio’ per i programmi di investimenti della transizione energetica. Per questo insistiamo: con il Progetto di realizzazione di un ‘hub idrogeno’ la Basilicata ha tutte le condizioni per diventare un ‘laboratorio’ per i programmi di investimenti green. Così come rivendichiamo l’apertura di un tavolo con il Governo che presto sarà nominato sui Piani e le misure di Giusta Transizione, alla luce della crisi energetica determinata dalla guerra in Ucraina, altrettanto è necessario ed urgente un tavolo specifico con la Giunta Regionale per garantire il passaggio verso un nuovo modello di sviluppo sostenibile. La Uil, insieme a Uiltec e Uilm, le categorie dei lavoratori dei comparti energia e petrolio-società appalto e indotto – conclude – rilancia l’idea di convocare in questa stagione autunnale gli Stati Generali dell’Energia, autentico crocevia per affrontare i problemi della transizione energetica e superare i ritardi e le sottovalutazioni che si registrano in Basilicata. Lo richiede innanzitutto il Recovery Fund che concentra le risorse principalmente su due driver: rendere le aree metropolitane veramente green e l’idrogeno che per noi ha anche un altro valore per accompagnare i programmi di costruzione di nuove auto alimentate con energie alternative.
Ott 05