Lis, siglato Protocollo Regione-Unibas-Ens
Parte presso l’Unibas un progetto formativo per 15 interpreti di lingua italiana dei segni
Avere nelle aule dell’Università degli Studi della Basilicata personale specializzato nella Lingua Italiana dei Segni da affiancare a docenti universitari per favorire l’accesso alle lezioni e l’istruzione universitaria ad allievi ipovedenti o sordi. E’ questo lo scopo principale del Protocollo d’Intesa fra il Dipartimento Formazione della Regione Basilicata, l’Università degli Studi della Basilicata e l’Ente Nazionale Sordi siglato in mattinata presso la sala Verrastro della Regione Basilicata. Con il documento si prevede l’avvio di un progetto formativo per 15 interpreti di lingua italiana dei segni. L’iniziativa, che prevede un costo complessivo di 120 mila euro, sarà realizzata dall’Università degli Studi della Basilicata, in stretta collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi. Il documento è stato firmato in attuazione della delibera di Giunta regionale approvata il 29 dicembre scorso e rientra nelle azioni del Po Fse 2007-2013 – Asse IV “Capitale Umano”. All’incontro hanno partecipato il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo, l’assessore alla Formazione, Rosa Mastrosimone, il rettore dell’Università degli Studi della Basilicata, Mauro Fiorentino e il Presidente dell’ Ente Nazionale Sordi Basilicata, Giovanni Gorgoglione.
L’attività formativa sarà finalizzata a conseguire: la conoscenza di base della lingua, della storia della cultura e dell’educazione dei sordi; l’arricchimento lessicale e strutturale della Lis; migliorare lessico, strutture morfologiche e strutture sintattiche; procedere correttamente ad una traduzione sia in simultanea che consecutiva dalla Lis alla lingua italiana e viceversa. Il corso sarà inoltre finalizzato a rendere efficace: l’utilizzo della grammatica; la gestione dello schema corporeo, le posture e le espressioni facciali al fine di relazionarsi con empatia ed efficacia con i sordi. La durata totale del corso sarà di 500 ore, suddivise in lezioni di pratica, lezioni di teoria e affiancamento in job. AI termine del’attività formativa verrà rilasciata una certificazione delle competenze acquisite, previo superamento delle prove finali di valutazione. Con la firma del protocollo l’ Università degli Studi della Basilicata si impegna a presentare, entro breve termine, un progetto esecutivo, elaborato in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi, sulla base di un apposito formulario predisposto dalla Regione Basilicata. L’Università degli Studi della Basilicata metterà infine a disposizione spazi didattici e attrezzature e tecnologie necessarie all’attività formativa. L’Ente Nazionale Sordi è un’organizzazione non lucrativa di utilità sociale che annovera, fra le finalità statutarie, quelle della promozione e dell’organizzazione di attività nel campo della prevenzione, riabilitazione e valorizzazione della dignità e l’autonomia della persona sorda con i suoi pieni diritti di cittadinanza in tutti i campi della vita.
Lis, Mastrosimone su Protocollo Regione-Unibas-Ens
La collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi è una riprova della versatilità della nostra Università
“Vogliamo garantire la piena accessibilità all’istruzione. Tutti i cittadini, sono utenti e come tali devono poter accedere alle opportunità, senza barriere. Da parte nostra c’è l’impegno a continuare in questo percorso, per farlo diventare qualcosa di organico”.
E’ quanto ha dichiarato l’assessore alla Formazione, Rosa Mastrosimone, nel corso della firma del Protocollo d’Intesa fra la Regione Basilicata, l’Università degli Studi della Basilicata e l’Ente Nazionale Sordi, per l’avvio di un progetto formativo per 15 interpreti di lingua italiana dei segni da utilizzare nelle aule dell’Università degli Studi della Basilicata per favorire l’accesso alle lezioni e l’istruzione universitaria ad allievi ipovedenti o sordi.
“Si tratta – ha aggiunto Mastrosimone – di qualcosa di inedito e di diverso che conferisce grande importanza a questa iniziativa destinata all’abbattimento delle barriere per il diritto allo studio. L’Università della Basilicata – ha concluso Mastrosimone – ha dimostrato più volte capacità di inserimento nella rete della ricerca soprattutto per le numerose opportunità dispiegate proprio grazie alla collaborazione con partner pubblici e privati. La collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi è una riprova di questa versatilità che rappresenta proprio uno dei punti di forza della nostra Università”.
Lis, De Filippo su Protocollo Regione-Unibas-Ens
Con questa iniziativa assicuriamo nuove opportunità e un futuro più fiducioso ai giovani allievi ipovedenti o sordi
“L’istituzione universitaria deve formare e valorizzazione le professionalità. Con molta attenzione la Regione persegue l’intento di favorire l’attuazione del diritto allo studio e il sostegno l’innovazione nella didattica universitaria. Il Protocollo d’Intesa per l’avvio di un progetto formativo per 15 interpreti di lingua italiana dei segni, rappresenta quindi una ulteriore conferma di come la Regione segue con attenzione le dinamiche dell’Università degli Studi della Basilicata”.
E’ quanto ha dichiarato il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo nel corso della firma del Protocollo d’Intesa fra la Regione Basilicata, l’Università degli Studi della Basilicata e l’Ente Nazionale Sordi per l’avvio di un progetto formativo per 15 interpreti di lingua italiana dei segni da utilizzare nelle aule dell’Università degli Studi della Basilicata per favorire l’accesso alle lezioni e l’istruzione universitaria ad allievi ipovedenti o sordi.
“Siamo in un momento in cui i tagli del Governo non rendono facile la vita universitaria – ha aggiunto De Filippo che è spesso legata al filo dell’incertezza e che rende impossibile la programmazione dell’attività per lunghi periodi. La Regione Basilicata, anche in questo caso, sostiene con grossi sforzi azioni mirate a favorire l’ampliamento del diritto allo studio.
Manterremo e potenzieremo questa strategia – ha concluso De Filippo – convinti come siamo che se cresce l’Università significa che cresce la Basilicata e si assicurano nuove opportunità e un futuro più fiducioso ai giovani lucani”.