RATEAZIONI EQUITALIA: I DEBITI FISCALI NON CONVIENE PAGARLI PER TEMPO, CONVIENE SEMPRE ASPETTARE ANCHE OLTRE LA SCADENZA
Con una nota inviata al Ministro dell’Economia e delle Finanze On.le Prof. Giulio Tremonti, alla Direzione Nazionale e Regionale di Basilicata della Società Equitalia nonché a tutti i Parlamentari eletti in Regione, il Segretario Regionale della CNA Leonardo Montemurro ha evidenziato l’evidente disparità venutasi a creare in materia di debiti tributari e previdenziali – la cui riscossione è affidata ad Equitalia – tra i contribuenti che hanno regolarizzato, rateizzando, la propria posizione debitoria prima del 14 gennaio 2009 e tutti coloro che, invece, lo hanno fatto a partire dalla suddetta data.
Infatti come noto – afferma Montemurro – con il decreto legge 25 del giugno 2008, n. 112, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 147 del 25 giugno 2008 – supplemento ordinario n. 152- sono state introdotte importanti novità in materia di rateazione dei carichi iscritti a ruolo. Tutte le novità apportate che hanno modificato l’art. 19 del DPR n. 602/1973, sono state di notevole spessore sociale –economico, prevedendo di poter rateizzare somme iscritte a ruolo da Equitalia SpA.
Sino al 14 gennaio 2009, data a partire dalla quale sono state introdotte importanti innovazioni, nel richiedere le rateazioni presso le sedi di Equitalia SpA, una volta ottenute le stesse , il contribuente/debitore si è trovato di fronte alla cosiddetta “PRIMA MAXI RATA” da pagare che, comprendeva oltre all’importo corrispondente alla prima rata del debito rateizzato , l’importo totale degli interessi di mora , l’aggio di riscossione, le spese , i diritti di notifica ; in quasi tutti i casi la prima rata incideva dal 20% al 40% dell’importo rateizzato .
A tale situazione – continua Montemurro – si è poi posto rimedio a decorrere dal 14 gennaio 2009 stabilendo che anche gli interessi di mora, l’aggio esattoriale, le spese venissero spalmati sul numero di rate previste dalla rateazione. Il provvedimento salutato con moltissimo favore da tutti i contribuenti, sia imprese che cittadini, ad oggi ha determinato alcune evidenti disparità: infatti tutti coloro che non avevano ancora presentato domanda di rateazione potranno godere delle nuove norme estremamente vantaggiose rispetto a quelle in vigore fino al 13 gennaio 2009, mentre a tutti coloro che hanno già chiesto ed ottenuto di regolarizzare la propria posizione debitoria è precluso il naturale accesso alle nuove norme (principio del favor rei applicato ormai anche in campo tributario) . E’ evidente – conclude Montemurro – che tale situazione crea notevoli disparità tra i contribuenti morosi agevolando quelli che più di tutti hanno tardato nel regolarizzare la propria posizione debitoria. Pertanto si auspica un autorevole intervento del Ministero affinché lo stesso disponga con atti di indirizzo rivolti ad Equitalia che le nuove norme agevolative riguardino anche le posizioni debitorie per le quali si è ottenuta la rateazione anteriormente al 14 gennaio 2009.
CNA BASILICATA