Riunito il Tavolo del comparto delle costruzioni
Durante l’incontro l’assessore Gentile ha annunciato il rilancio dell’Osservatorio dell’edilizia.
Edilizia residenziale, edilizia sociale ed agevolata, edilizia residenziale pubblica, opere pubbliche, viabilità e consolidamento. Sono stati questi i settori oggetto di un monitoraggio della Regione, presentato questo pomeriggio dall’assessore alle Infrastrutture, Rosa Gentile nel corso di una seduta del Tavolo del comparto delle costruzioni. Presenti all’incontro: parti sociali, sindacati e associazioni datoriali. Saranno successivamente convocati gli Ordini professionali. Nel corso della seduta, supportata da dirigenti e tecnici del Dipartimento, l’assessore Gentile ha tracciato un monitoraggio dei cantieri in corso e delle opere di futura cantierizzazione, finalizzando tale analisi alle possibilità di crescita occupazionale nel settore. Per questo obiettivo l’assessore ha annunciato il rilancio e il rafforzamento dell’Osservatorio dell’edilizia che sarà implementato attraverso al predisposizione di un Regolamento messo a punto da un tavolo ristretto delle parti. Nel corso della riunione è emerso che sono fermi, principalmente per la mancanza di suoli e dei regolamenti urbanistici, i cantieri dell’edilizia residenziale sociale sovvenzionata delle Ater di Matera e Potenza. Per quanto riguarda invece l’edilizia residenziale agevolata la maggior parte dei cantieri sono in fase di avvio. Anche sui Contratti di quartiere si registra un miglioramento. L’edilizia residenziale pubblica prevede invece due grossi interventi per gli studentati di Matera e Potenza. Per Matera sarà a breve pubblicato il bando di gara per 12 milioni di euro, per Potenza si dovrà invece predisporre il Bando. Per quanto riguarda il settore delle Opere Pubbliche si registra l’avvenuto appalto dell’Ospedale di Lagonegro che, data la consistenza finanziaria dell’opera, produrrà un notevole indotto. Nel settore della viabilità sono già numerose le opere in fase di realizzazione da parte dell’Anas e delle Province, molte altre sono di prossima cantierizzazione. “La Regione – ha annunciato l’assessore Gentile- sta lavorando ad un accordo con Anas che dovrebbe portare all’appalto di ulteriori tratti stradali di collegamento nel biennio 2011 – 2012. Tra questi: un lotto della Tito – Brienza il cui progetto definitivo è stato approvato in sede di Conferenza di servizi; la messa in sicurezza della Strada Statale 18 con annessa costruzione due gallerie. Si potrebbe infatti – ha detto ancora Gentile –predisporre un cospicuo pacchetto di interventi ”. Sempre nel corso della riunione si è appreso inoltre che nel settore delle opere di consolidamento gli Uffici difesa del suolo di Potenza e Matera hanno già dato corso ad una serie di interventi di somma urgenza con affidamenti diretti ai Comuni. Con il Piano strategico sui dissesti è invece in itinere un pacchetto di opere, delle quali poche risultano essere bloccate. “La Regione – ha detto infine l’assessore Gentile – prevede inoltre di cofinanziare il nuovo Programma strategico di dissesto idrogeologico al fine di raggiungere, grazie alla prevista premialità, un pacchetto interventi per 30 milioni di euro. Tali interventi saranno attuati nei Comuni secondo un ordine di priorità già determinato dalla Regione. Tutto ciò – ha concluso Gentile – dovrebbe tradursi nell’appalto delle opere già dal prossimo anno”
Etica d’impresa e reti: gli Edili dell’API di Matera
all’Auditorium di via Veneto a Roma per “Ritornare a crescere”
Era presente anche una numerosa delegazione della Sezione Edili dell’API di Matera, guidata dal presidente Molinari e dal direttore Latorre, alla manifestazione pubblica organizzata martedì 12 dall’ANIEM-CONFAPI a Roma presso l’Auditorium di via Veneto, dal titolo “Ritornare a crescere. Internazionalizzazione e reti d’impresa, le opportunità di lavoro per le pmi”.
Alla presenza di politici e giornalisti, tra cui il sottosegretario alle Infrastrutture Giachino, il presidente e il vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera Alessandri e il lucano Margiotta, i giornalisti economici Oscar Giannino e Eugenio Occorsio, l’ANIEM ha illustrato le sue proposte per il rilancio della piccola e media impresa edile, puntando sulle reti e i mercati internazionali per superare la crisi economica.
La contrazione degli investimenti pubblici nell’edilizia (-20% negli ultimi 3 anni), da un lato, e le trasformazioni del mercato, dall’altro, hanno indotto l’Associazione delle piccole e medie imprese edili ad elaborare proposte per porre rimedio alle distorsioni del mercato create dall’uso “spregiudicato” del massimo ribasso, favorito dalla mancanza di lavori.
Per questo motivo si chiede alle pubbliche amministrazioni di incrementare l’offerta di lavoro attraverso il reperimento di maggiori risorse finanziarie e di predisporre progettazioni realmente esecutive per ridurre al minimo il contenzioso con le imprese.
A queste ultime si chiede di organizzarsi meglio per crescere dimensionalmente, come condizione per restare sul mercato. Infatti, le nuove regole di un mercato sempre più internazionalizzato e stressato non prevedono un futuro per la micro-impresa edile, che deve obtorto collo strutturarsi per crescere.
Per contrastare il fenomeno dei ribassi spropositati bisogna avere il coraggio di accettare regole di qualificazione delle imprese più selettive, introducendo i cosiddetti criteri reputazionali come parametro di valutazione nelle gare d’appalto e penalizzando quelle aziende che vivono di contenzioso. Questa è il principio di etica d’impresa.
Le imprese di minori dimensioni possono trovare nei contratti di rete lo strumento per crescere, ampliare le opportunità di lavoro, creare sinergie per misurarsi sui mercati internazionali. Le PMI edili devono comprendere che fare sistema o rete conduce alla specializzazione, creando le condizioni per trovare nicchie di lavoro (o di mercato) più remunerativo, anche grazie all’abbattimento dei costi di produzione. Non l’impresa tuttofare, dunque, ma l’impresa specializzata.
API BASILICATA MATERA
Concertazione per i fondi europei: bene la road map
Reddito Ponte: manca il co-protagonismo delle imprese
La Regione ha avviato la Fase 2 della concertazione con il Partenariato economico e sociale, per tradurre in bandi pubblici la programmazione delle risorse stabilita nella Fase 1.
Apprezzando la ripresa del confronto con il PES, l’API di Matera ritiene positivo l’avvio di una fase operativa che porterà di qui a breve alla pubblicazione di una serie di bandi per sostenere gli investimenti delle imprese lucane, su cui esse puntano per uscire dalla crisi economica.
Gli scarsi risultati ottenuti dalle misure finora messe in campo – bando Matera-Valbasento e bando PMI – richiedono il varo di misure più incisive per il tessuto imprenditoriale locale. Il Fondo di garanzia regionale, i bandi per l’innovazione e la creazione di nuove imprese, i Piot, sono strumenti attesi da tempo.
L’API approva l’impostazione data di una road map che porterà prima a singoli tavoli tecnici di approfondimento e poi all’emanazione dei bandi, dando atto all’assessore Restaino di avere sbloccato questioni ferme da tempo, come per esempio il Fondo regionale di garanzia e il completamento dell’attuazione della riforma dei Consorzi Industriali. Delusione, invece, per la mancata approvazione del disciplinare del Piano energetico regionale, nonostante l’assessore lo abbia predisposto da tempo.
Qualche critica, inoltre, riguarda il bando per lo start up di imprese, troppo restrittivo sia per i settori ammessi (solo quelli c.d. innovativi) che per le risorse stanziate (3,2 meuro). I giovani, infatti, costituiscono una priorità per la Basilicata, per cui l’indirizzo in questo caso deve essere calibrato sui soggetti più che sui settori.
Analogo scetticismo l’API esprime riguardo all’impostazione data al Reddito Ponte, in cui manca un incontro preliminare tra la domanda e l’offerta. Occorre cioè un coinvolgimento delle associazioni datoriali e un co-protagonismo delle imprese nel percorso di formazione individualizzato del giovane beneficiario, perché lo stesso abbia successo e si traduca in assunzione al lavoro.
Il giudizio definitivo sui singoli bandi, tuttavia, è sospeso in attesa dei tavoli tecnici e della successiva pubblicazione.
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