«Il ruolo sempre più significativo dell’artigianato artistico e, in particolare di quello legato all’arte della cartapesta, rappresenta una risorsa su cui è più che mai necessario intervenire per evitare che vada persa». Lo sostiene Leonardo Montemurro, segretario regionale della Cna che segnala l’opportunità offerta dall’asse 5 dei fondi Fesr (PISUS) relativo alle città capoluogo di Matera e Potenza. L’eredità storica che la città custodisce grazie all’apporto di esponenti come Pentasuglia, Nicoletti e Daddiego (questi ultimi autori del Carro trionfale del 2010) e la presenza in città, negli ultimi 50 anni, di personaggi dell’arte di tutto il mondo ispirati da questi luoghi come Josè Ortega, sono il segnale di uno stretto legame fra arte e territorio che merita di essere valorizzato.
« Nel corso dell’ultimo Comitato di Sorveglianza FESR – l’organismo composto da rappresenti istituzionali Ministero Sviluppo Economico, Commissione Europea e PES (Partenariato Economico e Sociale) è stata espressa grande preoccupazione relativamente all’utilizzo di quelle somme – spiega – atteso che l’impegno alla data odierna è di zero euro».
L’opportunità offerta, se sviluppata in tempi e modalità brevi, può diventare strumento di realizzazione di un progetto a lungo voluto dalla Cna.
« Al riguardo come già ricordato da Gianni Schiuma Presidente pro-tempore di Rete Imprese Italia della Provincia di Matera nel corso dell’incontro promosso dal Comune di Matera sull’argomento svoltosi alcune settimane or sono nella sala consiliare di Via Ridola, le Associazioni facenti capo al nuovo raggruppamento hanno proposto di recuperare i capannoni della Piazza del Carro Trionfale, offrendosi già sin d’ora disponibili ad assumerne la gestione per poter finalmente realizzare la Scuola della Cartapesta ed il Museo del 2 Luglio; il tutto con il supporto della CCIAA di Matera che attraverso il Presidente Tortorelli ha già manifestato tale disponibilità in più occasioni.
Occorre procedere in gran fretta – conclude Montemurro – pena la eventualità di perdere fondi, situazione questa che la nostra Città assolutamente non può permettersi atteso che dal progetto proposto sono preventibili senza dubbio nuovo sviluppo e nuova occupazione nonché un ampliamento dell’offerta turistica cittadina.
una cosa è certa. il futuro della nostra festa è a rischio.pentasuglia ha piu di 70anni, senza eredi cartapestai. nicoletti francamente nel fare le statue (il meglio del carro) non è cosa la sua. quando pentasuglia propose una scuola di cartapesta e di fare il maestro nessuno della politica gli ha dato retta.interpellò anche d’alema.niente, zero. chiediamoci come si farà il carro un domani.il futuro del 2luglio ha pericoli seri,su piu fronti