Rosa Mastrosimone, segretario regionale dell’Italia dei Valori ha incontrato negli uffici della Regione a Matera gli operai della ex Nicoletti e Manifattura Italia (MiD) del mobile imbottito. La Regione ha garantito il provvedimento economico per gli operai in mobilità che avranno la copertura finanziaria sino al dicembre 2010, al marzo 2011 e la misura attiva del microcredito per chi vuole intraprendere attività economiche. La Mastrosimone ascolta le lamentele sottolineate dal portavoce Giuseppe Innella che spiega: “Questo incontro è finalizzato all’attuazione dell’Accordo di Programma delle persone in cassa integrazione della MID (Manifattura Italiana Divani) per il loro ricollocamento nel mondo del lavoro. Ci aspettiamo da questo incontro una risposta concreta di proposte e idee per rilanciare lo sviluppo utilizzando il valore umano delle persone che sono state escluse dal mondo del lavoro. Se non avete proposte da fare le faremo noi che siamo in grado di presentare un progetto. Le idee e le proposte le possiamo fare. Siamo in questo territorio da venti anni e abbiamo creato alte professionalità. Presumo che chi lavora oggi nel Mobile imbottito non ha la certificazione di qualità. I voucher sono una situazione tampone e i corsi formativi sono solo uno slogan. Quello che chiedo alla Mastrosimone è: “Siete in grado di poter garantire un nostro progetto? Oppure faremo di iniziativa nostra? Vogliamo che la Mastrosimone- spiega il portavoce del MID- si impegni in modo tale da spingere il Governo alla ricollocazione concreta, reale nel mondo del lavoro e sfruttare i nuovi decreti per fare rientrare anche noi in questo pacchetto occupazionale. I voucher sono un’ottima cosa, perchè agevola le persone dai 25 ai 35 anni disoccupati da 24 mesi ad inserirsi nuovamente nel mondo del lavoro perchè favorisce le aziende agevolazioni fiscali. Qui ci sono 120 lavoratori della Mid a e 400 della ex Nicoletti per non parlare di altre piccole aziende dell’imbottito. Chiediamo l’inserimento immediato nel mondo del lavoro. La Mastrosimone sfrutta i progetti Ageforma che sono nazionali per il ricollocamento degli ex lavoratori del mobile imbottito. Nessuno, però, ad oggi, è stato ricollocato nel processo produttivo e molti di noi, l’80% è senza attestato di qualifica in più”.
La Mastrosimone replica così ad Innella: “Ad oggi non ci sono ammortizzatori sociali. Il Polo del salotto è un problema assolutamente ministeriale e al Ministro del lavoro e delle politiche sociali Sacconi abbiamo riferito che a gennaio ci saranno altri cassintegrati. Rispetto all’accordo che abbiamo sottoscritto oggi assicuriamo in toto, per chi è in mobilità, la copertura per i tre mesi sino a dicembre 2010 e i primi tre mesi del 2011 per chi è in mobilità in attesa che il Governo ci dia risposte. Mettiamo in campo misure attive destinate al Microcredito per chi vuole intraprendere attività artigianali e questa misura dovrebbe andare in porto prima di Natale. Il Microcredito consentirà di fare attività in proprio. Il microcredito, la cui somma sarà stabilità, si potrà protrarre nel tempo per la restituzione. Inoltre la Regione ha fatto un bando per le aziende che hanno sottoscritto gli ammortizzatori sociali e voi non potete essere candidati. Vi diamo la possibilità di ottenere un reddito fino a marzo. Cercate di ripiegarvi sualtro e al bando voi parteciperete come disoccupati e non come cassintegrati. La misura di Microcredito andrà nella direzione giusta per favorire l’apprendistato professionalizzato, per acquisire le giuste competenze e per auto intraprendere una nuova attività. Per quanto riguarda la scadenza dei bandi li presenteremo in Giunta prima della pausa natalizia in modo che entro gennaio 2011 arriveranno le prime domande”.
Il presidente della Regione Vito De Filippo, d’intesa con l’assessore alla Formazione, Lavoro e Cultura, Rosa Mastrosimone, ha scritto al ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, per sollecitare interventi di politica attiva a sostegno dei lavoratori ex dipendenti delle aziende del Polo del salotto.
Nella sua lettera, De Filippo ha rappresentato al ministro “l’impatto della crisi economica e occupazionale sul tessuto economico e sociale sulla Basilicata” che dal 2008 “ha assunto proporzioni sempre più rilevanti”.
Crisi anche da “addebitarsi alla chiusura di innumerevoli imprese, che, avendo le loro direzioni in altre regioni”, alle prime avvisaglie “ hanno cessato l’attività industriale in Basilicata, con la conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro”.
Con un Accordo siglato nel 2009 “la Regione Basilicata ha assicurato l’estensione degli ammortizzatori sociali in favore dei lavoratori colpiti dalla crisi” e “per quanto possibile, ha salvaguardato le competenze e il reddito di una quota molto rilevante di lavoratori, destinando a questo fine circa 27 milioni di euro”.
Ma tra i comparti che più hanno risentito della congiuntura economica “in particolare – scrive il governatore lucano – l’indotto delle grandi aziende del mobile imbottito, che hanno tutte cessato l’attività, oggi fa registrare una vasta platea di lavoratori che sono senza sostegno al reddito, e saranno molto più numerosi il prossimo anno”.
Il governo regionale ha cercato di affrontare il difficile momento con tutti gli strumenti a disposizione. Con la sottoscrizione dell’Accordo Quadro Regionale per gli ammortizzatori sociali, riferisce De Filippo a Sacconi, è stata richiesta al ministero del Lavoro la concessione della mobilità in deroga per l’anno 2010 per i lavoratori ex dipendenti delle aziende del mobile imbottito la cui mobilità ordinaria scade quest’anno.
Tra le azioni di politica attiva per la ricollocazione dei lavoratori espulsi dal mondo produttivo a causa della crisi e soprattutto dalle aziende del “mobile imbottito”, la Regione ha previsto, con proprie risorse, un forte investimento che darà lavoro per il solo Bando “Valbasento – Matera” a circa 2000 lavoratori dei quali almeno il 40 per cento riguarderà i lavoratori interessati dagli ammortizzatori sociali.
Per “la situazione straordinaria di difficoltà occupazionale che vive oggi la Basilicata” e gli scarsi fondi a disposizione per le mobilità in deroga, il presidente De Filippo chiede, dunque, al ministro di intervenire con strumenti di politica attiva per sostenere il reddito e agevolare la ricollocazione nonché il consolidamento delle competenze dei lavoratori espulsi dal ciclo produttivo del distretto del mobile imbottito.