” E’ trascorso un anno -ha detto Tortorelli- dalla perdita incommensurabile del carissimo Pinuccio Di Franco e tutti i suoi insegnamenti, la sua umanità. il suo bagaglio di bonomia e di vivissima e lungimirante intelligenza, perfino le sue barzellette, sembrano dimenticate. Faccio ammenda anch’io di questo silenzio, dovuto a tanti accadimenti e contingenze, alcune note e altre meno. Ma il silenzio non è, lo assicuro, il silenzio della memoria e dell’affetto. Il professor Di Franco è persona che, neppure volendo, si può dimenticare. E io non ho dimenticato e non voglio dimenticare nè la Sua persona nè il Suo messaggio e le sue proposte, sempre tese al bene comune, al miglioramento di questa nostra Matera , con la sua provincia che aveva voluto come Patria di elezione, che amò visceralmente. Garantisco -ha concluso Tortorelli- a tutti gli amici del Professore, di impegnarmi e di impegnare la Camera di commercio nel tentativo di proseguire lungo le strade maestre, che Lui aveva tracciato, quanto non erano neppure sentieri, nella speranza che il Suo soffio ispiri il nostro agire”.
Gen 26