Con una nota inviata alla Regione e, per conoscenza, alla Provincia e al Comune di Matera, l’API ha sollecitato la rapida attuazione del Protocollo d’Intesa tra Agenzia Spaziale Italiana e Regione Basilicata sottoscritto il 17 novembre 2009.
A distanza di oltre 6 mesi dalla sottoscrizione del Protocollo, finalizzato allo sviluppo del Centro di Geodesia Spaziale di Matera e a favorire la nascita di una “Cittadella dello Spazio” nella città dei Sassi – si legge nella nota dell’API – l’attuazione dell’accordo procede con estrema lentezza con il rischio di deludere le aspettative del sistema imprenditoriale locale.
Infatti, il Comitato di indirizzo e verifica, previsto dall’articolo 6 del Protocollo con il compito di istruire tutte le procedure e verificare il rispetto degli impegni, non è stato ancora attivato e il CIDOT (Centro di eccellenza per interpretazione dati di osservazione della Terra) è ancora lontano dalla sua realizzazione.
Pertanto, considerato che tra le finalità dell’iniziativa c’è “lo sviluppo di un tessuto produttivo e di una rete di imprese e consorzi per lo sviluppo tecnologico e il monitoraggio dell’ambiente”, l’API chiede di conoscere lo stato dell’arte del Protocollo e, nel contempo, invita la Regione Basilicata a dare rapida attuazione ad un progetto in grado di dare nuovo impulso all’economia del territorio attraverso la creazione di un polo tecnologico costituito da un indotto di PMI intorno a ben più noti Centri di eccellenza.
In proposito l’API ha apprezzato sia l’operato della Provincia, ente promotore del Distma, che quello del Comune, che ha inserito nelle sue linee programmatiche il settore dell’Osservazione della Terra.
Di qui la richiesta alla Regione di stipulare l’Accordo di Programma previsto nell’art. 7 che coinvolga anche le associazioni imprenditoriali interessate alla realizzazione dell’intesa. La convocazione di un tavolo tematico potrebbe essere il primo passo da compiere.