Venerdì 25 luglio i produttori di conglomerato bituminoso aderenti all’Associazione Bitumisti fermeranno gli impianti in segno di protesta per la mancanza di iniziative contro gli aumenti dei prezzi del bitume.
Un trend crescente (+40% negli ultimi due mesi con scatti di aumento settimanali) che non si vedeva dai tempi della crisi petrolifera del 1973 e che sta mettendo in crisi un intero settore, quello dei produttori di bitume, con conseguenze a cascata sull’intera filiera, imprese asfaltiste stradali in testa.
L’Associazione Bitumisti, con sede presso l’API di Matera, ha messo in atto alcune iniziative a tutela della categoria. Giovedì 24 luglio una delegazione di imprenditori guidata dal presidente Nuzzaci sarà ricevuta dall’assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità, Innocenzo Loguercio, al quale i Bitumisti avanzeranno una serie di richieste con particolare riferimento al Prezzario della Regione Basilicata e ad alcune garanzie sulle oscillazioni dei prezzi nelle gare d’appalto.
La clamorosa iniziativa di protesta, per il momento solo di carattere simbolico, è la proclamazione di una giornata di fermo totale degli impianti, per venerdì 25 luglio 2008, allo scopo di esternare alle istituzioni e all’opinione pubblica il malcontento generale della categoria.
Nel prossimo mese di settembre, subito dopo la pausa feriale, se non ci saranno state sostanziali novità positive, gli impianti saranno fermati per una settimana o più, con un’azione che da simbolica diventerà di reale mobilitazione generale.
La manifestazione del 25 luglio si svolgerà con il fermo totale degli impianti di bitume e un sit in presso gli uffici della Regione Basilicata, a Matera. Una delegazione di imprenditori sarà contemporaneamente ricevuta dal presidente della Regione Vito De Filippo, che ha già dichiarato la propria disponibilità.
L’invito a restare uniti in questo particolare momento di difficoltà è stato esteso anche alla Puglia e alla Campania. Infatti, tra gli impianti che si fermeranno venerdì figurano anche alcune strutture in provincia di Taranto, Foggia e Salerno.
Lug 23