Venerdì 5 febbraio in tutta Italia sciopereranno tutti i lavoratori della giustizia.
A Matera i lavoratori effettueranno un presidio-manifestazione nelle adiacenze della sede del Tribunale.
E’ giusto scioperare e sostenere la protesta di questi lavoratori, addetti ad un servizio pubblico di carattere essenziale, i quali negli ultimi tempi hanno subito duri attacchi da parte di una classe politica che ha espresso nei loro confronti un ingiustificato disprezzo.
La giustizia, la sanità, l’istruzione, lo Stato Sociale (Welfare), hanno una nobile natura che è Pubblica e che non si permetterà a questo Governo di svilire, sminuire e indebolire.
Tutti i lavoratori pubblici, compresi quelli della giustizia che scioperano domani, sono impiegati in servizi essenziali per la collettività, che lo Stato ha l’obbligo di garantire.
IL tentativo scellerato di privatizzare questi servizi e diritti essenziali passa attraverso una campagna di denigrazione di questi lavoratori: è facile scaricare colpe e responsabilità sui lavoratori, creando ad arte accuse artificiose di incapacità. La verità è un’altra: con i tagli e con i mancati rinnovi contrattuali si mortifica il personale pubblico, lasciandolo solo nella gestione dei servizi. Questi lavoratori pagano lo scotto del disinteresse di questo governo nei confronti di tutti i settori pubblici. Si riforma in peius e non ci si preoccupa di creare i presupposti e le basi per rendere un buon servizio alla collettività.
Siamo davvero al paradosso. Dopo gli attacchi alle P.A., alla Scuola, alla Sanità ora tocca alla Giustizia, che si vorrebbe piegare al dominio ed alle esigenze di chi governa.
Il governo, come al solito, sottopone i suoi cittadini a pubblicità ingannevole: si ignora che gli operatori della giustizia sono pochi e mal pagati, si ignora che non vengono dotati di strumenti e mezzi idonei per meglio espletare le loro funzioni, si ignora che le professionalità acquisite da questi lavoratori non sono valorizzate ma mortificate, si ignora che le conseguenze di tanto disinteresse del governo le pagano in primis i cittadini, a cui di fatto si negano risposte e servizi.
Venerdì 5 febbraio la CGIL sarà al fianco dei lavoratori della giustizia del Materano, per difendere il diritto ad un lavoro umano ed il diritto dei cittadini ad una giustizia che funzioni.
IL Governo viene chiamato per l’ennesima volta a responsabilità: la manifestazione di domani è un appello ad avere un atteggiamento meno ipocrita ed irresponsabile su temi che non possono essere trattati superficialmente, perché i cittadini hanno bisogno di una giustizia veloce ed efficace.
Difendere la giustizia, la sanità, l’istruzione, la libertà è una battaglia di civiltà e di difesa della nostra Carta Costituzionale che non può essere stravolta o negata con tanta sfrontatezza intollerabile!
Manuela Taratufolo, segretaria Cgil Matera