“ Manifestare è un diritto sacrosanto dei lavoratori, ancor più lo è quando a manifestare sono i lavoratori di una azienda leader di settore, la Nicoletti SpA, che repentinamente ha dovuto piegare il capo ad una crisi spaventosa, che in breve tempo ha coinvolto gran parte del sistema produttivo nazionale ed internazionale.
Manifestare, ripeto, è lecito ma altrettanto lecita deve essere la motivazione che muove i lavoratori a barricare le vie d’accesso alle aziende; lecito e deputato alla causa ne deve essere anche il luogo.
L’UGL, nel sostenere una giusta causa ha omesso o tralasciato la liceità delle motivazioni e del luogo dove manifestare pubblicamente il disagio dei lavoratori della Nicoletti SpA.
Non so da parte di chi, ne con quali modalità, ai lavoratori sono state fornite false informazioni, manipolate ad arte da oscure ombre tramanti, tali da indurre gli stessi a manifestare contro qualcosa che, in primo luogo è palesemente infondato ed immotivato, ed in secondo luogo non trova il sito scelto, quello della Calia, attinente e, come già detto, legittimamente deputato.
Sostenere, e qui siamo alla prima falsa ed infondata notizia, ancor chè immotivata, che la famiglia Nicoletti è contraria alla vendita e alla riconversione del sito produttivo di La Martella ha dell’assurdo, per non dire altro.
Vale solo la pena di ricordare all’UGL che l’immobile è in una procedura concorsuale e che è fuori dalla disponibilità della proprietà Nicoletti; invero, anche al di fuori di una procedura ugualmente non ne avrebbe disponibilità perché gravato da consistenti ipoteche e privilegi.
Scegliere poi il sito della Calia per sostenere simili corbellerie ha poi dell’inverosimile.
E allora ecco spuntare una ulteriore causa di liceità della manifestazione: la gestione dei conto lavori, il lavoro nero, i prezzi a minuto e chi più ne ha più ne metta.
Allora, si sceglie un sito a caso, Calia, forse perché più agevole di altri, più comodo da raggiungere, meno dispendioso rispetto a Ferrandina, Iesce, La Martella dove sicuramente ed innegabilmente esistono realtà produttive assolutamente paragonabili alla Calia: anzi ancor più!
Quindi, piuttosto che far valere le ragioni nelle sedi opportune e verso i più idonei interlocutori, ai quali più volte anche le imprese si sono rivolte, continuiamo a creare disagi a chi già vive uno stato di precarietà industriale, a chi lotta ancora per garantire un minimo di occupazione, a chi mantiene ancora acceso il lumino della speranza e della salvezza di un settore dilaniato che, sicuramente, non risalirà la china grazie ad una frattura nelle relazioni tra sindacato e impresa.
Chi non vede in una strategia congiunta e mirata la soluzione del problema o ha le bende sugli occhi oppure persegue interessi di altra natura: politici ed economici.
L’UGL ed i dipendenti, tutti, della Nicoletti SpA, quando vorranno chiarimenti, troveranno sempre una porta aperta ed una corsia preferenziale ma nella sede a loro più consona e familiare: quella dello stabilimento della Nicoletti SpA. Non in mezzo ad una strada o in luoghi non deputati.
Per questa ragione ci siamo resi disponibili martedì mattina (28 aprile) ad un incontro con le parti a La Martella: noi siamo lì e lì siamo pronti al dialogo ed al chiarimento.”
Avv. Angelo Calculli