Viabilità, trasporti, collegamenti: lettera dell’assessore Cosimo Damiano Pompeo a RFI
Matera, 30 settembre 2008 “Per Rete Ferroviaria Italiana gli insuccessi sono ormai all’ordine del giorno nel territorio lucano soprattutto per i convogli utilizzati lungo la tratta Potenza-Metaponto, una delle due opportunità – l’altra è rappresentata dalla Potenza-Foggia – che le comunità regionali hanno per superare la distanza che le divide dalle grandi direttrici su ferro del Paese”. E’ quanto, insieme ad altro, ovviamente, l’assessore provinciale ai Trasporti, Cosimo Damiano Pompeo, manda a dire a Rfi, all’indomani dell’ultimo stop all’Eurostar 9363 Roma-Potenza-Taranto. “Si tratta – sottolinea l’esponente della Giunta provinciale materana – di uno dei tanti episodi che caratterizzano l’asfittica e deprimente vicenda del trasporto ferroviario in Basilicata tra le proteste dell’utenza che, al di là dei ritardi e dei disagi derivanti dai ripetuti incidenti di natura tecnica, comincia ad essere seriamente preoccupata per la propria incolumità fisica. Ritengo che viaggi come quelli che i lucani sono costretti a compiere siano a dir poco avventurosi e comunque lontani da quello standard di sicurezza che Rfi dovrebbe assicurare ai propri utenti”. Pompeo affronta poi il tema complessivo del trasporto pubblico nel Materano puntando il dito contro quello che definisce “un inqualificabile sperpero, la Ferrandina-Matera che, con la successiva prosecuzione in direzione di Bari, avrebbe dovuto finalmente dotare la Città dei Sassi di un collegamento alla rete nazionale ferroviaria togliendola da un secolare isolamento. “Invece – aggiunge – sono stati spesi almeno 350 miliardi delle vecchie lire e della ripresa del progetto con la riapertura dei cantieri non si parla più. Tutto annullato, cancellato con quei venti chilometri di tracciato impercorribile che diventano l’emblema nazionale di uno spreco che ha dell’intollerabile, in presenza del quale è calato un silenzio che nessuno a quanto pare intende annullare. Perdonate il paragone: milioni e milioni di euro per Alitalia, mentre non se ne trovano un paio di centinaia per contribuire a dare dignità ad una provincia, ad una regione che pure sono debitrici rispetto alla comunità nazionale che a piene mani porta via dal suo territorio petrolio, gas metano e acqua”. Nella “requisitoria” di Pompeo non manca, in tema di collegamenti al passo con le mutate esigenze della società lucana, la questione dell’ammodernamento della statale 99 Matera-Altamura-Bari. E così nel mirino dell’esponente della Giunta provinciale materana finisce anche l’Anas che “a carico dell’opera in oggetto sta facendo registrare inauditi e incomprensibili ritardi”. Per Pompeo la vicenda che il Materano sta attraversando è solo “mancanza di peso politico, nessuno riesce a far sapere al Governo che con pochi spiccioli la piccola Basilicata potrebbe decollare assicurandosi una rete trasportistica di qualità che diventa uno dei punti cardine e qualificanti di eventuali programmi e progetti di sviluppo. Adesso la nostra attenzione è tutta concentrata sul nuovo assetto che intendiamo dare a Pista Mattei in Valbasento. Mi chiedo se e quando ci consentiranno di mettere a frutto quest’altra importante opportunità”. L’amarezza dell’assessore provinciale investe anche il capitolo della linea Matera-Bari delle Fal. “Anche in questo caso – sottolinea – mezzi inadeguati, tempi di percorrenza eccessivi, qualità scadente e rischi sempre incombenti per gli utenti”. “In presenza di queste insormontabili vicende – conclude Cosimo Damiano Pompeo – non resta che lavorare impiegando le poche risorse che abbiamo, operazione che la Giunta Nigro ha messo in campo ormai da anni attraverso una attenta e profonda riqualificazione della rete stradale di propria competenza. Oggi si può dire che il lavoro compiuto è di grande qualità, ma non credo che basti per assicurare alle comunità del Materano una qualità della vita con qualche precarietà in meno”.