Il vincolo paesaggistico ad Irsina, se confermato dal ministro per i Beni Culturali, bloccherebbe le attività turistiche del Piot di Matera e Collina.
Il presidente di CONFAPI Matera, Vito Gravela, ha inviato una nota al ministro Sandro Bondi per rappresentargli la situazione verificatasi ad Irsina a seguito della proposta di apposizione del vincolo paesaggistico, esteso e generalizzato a tutto il territorio comunale, ad opera della Soprintendenza della Basilicata.
Tale provvedimento, infatti, se dovesse essere confermato dal ministro nei prossimi giorni, rischierebbe di diventare un ostacolo per tutte le altre piccole ma concrete occasioni di sviluppo di una comunità – quella irsinese – povera di attività economiche.
Gravela si riferisce soprattutto alle attività turistiche che partiranno con l’imminente pubblicazione dell’Avviso Pubblico regionale del “PIOT di Matera e Collina”, che prevede investimenti anche ad Irsina, ma anche ai piccoli interventi di manutenzione abitativa e agli investimenti produttivi minori.
Tale vincolo – sottolinea il presidente di CONFAPI Matera – viene vissuto dalle imprese, anziché come uno strumento per tutelare la comunità, come fonte di ritardi e limitazioni, senza che ci sia un rischio reale di deturpazione dell’ambiente.
Non si comprendono, infatti, le ragioni che hanno portato ad iscrivere un vincolo così esteso che bloccherebbe sul nascere tutte le poche opportunità di crescita di Irsina, a meno che non ci siano altri motivi ignoti. Sarebbe stato più opportuno, invece, limitare il vincolo solo ad alcune aree, anziché colpire in maniera indiscriminata tutto il territorio