Work Experience: occorrono altre risorse per soddisfare l’exploit di richieste
Per l’API di Matera più efficaci i tirocini dei corsi di formazione
Le cosiddette work experience, cioè i programmi di inserimento dei giovani nelle imprese attraverso un’esperienza lavorativa, hanno avuto un enorme successo tra le aziende e gli studi professionali, dimostrando la validità di un’iniziativa che cerca di avvicinare la domanda e l’offerta di lavoro in Basilicata.
Alla scadenza del termine (ore 12,00 del 2 novembre 2010), erano migliaia le domande presentate. Ciò significa che, con una dotazione finanziaria di 6 milioni e l’importo di 9mila euro a progetto, si possono finanziare al massimo 660 tirocini.
L’API di Matera, dunque, chiede che la Regione aumenti le risorse stanziate, verificando la disponibilità di ulteriori finanziamenti, così come previsto dal bando.
Sarebbe un peccato – secondo l’Associazione – non assecondare la richiesta proveniente dalle imprese lucane. Infatti, le esperienze dei precedenti tirocini (PIP e tirocini attivati con i Centri per l’Impiego) hanno dimostrato che la percentuale di giovani che hanno trovato occupazione stabile presso l’azienda ospitante è di molto superiore a quella dei corsi finalizzati all’occupazione.
In generale, i tirocini e, quindi, anche le work experience, consentono alle imprese di formare e valutare sul campo le persone da assumere e ai giovani diplomati e laureati di fare esperienze in un ambiente di lavoro, con risultati positivi sotto l’aspetto sia dell’occupabilità che dell’efficacia della spesa.
Oltre a maggiori risorse, secondo l’API di Matera sarebbe opportuno prevedere anche procedure che riducano i tempi di selezione dei progetti, consentendo alle imprese di selezionare e avviare al lavoro i giovani in tempi brevissimi.
Infine, la durata dei tirocini per i laureati andrebbe prolungata da 6 a 12 mesi, in modo da consentire sia alle imprese che ai tirocinanti, da una parte, di effettuare una valutazione più attenta delle capacità e delle potenzialità del giovane e dall’altra di maturare un’esperienza il più completa ed esaustiva possibile che permetta al tirocinante di acquisire maggiori competenze.