Obiettivi e opportunità di intervento a sostegno del progetto di “Zona Franca Urbana’’ di Matera sono state esaminate oggi nel corso di un incontro che il presidente della Camera di Commercio, Angelo Tortorelli, ha avuto con i rappresentanti dell’Associazione “ Zona franca Matera (Zfm)’’, composta dal presidente Gaetano Liantonio e dal segretario Giuseppe Di Lecce. L’associazione, che ha già attivato alcuni incontri informativi e il sito internet www.zonafrancaurbana.matera.it, ha illustrato l’attività del sodalizio che si pone l’obiettivo di promuovere la realizzazione della Zona franca di Matera, l’unica della Basilicata, di favorire il coordinamento con le zone franche urbane nazionali e internazionali, l’attività di servizi integrati della comunicazione e informazione sulla zona franca della citta’ dei Sassi che comprende l’area nord urbana del rione San Giacomo e le prospicenti aree produttive. Le parti al termine dell’incontro hanno concordato di lavorare per favorire la realizzazione del progetto nelle diverse fasi attuative."Per Matera e la Basilicata -ha detto il presidente Tortorelli- la realizzazione della zona franca urbana rappresenta una concreta opportunità di ripresa dell’economia locale. Si può lavorare da subito sul piano dell’informazione e il nostro Ente metterà in campo tutte le professionalità e i servizi del sistema camerale per sostenere l’azione e le proposte delle piccole imprese. Seguiremo con interesse l’evolversi delle procedure, confrontandoci con l’Associazione Zfm e con tutti i soggetti che vorranno concorrere a questo processo. Ci muoveremo affinchè al progetto siano garantite risorse adeguate, anche in relazione all’interesse che la Zona franca sta destando nei territori limitrofi’’. Il presidente Tortorelli ha annunciato l’ organizzazione, a breve, di una iniziativa con le altre realtà limitrofe (Andria, Taranto e Lecce) che stanno lavorando a progetti di zona franca.
Feb 10
Staremo a vedere come sarà gestita questa importante opportunità. Mi auguro che venga sfruttata al meglio per rilanciare le zone abbandonate in quel territorio spesso in preda all’anarchia qual è quello della zona paip e limitrofe