
Presentazione libro “L’età sperimentale” di Erri De Luca – hotel del Campo – Matera
Domenica 2 marzo 2025 alle ore 18 nell’Hotel del Campo sito in Via Lucrezio a Matera è in programma la presentazione del libro “L’età sperimentale” di Erri De Luca per i tipi Feltrinelli.
Introduce Marianna Dimona.
De Luca, Erri – Scrittore italiano (n. Napoli 1950). Giornalista assai impegnato dal punto di vista politico, i suoi scritti si caratterizzano per uno stile molto avvincente che ha riscosso un notevole interesse fra i lettori. Attivo militante del gruppo di estrema sinistra Lotta continua negli anni Settanta, ha svolto numerosi mestieri prima di divenire opinionista di vari giornali (fra cui La Repubblica e Il manifesto). Il suo primo romanzo, Non ora, non qui, scritto in età giovanile, è stato pubblicato nel 1989. Tra le sue opere, caratterizzate da un linguaggio poetico ed evocativo che dà voce a un’umanità dolente, si ricordano: Una nuvola come tappeto (1991); Aceto, arcobaleno (1992); In alto a sinistra (1994); Tu, mio (1998); Elogio del massimo timore. Il salmo secondo (2000); Tre cavalli (2000); Montedidio (2001); Il contrario di uno (2003); In nome della madre (2006); Sottosopra (2007); Lettere fraterne (2007). Oltre alla raccolta di poesie L’ospite incallito, della sua copiosa e diversificata produzione edita nel 2008 vanno ancora segnalati il racconto Il cielo in una stalla, ambientato durante la seconda guerra mondiale; la riedizione della raccolta di scritti, già pubblicata nel 1995, Pianoterra, lucide note autobiografiche delineate con uno “sguardo dal basso”; i racconti confluiti nella raccolta L’isola è una conchiglia e il breve scritto Senza sapere invece, stringente disamina sul Sessantotto di Napoli; sono del 2009 Il giorno prima della felicità, ironico romanzo urbano ambientato in una Napoli offesa dalla guerra e dall’occupazione in cui confluiscono i temi cardinali della sua narrativa, quali la solitudine dell’adolescenza, la miseria del dopoguerra e l’infelicità della passione d’amore, e Il peso della farfalla, un breve romanzo in cui le storie di un camoscio e del suo cacciatore sono entrambe emblemi di una profonda solitudine esistenziale. Tra le sue pubblicazioni più recenti: E disse, in cui opera una rilettura della figura di Mosè all’interno della tradizione religiosa cristiana, Le sante dello scandalo, rivisitazione della storia di cinque donne che ebbero un ruolo nodale nella storia ebraica, e I pesci non chiudono gli occhi, racconto di un’iniziazione al sesso e alle crudeltà della vita, tutti editi nel 2011; Il torto del soldato, in cui la narrazione ruota attorno al senso della sconfitta, e La doppia vita dei numeri, entrambi del 2012; Ti sembra il caso? Schermaglia fra un narratore e un biologo (con P. Sassone-Corsi, 2013), saggio in forma di scambio epistolare in cui si affrontano alcuni temi dell’interazione tra corpo e ambiente; la raccolta di tre racconti inediti Storia di Irene (2013); l’autobiografia musicale La musica provata (2014); La parola contraria (2015), testo sulla sua vicenda giudiziaria in merito alla questione No Tav; il romanzo Il più e il meno (2015), densa riflessione sullo scorrere del tempo; entrambi nel 2016, La faccia delle nuvole e La natura esposta; Diavoli custodi (con A. Mendini, 2017); Il giro dell’oca (2018); Impossibile (2019); A grandezza naturale (2021); Spizzichi e bocconi (2022); Le regole dello Shangai (2023); nel 2023, Cercatori d’acqua (2023) e il vocabolario napoletano A schiovere; nel 2024, Discorso per un amico e, con I. de la Fressange, L’età sperimentale.
L’eta sperimentale. Nessuna generazione prima di questa ha raggiunto la vecchiaia in così numerosa formazione e in uno stato così attivo, e questo – scrive Erri De Luca – la rende oggi un’età sperimentale. Un’occasione, dunque, la possibilità di scoprire qualcosa di nuovo di sé e degli altri, di allenare il corpo e la mente con maggiore consapevolezza e forse con più gusto. Non invece il momento, come pensano in molti, di guardare soltanto indietro. “A che somiglia quest’età?” si chiede De Luca. “Alla risalita di un bosco di montagna. Nel fitto delle conifere entra poca luce, vedo giusto quello che mi sta stretto intorno, ma verso l’alto si diradano, si aprono radure, c’è più luce. In questa età da cima del bosco vedo lontano, scorci di futuro, non il mio, quello senza di me. Il poeta Goethe morente pronuncia le sue ultime parole: ‘Mehr Licht’, più luce. Non è una richiesta, è la sorpresa di vederla splendere. Oggi vedo una gioventù che sente il proprio futuro tutt’uno con quello della Terra intera. Guarda lontano, avvista l’avvenire. Anche io, anche i nuovi vecchi vedono più lontano, in cima al loro bosco.” Grazie anche al contrappunto di Ines de la Fressange, celebre stilista e amica dell’autore, L’età sperimentale è un libro e al tempo stesso un’occasione, per scoprire quante possibilità racchiude la terza età – ciascuno trovi la propria, e De Luca ne cita molte –, e tutto il vantaggio di aver guadagnato “lo slancio del tempo accumulato, potente catapulta del participio passato del verbo passare”. “È un’età sperimentale. Ho la strana sensazione che nessuno è stato vecchio prima di me. La vecchiaia di chi mi ha preceduto non mi fa da modello e non mi prepara a niente. Per il corpo di ognuno, quando succede è per la prima volta.”