“Previdenza complementare: utilizzo attivo dei fondi pensione e aggiornamenti normativi” – convegno della Federazione Autonoma Bancari Italiani (FABI) – sala convegni “Gran Casale delle Gravine” – Matera
Sabato 9 novembre 2024 alle ore 10 nella sala convegni “Gran Casale delle Gravine” sulla strada statale 7 in contrada Alvino a Matera è in programma il convegno “Previdenza complementare: utilizzo attivo dei fondi pensione e aggiornamenti normativi” organizzato dalla FABI (Federazione Autonoma Bancari Italiani) di Matera.
Alll’incontro parteciperà Vincenzo Saporito, membro del Comitato direttivo centrale Fabi. “Abbiamo deciso di organizzare questo evento perché crediamo sia necessario sensibilizzare tutti i lavoratori, soprattutto i più giovani, sul tema. Ad oggi, sul territorio nazionale, solamente un lavoratore su tre è iscritto a forme di previdenza complementare. Dato preoccupante considerando che l’INPS non potrà mantenere le attuali prestazioni pensionistiche, e considerando che coloro che andranno in pensione dal 2040 percepiranno una pensione pari a circa il 60% dell’ultima retribuzione percepita. Per questo è importante aderire alla previdenza complementare. Speriamo di portare la nostra esperienza virtuosa del credito anche negli altri settori lavorativi perché è giusto che tutti abbiano diritto a pensione adeguate e dignitose» dichiara il coordinamento Fabi Matera. Nel settore del credito, infatti, l’adesione alla previdenza complementare è pari al 95% dei lavoratori. «Un risultato questo che si deve soprattutto al grande lavoro fatto dalla Fabi e dalle altre organizzazioni sindacali First, Fisac, Uilca e Unisin, che hanno lavorato solo e sempre per tutelare e salvaguardare gli interessi di tutte le lavoratrici ed i lavoratori della categoria. Da sempre la Fabi è in prima linea nel settore della previdenza non solo durante le trattative ai tavoli negoziali aziendali, dove cerchiamo continuamente di ottenere una contribuzione interessante e sempre più alta a carico della parte datoriale, ma soprattutto nel settore della consulenza. I nostri colleghi, i nostri iscritti devono essere seguiti durante la loro vita lavorativa, ma anche quando accedono al mondo della pensione» concludono dal Sab di Matera.