Uilt Basilicata organizza 13^ edizione Concorso nazionale per corti teatrali RitagliAtti – Abbazia di San Michele Arcangelo – Montescaglioso

Uilt Basilicata organizza 13^ edizione Concorso nazionale per corti teatrali RitagliAtti – Abbazia di San Michele Arcangelo – Montescaglioso

Sabato 29 marzo 2025 alle ore 19 nell’Abbazia di San Michele Arcangelo a Montescaglioso la Uilt Basilicata organizza la 13^ edizione del Concorso Nazionale per Corti Teatrali RitagliAtti. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. L’evento è organizzato per la Giornata Mondiale del Teatro, nata a Vienna nel 1961 in occasione del 9° Congresso mondiale dell’Istituto Internazionale del Teatro. Dal 27 marzo 1962, l’evento è celebrato in tutti i Centri Nazionali dell’ITI (Istituto Internazionale del Teatro) che esistono nel mondo.
La Uilt Unione Italiana Libero Teatro celebra questa importante giornata dedicata al Teatro in tutte le sue sedi regionali. Uilt Basilicata organizza l’evento a Montescaglioso e ringrazia l’Amministrazione Comunale della Città di Montescaglioso che patrocina la manifestazione per il terzo anno consecutivo.

Le compagnie selezionate sono:
Associazione Compagnia del Corso – Bologna
La coscienza di Bologna di Loris Cocchi e Andrea Marchesi
Interpreti: Andrea Marchesi e Loris Cocchi
È un’opera dedicata alla vita di Don Olinto Marella, prete e professore di filosofia in licei classici, alla realizzazione del suo sogno e a tutti coloro che dopo di lui continuano a dedicarsi ai poveri e agli emarginati, in particolare ai bambini. Il suo sogno era quello di realizzare “La Città dei ragazzi”. Uniche forme iniziali di finanziamento: la questua in centro città a cui si dedicava da quando usciva da scuola fino a notte, per strada o davanti ai luoghi di spettacolo.

Laboratorio d’Arte e Compagnia Teatrale Reforma – Bitritto (BA)
…e si ricordi di pagare la luce! di Maria Giovanna Mazzone – regia di Rebecca Porricelli
Interpreti: Michele Giordano, Giuseppe Pasquale, Maria Giovanna Mazzone.
…e si ricordi di pagare la luce! (ditta Sterlizia Sps)
È una performance teatrale dai toni satirici, ironici e riflessivi creato nol nostro stile “reforma”. Cosa succederebbe se la Morte improvvisamente terminasse di fare il suo lavoro perché si è innamorata di un personaggio strambo: un pescatore di bottoni? Ed è proprio ciò che non gradiscono i personaggi che ruotano intorno alla ditta Sterlizia di Pompe Funebri: l’impresario, il fioraio e l prete. Il tutto si apre in stile Avant Spettacle dai ritmi energici di una commedia Americana per sottolineare la satira contro il meccanismo su cui ruota la vita di tutti noi oppressa dal circuito socio-economico: il momento triste della perdita di qualcuno è trasformato in un Party per i tre personaggi. Ma improvvisamente devono riportare l’ordine e far tornare la Morte a danzare. Solo così avrà senso la vita e i loro affari potranno continuare.
Nella seconda parte l’addio tra i due innamorati sarà evidenziato dal teatro fisico fino a concludersi al rimando dei fili delle Parche del Teatro Antico Romano. Ineluttabile il sacrificio della Morte perch+ solo così La Vita potrà continuare ad illuminare ognuno di noi.

Associazione Culturale Virginia Woolf – Santeramo in Colle (BA)
Fumo di Piacere scritto e interpretato da Roberto Giacomo Fatiguso
Liberamente tratto da Federico Garcia LORCA e Enzo JANNACCI
Questa storia è umile e inquietante, è la commedia rotta di chi vuol graffiare la luna e invece graffia il proprio cuore. L’amore, così come passa con le sue beffe e i suoi fallimenti della vita di ogni uomo, lascia la sua maschera alla morte… la morte si traveste da Amore!
Pare che il fanciullo Cupido dorma spesse volte nelle vuote cavità del suo teschio. Quante volte l’enorme scheletro portatore di falce, assume l’aspetto di un coltello per ingannarci e aprirci la porta della sua ombra. In un giorno di festa si uccisero i due colombi dell’amore. Con un costello, pesce senza squame né fiume, restano due uomini rigidi con le labbra gialle. Un piccolo coltello che lo contiene una mano, ma che penetra sottile fra le carni stupite, e si ferma nel punto dove impiglia l’oscura radice del grido… e si ferma nel punto dove impiglia l’oscura radice del grido…

L’Associazione Teatrale Grocà – Castellana Grotte (BA)
Specchio delle mie brame scritto e diretto da Elvira Spartano.
Interpreti: Campanella Federico, Dongiovanni Chiara, Magro Simone,
Marinelli Melania, Primavera Vittoria, Rinaldi Chiara, Sparteno Elvira.
In scena l’eterna lotta tra l’essere e l’apparire, in una società fatta di selfie e di immagini dove le apparenze ormai rivestono più importanza dell’essere delle persone e in cui il valore delle stesse dipende dal numero di “mi piace” ricevuti. E se un giorno per una sorta di “legge del contrappasso” di dantesca memoria, la gente non potesse più vedere la propria immagine?

Fuori concorso onorano la Giornata Mondiale del Teatro con il loro particolare contributo le Compagnie materane:

Ass. MetaTeatro APS con lo spettacolo Circe per sempre di Emilio Andrisani
Interprete: Emilia Fortunato
Sensuale, suadente, incantatrice e ammaliatrice. Circe ha un grande potere sugli uomini. È una donna libera che vince, con l’inganno, sullo strapotere del maschio, inducendolo ad agire come lei vuole, facendogli perdere il controllo degli impulsi e delle emozioni.
Circe, però è comunque una donna che deve stare attenta alle insidie dell’amore, perché, se si innamora, cade con tutto il suo potere. In nome dell’amore si è disposte a tutto per compiacere. Anche Circe ha bisogno di amore e si espone emotivamente come qualsiasi donna terrena.
In un mondo dove ancora non è possibile vivere come persone e dove permane ancora la disuguaglianza di genere vale la pena perdere il potere, la libertà, la dignità di donna?
Non esiste amore senza sconfitta. E allora… meglio la donna terrena con le sue debolezze o la divina Circe…per sempre?

Centro di Cultura Teatrale Skené con lo spettacolo Il Conte Tramontano (frammenti) scritto e diretto da Lello Chiacchio
Interpreti: Catello Chiacchio, Angela Pietricola, Rosanna Colucci, Giusy Veglia, Monica Eletti, Tota Bartolomeo, Antonio Valente, Antonio Carolillo.
L’Uomo si fa tiranno per propria scelta e non perché vi è costretto e una volta diventato tiranno, cioè lupo, difficilmente ritorna alla perduta dimensione umana. In un contesto di tirannia ha paura solo il popolo o anche il despota? Dalla paura di tutti può nascere la viltà dei più? Ma i vili sono quelli che si nascondono o quelli che si accodano al tiranno? Il Tramontano è come il tiranno di Siracusa Gerone che confidava al poeta Simonide di dichiararsi insoddisfatto perché infelice nonostante la posizione di potere o cinico e spietato? Lo vedremo tra poco.

La giuria premierà il migliore corto, la migliore attrice protagonista e il migliore attore protagonista. Riceverà una targa la Compagnia che avrà ottenuto il maggior gradimento di pubblico.

Data

Mar 29 2025

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