Il musicista sardo Paolo Fresu è cittadino onorario di Matera. Il prestigioso conferimento della città dei Sassi è avvenuto nel tardo pomeriggio all’interno dell’auditorium Gervasio in piazza del Sedile a Matera durante un consiglio comunale aperto convocato per l’occasione. Dopo gli interventi istituzionali del presidente del Consiglio Comunale, Angelo Tortorelli e del sindaco Raffaello de Ruggieri è stato Paolo Fresu ad esprimere la sua gioia con un breve intervento a braccio. Paolo Fresu ha voluto condividere questo riconoscimento con i musicisti Tino Tracanna al sax, Roberto Cipelli, Attilio Zanchi ed Ettore Fioravanti, con i quali ha formato il Paolo Fresu quintet.
“Matera -ha sottolineato il Sindaco, Raffaello de Ruggieri- riconosce il valore di un operatore culturale che io definisco un trombettista operaio che nasce dal popolo, in una banda di paese, e che riesce a educare il popolo accendendo fuochi artistici destinati a divampare nel protagonismo dei cittadini. Anche per questo ho il piacere, l’affetto e l’onore di chiamarti materano”.
“Matera – ha affermato Fresu – è un grande laboratorio umano, e nei 33 anni che ci legano a questa città, solo qui siamo riusciti a realizzare progetti artistici che altrove sarebbero stati impossibili. Da Audiobox alla performance al Centro di Geodesia Spaziale, dal 1987 ho imparato ad amare questa città. Qui c’è una umanità straordinaria. La città oggi è trasformata rispetto al passato ma le persone rimangono le stesse. E’ la prima volta che la città di Matera conferisce la cittadinanza onoraria ad un artista e questo è molto bello perchè vuol dire che la cultura non è considerata qualcosa di effimero rispetto alle strade, alla sanità e a tutti gli altri settori della vita sociale. Questa è una città all’avanguardia, che attraverso questa cittadinanza riconosce all’arte e alla cultura un valore fondamentale per la nostra società”.
Il riconoscimento viene attribuito per “aver mantenuto – si legge nella motivazione – un forte legame con la città di Matera che rappresenta il segno di un passato mai dimenticato, l’entusiasmo degli esordi di una carriera poi sviluppata lungo percorsi tracciati in tutto il mondo. Parte di quelle note, dell’ispirazione che le ha rese uniche, si deve all’atmosfera, ai silenzi, ai ritmi inaspettati che Matera ha saputo diffondere, raggiungendo l’animo di questo artista che negli anni è stato testimonial istintivo, appassionato e disinteressato di questa città”.
Il rapporto del musicista con Matera è iniziato nel 1987, in occasione della prima edizione del “Gezziamoci”, la rassegna musicale organizzata dall’associazione Onyx Jazz club che è stata promotrice del conferimento della cittadinanza onoraria. E’ proseguito ininterrottamente per oltre trent’anni nel corso dei quali Fresu ha sempre evidenziato il senso di appartenenza alla città e al suo territorio: “Quei campi bruciati dalla calura estiva – ha scritto – gialli come un Van Gogh, le immense masserie desolate, depositarie di fatiche e mestieri, il mare di Metaponto, i lampascioni, la burrata e quel vino rosso sanguigno. Matera è tutto questo e questa è stata per me. Sono certo che non sarebbe lo stesso se il jazz non avesse alimentato, con le sue note a volte spigolose e spesso poetiche, lo spirito e l’anima di questa splendida città”.
Al termine della cerimonia istituzionale sempre nell’auditorium Gervasio il musicista Paolo Fresu ha deciso di ringraziare la comunità materana per il riconoscimento a lui assegnato con un concerto del Paolo Fresu Quintet con la partecipazione di Paolo Fresu alla tromba, Tino Tracanna al sax, Roberto Cipelli al pianoforte, Attilio Zanchi al contrabbasso ed Ettore Fioravanti alla batteria. Il gruppo musicale ha eseguito brani inediti e ha celebrato la Giornata della Memoria con un brano tratto dal film “Schindler’s list”, ilfilm del 1993 diretto da Steven Spielberg che racconta la vera storia di Oscar Schindler, un industriale tedesco che, mettendo a rischio la propria vita e la propria carriera, riesce a salvare migliaia di ebrei da un tragico destino. In scaletta anche un omaggio a Fellini per celebrare il centenario della nascita, “Treap”, “Only women bleed”, “On second line” e “Blues for you” per l’atteso bis.
Commentando la decisione dell’amministrazione comunale di Matera di assegnare la cittadinanza onoraria al musicista Paolo Fresu, Gigi Esposito presidente dell’Onyx Jazz club associazione che per prima, negli anni ’80, diede spazio al giovane trombettista sardo, ha dichiarato: “Il riconoscimento a Paolo Fresu non registra solo lo straordinario valore di un musicista che negli anni ha tratto forte ispirazione dalle atmosfere create naturalmente dalla città, ma anche l’importanza sociale, artistica e storica della musica nel cammino della nostra città. Lo conferma il progetto Suoni del Futuro Remoto che in Paolo Fresu ha visto una presenza d’eccezione nel concerto finale del settembre scorso. In questo caso Onyx e Fondazione Matera-Basilicata 2019 – aggiunge Esposito – hanno dato vita a un racconto della città attraverso suoni naturali catturati da un gruppo di studenti del Dipartimento di architettura dell’Università di Basilicata. Un progetto che conferma il rapporto fra luoghi e musica, parte centrale della sinergia fra Paolo Fresu e Matera”.
Paolo Fresu: “Il rapporto con la mia città che parte dagli anni ottanta non è solamente professionale ma è legato ai rapporti umani. Matera è una casa e il fatto di diventare concittadino dei materani per me è un grandissimo onore. E’ un modo per condividere questa onorificenza. Siamo arrivati a Matera nel 1987 con il quintetto che oggi chiamano quintetto italiano e stasera siamo ancora qua per dimostrare che questo progetto che oggi compie 36 anni è il progetto più longevo del jazz europeo e ci divertiamo a portarlo in giro. Prendiamo questa cittadinanza onoraria non solo come momento da condividere tra di noi, tra me e i musicisti ma anche con tutti i cittadini di Matera”.
Lei ha ricevuto altre cittadinanze onorarie, cosa si prova? “Ho già ricevuto altre cittadinanze onorarie, tutte molto importanti e questa lo è particolarmente. Ho una cittadinanza onoraria a Nuoro dove guarda caso nasce nel 1988, l’anno successivo del nostro arrivo a Matera, il seminario di jazz che va avanti ancora oggi, fondato insieme al Quintetto, un realtà consolidata della didattica internazionale. Ho una cittadinanza onoraria a Nuoro, Casarano e Junas, un piccolo centro della Francia vicino Montpellier. Ognuna di queste cittadinanze è diversa. Matera è molto importante, ho visto la città trasformarsi fino ai risultati raggiunti con l’anno da capitale europea della cultura”.
Fresu ha un rapporto culturale anche con il suo paese natale, Berchidda, piccolo centro della sardegna in cui dirige il festival “Time in jazz”, come è nata questa idea? “Berchidda ha solamente 3 mila abitanti ma ma periferia può essere il crogiuolo delle nuove idee, la possibilità di inventare, la diversità non è un fattore negativo, è semplicemente una ricchezza da condividere con gli altri. Matera è una città che si fonda sulla sua diversità. Ho visto qui a Matera la mostra di due miei corregionali, Maria Laai e Antonio Marras e quindi ancora di più si salda questo rapporto tra la Sardegna e la Basilicata”.
I rapporti con l’Onyx continueranno in che modo? “Se dobbiamo trovare un comune denominatore che lega i miei 36 anni con Matera quello è sicuramente l’Onyx. In questa cittadinanza di oggi ricordiamo tanti amici presenti e futuri. L’Onyx è un laboratorio partito in anni non sospetti”.
Cosa offrirà nel concerto di Matera: “I nostri dischi ma c’è un omaggio a Federico Fellini, nel centesimo anniversario della sua nascita e il ricordo della Shoah con un brano tratto dal film “Schindler’s list”.
Michele Capolupo
Di seguito il testo integrale della motivazione con cui è stata assegnata la cittadinanza onoraria a Paolo Fresu
Il Consiglio Comunale
Premesso che l’istituto della “cittadinanza onoraria”, di recente normato da questo Ente con l’approvazione del nuovo “Regolamento per il Riconoscimento ed il conferimento della cittadinanza onoraria e benemerita”, di cui all’atto di C.C. n. 37 del 24.06.2019, costituisce un riconoscimento onorifico per chi, non essendo iscritto nell’anagrafe della popolazione del Comune, si sia particolarmente distinto anche con iniziative ed attività o azioni di alto valore e significato per la città;
Che l’attribuzione della “Cittadinanza Onoraria” viene formalizzata attraverso la consegna di un documento, in una rituale cerimonia, alla persona che ne viene insignita, ad attestarne l’iscrizione simbolica tra la popolazione della Città;
Vista la proposta datata 05.06.2019, di conferimento della cittadinanza onoraria a Paolo Fresu, trombettista e filicornista italiano, che si è distinto nel panorama musicale del jazz, operando contaminazioni con diversi generi musicali, rivolta al Sindaco dal Presidente dell’Onyx Jazz Club di Matera, con la volontà di interpretare i sentimenti della comunità culturale materana, particolarmente legata alla musica e alle produzioni e performance musicali e motivata dalle stesse parole di Paolo Fresu:
“Più di un motivo e di un ricordo mi legano a Matera, non ultimo quello di una sincera amicizia che cresce di anno in anno” e, attraverso parole dettate innanzitutto dallo slancio affettivo, con cui il musicista sardo descrive anche luoghi che appartengono al passato di una città rimasta nella sua memoria: “ Tutti quei ragazzini appassionati di musica ed armati di energia e passioni, che oggi sono diventati adulti e che sono cresciuti con gli omogeneizzati a base di jazz e questo si vede e si sente. Proprio mentre scrivo queste brevi note, sono in studio vicino ad Avignone per mixare l’ultimo della serie dei cinque cd per la Blue note registrati con il Quintetto e sto usando quella “Benge” laccata in argento che comprai nel negozio di Piazza del Sedile”.
Commovente, poi, la sua descrizione di queste terre che sembrano tracciare un filo rosso invisibile fra la sua Sardegna e la Murgia materana: “ ancora quei campi bruciati dalla calura estiva, gialli come un Van Gogh, le immense masserie desolate, depositarie di fatiche e mestieri, il mare di Metaponto, i “lambacioni”, la burrata e quel vino rosso sanguigno. Matera è tutto questo e questa è stata per me. Sono certo che non sarebbe lo stesso se il jazz non avesse alimentato, con le sue note a volte spigolose e spesso poetiche, lo spirito e l’anima di questa splendida città”.
Considerato che l’attribuzione della cittadinanza onoraria, concretizzandosi nell’interpretazione dei sentimenti di un’intera collettività, rientra tra le competenze del Consiglio Comunale, a termini dell’art. 6 del richiamato nuovo Regolamento;
Ritenuto, pertanto, di conferire la “Cittadinanza onoraria” a Paolo Fresu, in ragione di tutto quanto espresso nella proposta dell’ ONYX Jazz Club nonché per le seguenti, ulteriori, motivazioni:
“Paolo Fresu lega indissolubilmente la sua arte alla città di Matera, fin dal 1987. Il quintetto italiano che lui stesso guida, nasce a Siena nel 1985, lo stesso anno in cui, a molti chilometri di distanza, l’Onyx Jazz Club comincia a muovere i primi passi. Le due strade si incontrano poco tempo dopo, dando vita ad un binomio di straordinario significato umano e artistico. Il primo concerto della formazione nella città dei Sassi, infatti, risale al 1987 al Teatro Duni nell’ambito del Festival “Gezziamoci”.
Paolo Fresu si è fatto promotore di tanti progetti, tra cui “Pentangolo”, in cui cinque fotografi raccontano la Basilicata attraverso altrettanti “sguardi” che il musicista ha messo in musica trasformando un viaggio tra terre, boschi e coste in un sentito omaggio musicale, unico perché composto su musiche originali raccolte nel DVD “Pentangolo, 5 visuali diverse per scoprire la Basilicata” del giugno 2009.
Dello stesso anno è anche il progetto “Sassi e Stelle Sonanti”, che il 21 luglio ricrea, presso il Centro di Geodesia Spaziale di Murgia Tirlecchia, le atmosfere dell’allunaggio. Anche in quella occasione, Paolo Fresu condivide quell’idea e realizza musiche originali. Il concerto viene preceduto, come accade in occasione di ogni visita del Quintetto a Matera, da un concerto al pubblico nella chiesa di San Pietro Barisano.
Il musicista, nel forte rapporto con i materani, è sempre tornato in città per tenere jam session e seminari per giovani musicisti lucani.
A settembre 2019, Paolo Fresu ritorna a Matera, in qualità di ospite del Collettivo Onyx, piccola orchestra che per l’Associazione materana, Project Leader di Matera 2019, è il braccio operativo del progetto dal titolo “Suoni del Futuro Remoto.
Ancora oggi Matera, per Paolo Fresu, rappresenta il segno di un passato mai dimenticato, l’entusiasmo degli esordi di una carriera poi sviluppata lungo percorsi tracciati in tutto il mondo”.
Attesa la competenza dell’Organo Consiliare ad adottare il presente provvedimento;
Preso atto del parere favorevole espresso dalla competente Commissione consiliare, giusta verbale del ____ in atti;
Visto il parere favorevole, espresso in ordine alla regolarità tecnica della presente proposta, ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. 267/2000;
Con la seguente votazione resa nelle forme di legge: all’unanimità delibera
1. Conferire, per le argomentazioni in premessa, che qui si intendono integralmente riportate e confermate, la cittadinanza onoraria a Paolo Fresu, musicista e compositore che si è distinto nel panorama musicale del jazz, operando contaminazioni con diversi generi musicali, molto legato alla città di Matera ed a progetti sviluppati con la partecipazione di giovani musicisti lucani, sulla scena musicale e creativa materana;
2. Demandare al Sindaco di Matera la simbolica consegna del documento di conferimento a Paolo Fresu della cittadinanza onoraria in parola.
I video del concerto con Paolo Fresu Quintet all’auditorium Gervasio (SassiLive Tv)
La fotogallery per il conferimento della cittadinanza onoraria di Matera a Paolo Fresu e del concerto con Paolo Fresu Quintet (foto www.SassiLive.it)
Vivissimi complimenti al musicista Paolo Fresu, ma il riconoscimento a Consuelo Mangifesta è andato nel dimenticatoio? Amministrazione Comunale è una vera vergogna.
Pasquale Fontana