Il vicinato di Via San Biagio-Via Rosario, nel centro storico di Matera, lancia l’allarme: da diversi giorni una vera e propria colonia di topi si è insediata nelle vie del centro e nella zona adiacente a via San Biagio, sotto l’arco del Rosario.
Un allarme lanciato du mesi fa dai cittadini, che dopo i primi avvistamenti hanno ripetutamente cercato di contattare l’Ufficio Igiene del Comune di Matera, senza ricevere assistenza. La colonia è sicuramente una conseguenza della situazione di abbandono in cui versa il verde pubblico nella zona interessata, non curato dall’estate del 2020 e continuamente vandalizzato da giovani che dopo il primo periodo di lockdown hanno preso d’assalto la zona (probabilmente perché fuori dalla portata di controlli), e che riversano in strada spazzatura e i propri bisogni.
Gli ultimi due avvistamenti risalgono alla serata di mercoledì 10 febbraio e della mattinata di giovedì 11 febbraio: nel tentativo di buttare la spazzatura nell’apposito contenitore dell’indifferenziata, una donna è stata colta di sorpresa da un piccolo ratto, episodio di cui riportiamo il video. Questa mattina invece è stata avvistata una grossa pantegana con i suoi cuccioli.
Nonostante le numerose richieste di intervento per provvedere alla disinfestazione e derattizzazione dell’area interessata da parte dei cittadini residenti al Comune di Matera nessun intervento è stato effettuato.
Michele Capolupo
non e’ la prima volta che l’ufficio igiene viene contattato per questo tipo di problemi e poi da’ risposte dopo mesi, è successo con le precedenti amministrazioni, cambiano i sindaci, cambiano le persone nella giunta, ma il risultato nelle tempistiche di intervento è sempre lo stesso; parliamo di un problema molto grave, che viene preso sempre alla leggera, io direi con molto menefreghismo da chi dovrebbe intervenire.
In secondo luogo, l’ormai sciagurata raccolta differenziata che si fa a Matera, che si presta alla diffusione dei ratti; nel periodo delle feste natalizie, rientrando a casa, avevo visto in via Annunziatella e via Nazionale ratti sui bidoncini della differenziata, poi i cittadini devono andarseli a ritirare con le loro mani e portarseli a casa, vero?
Visto che c’è il Covid, ci aggiungiamo anche qualche altra malattia che non è mai abbastanza.
Vorrei poter riversare in questo commento una valanga di parole velenose ma mi astengo dal farlo.
Sembra di essere tornati ai tempi in cui la gente negli anni della guerra viveva nei Sassi.