I Consiglieri Comunali Augusto Toto, Giuliano Paterino, Paolo Manicone, Antonio Sansone, Eustachio Di Lena, Gaspare L’Episcopia, Carlo Antezza, Vito Tralli, Rocco Buccico, Daniele Fragasso, Marco D’Andrea, Vito Sasso, Giovanni Scarola, Biagio Vizziello e Annunziata Antezza presenteranno nella prossima seduta del Consiglio Comunale di Matera in programma mercoledì 3 giugno alle ore 16 nella sala Pasolini un ordine del giorno per il Piano di Sostegno Straordinario condiviso per la città di Matera per l’emergenza epidemiologica da Covid-19″. Di seguito la nota integrale.
Oggetto: “Piano di Sostegno Straordinario Condiviso per la città di Matera per l’emergenza epidemiologica da Covid-19”.
Premesso
Che il nostro Paese si ritrova a vivere un delicato momento storico, in quanto costretto a fronteggiare con tutti i mezzi a disposizione il diffondersi del virus Covid-19;
Che in tale difficile contesto, famiglie, imprese, aziende e professionisti stanno andando incontro anche a gravi difficoltà economiche, dovute al tassativo, ma quanto più necessario, blocco delle proprie attività lavorative, che ha fatto venir meno la fonte di reddito principale, con conseguente cambiamento delle proprie abitudini di vita;
Che molti operatori economici potrebbero non riaprire più le saracinesche dei propri esercizi commerciali e che il rischio di ritrovarci alla fine di questa pandemia con l’economia territoriale a pezzi, con pesanti ricadute drammatiche anche sul fronte occupazionale è reale.
Considerato
Che in un momento di eccezionale criticità, quale quello che stiamo attraversando, appare quanto mai utile ed opportuno che tutte le forze politiche facciano fronte comune, individuando soluzioni concrete e condivise per superare l’emergenza sanitaria e sociale che sta aggredendo così pesantemente la nostra città ;
Che in questa situazione così difficile e complessa, che impatta negativamente sulla tranquillità dei cittadini, in relazione non solo alla loro salute fisica, ma anche alla loro solidità economica, in attesa che vengano definite dal Governo e dalla Regione ulteriori misure di aiuto e/o sostegno, i sottoscritti consiglieri ritengono fondamentale che anche l’amministrazione comunale faccia la propria parte;
Tutto ciò premesso e considerato,
Il Consiglio Comunale fermo restando il prioritario obiettivo di salvaguardare gli equilibri finanziari ed economici del bilancio comunale
impegna
il Sindaco e la Giunta Comunale,
• ad effettuare una rapida ricognizione ed una revisione generale delle Entrate e delle Spese correnti dell’Ente alla luce degli eventi pandemici al fine di presentare al Consiglio Comunale una gestione di bilancio 2020 maggiormente aderente alla nuova ed inedita situazione generale;
• di gestire l’emergenza COVID‐19 nella Commissione Bilancio che dovrà formulare e sottoporre quanto prima al Consiglio Comunale (organo competente a pronunciarsi in materia) un Pianodi Sostegno Straordinario Condiviso per la città di Matera aggiungendo risorse economiche proprie ( come l’avanzo di amministrazione e le economie esistenti per spese previste e non ancora realizzate ) a quelle del Governo nazionale e della Regione Basilicata per sostenere quanto prima la ripartenza.
• A prevedere delle somme per l’adeguamento delle strutture scolastiche in attuazione e recepimento delle prescrizioni in materia di sicurezza anticontagio in ottemperanza alle direttive ministeriali;
• A prevedere una riduzione del costo della TARI per il 2020;
• A prevedere misure di sostegno per la riduzione dei costi della mobilità urbana a vantaggio degli studenti ;
• A prevedere un contributo integrativo a quello già destinato dalla Regione Basilicata per il Comune di Matera relativamente alsostegno ai fitti delle abitazioni;
• A prevedere dei voucher per le famiglie per lo svolgimento delle attività sportive, socio-ricreative ed educative.
Si avvicinano le elezioni e questi sanno solo parlare di contributi, portano voti. Non una idea progettuale per il futuro della nostra città. Con questi personaggi non si va da nessuna parte, mai come oggi la città ha bisogno di amministratori illuminati ed intelligenti che guardino al bene comune, altro che coltivare il proprio orticello nell’interesse di amici e parenti.