Costituito da un nucleo di attività industriali, imprenditori, artigiani, associazioni e liberi cittadini il comitato “Pista Mattei primo aeroporto di Basilicata”, si pone l’obiettivo di accendere un riflettore sull’aviosuperficie di Pisticci Scalo “Enrico Mattei”, e fungere da stimolo agli enti pubblici (Regione Basilicata, Provincia di Matera, Comune di Pisticci e Consorzio Industriale di Matera) chiamati ad intervenire per rendere l’infrastruttura aeroportuale idonea al trasporto di merci e passeggeri.
Realizzata nel 1960, l’aviosuperficie Enrico Mattei serviva per collegare i vari punti di interesse ENI sul territorio nazionale evitando i tratturi che caratterizzavano la rete viaria dell’epoca. Dopo 60 anni la situazione non è cambiata di molto: la SS 407 Basentana è al collasso, un cantiere continuo con cambi di corsia, lavori permanenti di manutenzione che rendono questa importante arteria stradale difficilmente percorribile, mentre il collegamento ferroviario Ferrandina – Matera rimane una chimera, con i lavori avviati nel 1982 e mai portati a termine.
Per la rinascita e lo sviluppo della Lucania l’unica infrastruttura capace, in tempi brevi, di assicurare la rapida mobilità di merci e persone rimane l’aviosuperficie “Enrico Mattei” di Pisticci scalo,idonea a ricoprire il ruolo di primo aeroporto di Basilicata. Ed è tale progetto che vedrà impegnati con tutte le loro forze i componenti del comitato.
Costituito il comitato “Pista Mattei primo aeroporto di Basilicata”, intervento Nicola Locuratolo.
Ripropongo il mio primo intervento, che risale al 24 febbraio 2015, ancor oggi più attuale e più pressante
Ho letto con attenzione il Dossier 2019 ma, come uomo primitivo legato alla sua terra ed ai suoi “Sassi”, ho trovato difficoltà a comprendere quanto in esso ci fosse di concreto.
A contrasto mi rimbalza l’isolamento forzato e concreto della mia città dal resto dell’Europa e del mondo.
E questo lo dico in seguito alla lettura del Dossier 2019, un lavoro di 120 pagine che sviluppa il tema delle infrastrutture in sole due pagine, dicendola in breve e mettendo le due grandezze in rapporto, il paragrafo, e non il capitolo delle infrastrutture che non esiste, rappresenta l’1% dell’intero volume ; sono solo due pagine (la 100-101) quelle dedicate alle infrastrutture e la Bradanica è del tutto innominata o, forse e peggio, innominabile non per sbadataggine, ma per scelta voluta, occhiuta e forse politica.
La mancanza di infrastrutture è il primo ed essenziale diaframma che deve essere abbattuto e che, se oggi non se ne coglie l’occasione, l’opportunità e la necessità di abbattere, dovrà fare relegare ogni e qualsiasi progetto nell’utopia.
Di fronte all’ isolamento che ci opprime da almeno un secolo ci sentiamo fortemente traditi da questo dossier che trascura del tutto le nostre esigenze ed i nostri bisogni.
Leggiamo ancora sulla stampa locale del 15/01/2015, della necessità di inserire la “storica” Pista Mattei nei programmi di sviluppo aeroportuale lucano in quanto essenziale per il ruolo che la Città di Matera dovrà giocare per l’intera Regione nei prevedibili ed auspicabili sviluppi del turismo non più di nicchia.
Il ruolo dell’infrastruttura aeroportuale è di primaria importanza proprio perché al momento attuale Matera è ancora in attesa di collegamenti infrastrutturali sia stradali che ferroviari.
Data la situazione attuale ora descritta, diventa della massima importanza per Matera lo sviluppo della Pista Mattei; difatti è indubbio l’interesse che Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, può attivare a livello delle grandi aree metropolitane(Ve-Mi-To-BO-Ge) che, attraverso l’attività propositiva di operatori turistici di rilievo nazionale, possono concretizzare con piccoli voli charter visite interessanti e coinvolgenti con abbattimento dei tempi di trasferimento e massiccio impegno turistico sull’intero territorio regionale.
Una città come Matera, meravigliosa e magica, ti accoglie dopo sole 4-5 ore di viaggio, con alle spalle un territorio ospitale in ogni stagione, con espressioni culturali di grande valore, con splendidi Parchi (P. del Pollino, P. della Val d’Agri P. delle Dolomiti lucane), per chiudere con il bellissimo Mare Ionio e, sul Tirreno, la splendida costa di Maratea ed, a poche miglia, la splendida Costa del Cilento con Capo Palinuro.
Questo il quadro a livello italiano, ma come non si può ipotizzare anche un flusso di operatori turistici stranieri che dalle Capitali europee con espansione alla vicina e grande Russia) potrebbero trovare l’opportunità di fruire di tale struttura invece di far arrivare sul Piazzale della Visitazione di Matera autobus (e li abbiamo visti con i nostri occhi) targati Germania- Olanda o Austria con turisti affranti da 36-48 ore di viaggio.
Il 2019 è già prossimo, dobbiamo darci un taglio di maggiore concretezza e determinazione se vogliamo non giungere impreparati ed in ritardo almeno una volta!
E’ necessario che intervenga una correzione di rotta che vada ad affrontare e risolvere, anche e prima di ogni altra soluzione futuristica, l’arretratezza storica ed ormai insopportabile che grava su di noi e sul nostro territorio.
L’aviosuperficie di Pisticci può assolvere ad un compito veramente significativo per lo sviluppo dell’intero territorio regionale lucano, territorio strategico per l’intero Sud-Italia.
Grazie
Dr. Nicola Locuratolo
Altri nel tempo ne sono seguiti ed ora richiedo, come semplice cittadino della Lucania, di poter partecipare al Comitato “Pista Mattei Primo Aeroporto di Basilicata”.
Nicola Locuratolo