Il materano Pasquale Stano in una nota commenta i fischio ricevuti dal governatore lucano Vito Bardi in occasione della cerimonia finale di Matera 2019 prima del concerto a Cava del Sole. Di seguito la nota integrale.
Pasquale Stano: “Stigmate natalizie”.
Quindi, ricapitolando, il sindaco Guarente ha stigmatizzato i fischi al presidente Bardi, fischi di dissenso governativo, il sindaco di Matera ha stigmatizzato per dovere d’ufficio, ma quelli che in realta le stigmate le portano indosso, gli abitanti della provincia di Matera, non possono proferire parola perchè quella non era la sede giusta, e quale sarebbe? Non mi risulta un ufficio reclami per il mal governo, l’altra possibilità è alle urne ma è troppo tardi! Poi perchè ci si lamenta del lavoro di Bardi e maggioranza, e risponde il sindaco di Potenza e con un video strappalacrime della loro presunta felicità della vittoria di Matera… a Matera si chiama coda di paglia, chi ha deciso il motivo dello scontento popolare, Guarente? Potrei rispondere a Guarente con il video in cui Matera da l’assenso al pagamento regionale dell’enorme buco di bilancio potentino in cambio dell’appoggio della città di Potenza alla candidatura di Matera quale capitale, oggi Potenza grazie anche alla differenziata paga le tasse di scopo più basse d’Italia ma con il mutuo del suo enorme buco di bilancio casa pagherebbe? Di quei soldi la regione tutta ne beneficerebbe? Potrei rispondere a Guarente con il video in cui l’assise comunale di Potenza nega alla città di Matera anche il solo titolo onorifico di capoluogo di provincia, all’epoca della chiusura delle stesse, non sia mai che non è tutto accentrato a Potenza, ma non lo faccio. Perchè si dissentiva con Bardi ed il suo lavoro non con Guarente e Potenza. Non contro il capoluogo di se stesso, come l’appellava un ex sindaco melfitano. A Matera non vi è un sentimento anti-potentino, D’Andrea lo apprezziamo davvero, qui non ci piace l’agire dalla onnipresente politica potentina, accentratrice, iniqua, provinciale e non lungimirate per l’intera regione. Alla cava del Sole vi erano più di cinquemila persone paganti, da Matera e provincia, giunte in autobus e non comodamente con i propri mezzi, stoiche al freddo e non per ascoltare Gigi D’Alessio, ma cantautori di un certo spessore, di conseguenza il target dell’auditorio era medio alto e tutti pronti a sventolare le migliaia di bandierine europee fornitegli, quindi più che stigmatizzare, una sola cosa bisogna fare, ascoltare il popolo e non scambiarlo per suddito. Lo stesso Verri si è lamentato dell’assenza della regione in questo anno cruciale per Matera, della scarsezza dei fondi all’Apt (le più basse di sempre) ed aggiungo io, dell’assenza della film commission a cui è stato anche ritirato il budget non speso. Il tutto è diretto da chi e dove? Questa amministrazione è in carica da quasi un anno, abbiamo il diritto-dovere di esprimere il nostro giudizio, siamo noi i loro datori di lavoro. Buon fine ”DANNO” a discapito del metapontino tutto, quello alluvionato e non.