Corteo da via Ridola a piazza Vittorio Veneto e sit-in nel cuore del centro storico cittadino con interventi e canti che invitano al dialogo e alla pace, Imagine di John Lennon e Heal di World di Michael Jackson, per dire no alla guerra in Ucraina. E’ l’iniziativa promossa questa mattina dall’Amministrazione Comunale di Matera e organizzata in collaborazione con la Provincia di Matera e con gli Istituti scolastici cittadini, una manifestazione che ha coinvolto gli studenti delle scuole primarie e secondarie della città dei Sassi.
In Piazza Vittorio Veneto sono intervenuti il Sindaco di Matera Domenico Bennardi, gli assessori comunali Tiziana D’Oppido, Valeria Piscopiello e Michelangelo Ferrara, i consigliere comunali Francesco Lisurizi, Tiziana Carlucci e Michele Paterino, il comandante della Polizia Locale di Matera, Paolo Milillo, il Presidente della Provincia di Matera Piero Marrese, il Vescovo di Matera-Irsina, sua Eccellenza Monsignor Pino Caiazzo, Stefano Melodia per la Consulta provinciale studentesca e i dirigenti scolastici Maria Santeramo e Patrizia Di Franco in rappresentanza di tutti i dirigenti scolastici presenti in piazza.
All’iniziativa ha partecipato anche una studentessa ucraina, Ediana, che frequenta una delle scuole della città di Matera, quale testimone dell’angoscia di molti cittadini ucraini residenti in Italia ed anche a Matera.
Michele Capolupo
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La fotogallery dell’iniziativa “La scuola per la pace” (foto www.SassiLive.it)
molto meglio tenersi fuori dalle questioni interne tra russi e ucraini, fornire aiuti umanitari si, ma andare a farsi i fatti degli altri in casa loro ergendosi a salvatori della patria ci trascinerà in un pericolosa escalation militare: ci abbiamo impiegato quasi 50 anni per costruire livelli di welfare e di benessere sociale dopo la catastrofica seconda guerra mondiale, i nostri genitori hanno patito le pene dell’inferno nell’ultima guerra, bisogna ricordare a tutte le istituzioni prima di imbarcarsi in pericolose strade le devastazioni e i milioni di morti dell’ultima guerra, non ci possiamo permettere di schierarci e andare all’arrembaggio no, questo no, meglio non entrare nelle questioni interne tra Russia e Ucraina perché finiamo molto male