Raffaello de Ruggieri, già Sindaco di Matera, commenta con soddisfazione la notizia che ha visto Matera attestarsi nella top ten delle città nel Rapporto Rating Pubblico di Fondazione Etica. Di seguito la nota integrale.
Raffaello De Ruggieri: “Matera, una città vincente”
“Capacità di spesa e crescita. La Matera di De Ruggieri nella top ten delle città italiane”, così la stampa ha divulgato l’esito di una indagine nazionale che ha valutato le performance negli ultimi due anni dei capoluoghi di provincia italiani.
II Governo, infatti, ha affidato a Fondazione Etica e alla Luiss una indagine rigorosa per conoscere se gli enti territoriali fossero pronti per affrontare il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), portatore di risorse per 2.009 miliardi di Euro.
La effettuata rilevazione ha censito la creatività progettuale e la sostenibilità di spesa da parte dei Comuni, con particolare riferimento all’area della gestione economico-finanziaria, per evidenziare eventuali debolezze gestionali che potrebbero vanificare i benefici connessi al cospicuo finanziamento del Next Generation EU.
L’indagine ha interessato i 109 Comuni capoluoghi di Provincia, esaminando i programmi e le azioni amministrative degli anni 2019 e 2020, osservando non solo i bilanci ma anche gli indicatori qualitativi legati alla governance, alla gestione del personale, agli appalti, alla capacità di spesa, all’autonomia finanziaria.
II sondaggio si è concluso con la pubblicazione del rapporto rating pubblico 2020 che ha visto prima la città di Cuneo e che ha assegnato al Comune di Matera il secondo posto della graduatoria nazionale “con score 88 (very good) che risulta così il comune più virtuoso del Sud. E questa è certamente la seconda sorpresa: un Comune meridionale con un reddito imponibile pro-capite di poco superiore ai 13mila euro, appartenente a una Regione poco virtuosa come la Basilicata, riesce a gestire bene il suo bilancio al punto di ottenere una valutazione in classe di rating Very Good. Infine, anche Matera ha migliorato la propria posizione rispetto al 2019, ma in misura maggiore di Cuneo: infatti, nel 2019 si era fermata in fascia Good, score 76, risalendo dalla quindicesima posizione alla seconda in appena un anno. Da questo punto di vista, perciò, si potrebbe dire che Matera è Comune benchmark, almeno al pari di Cuneo, che è avvantaggiato da un reddito imponibile pro-capite che supera i 17000 euro, dall’appartenenza a una Regione del Nord più performante della Basilicata, da un posizionamento più elevato nel rating 2019”.
Quando, a più riprese, ho lanciato il forte messaggio che, malgrado gli scompigli, le quadriglie e le transumanze dei rappresentanti locali della politica, Matera aveva costruito il modello sorprendente di un Mezzogiorno vincente, sono stato deriso e definito cinico millantatore da parte della bolgia azzannante dei social, avvelenata, proprio negli anni 2019-2020, da spregiudicati mestatori.
Mentre in città imperversavano lo squadrismo mediatico e la fiera del diffamante rancore, imperterrito ho continuato a lavorare per la mia città, con rigore e amore, tanto bene da raggiungere gratificanti risultati, oggi premiati dal giudizio di una autorevole, qualificata e imparziale struttura.
Non solo Capitale Europea della Cultura, ma anche città prima in Italia nel 2020 per capacità amministrativa e per gestione economico-finanziaria: questo è il valore riconosciuto al Comune di Matera, in barba ai variopinti drappelli di incupiti censori.
La ricetta di questo appagante successo è riposta nella tenuta valoriale del governo cittadino e nella condivisa intensità di lavoro compiuta dal “corpo” portante della Amministrazione.
Innanzi tutto, per competenza e visione, la residuale armonica e inossidabile pattuglia della Giunta, indomabile nel suo quotidiano impegno; poi le donne e gli uomini dello staff del Sindaco, segnato da alti profili di professionalità, irrobustiti dalla esperienza, in grado di coltivare con successo relazioni strategiche in campo legislativo e finanziario con i governi regionali e con il Governo nazionale ed europeo, facendo della programmazione socio-economica e del rafforzamento della struttura interna i cardini del suo operare; anche il costante coinvolgimento della Segretaria Generale, sin dalle fasi preliminari e poi attuative delle scelte, ha garantito la speditezza dei provvedimenti e il rispetto puntuale della loro legittimità. In questo scenario di attento e corale protagonismo amministrativo si sono collocati la dirigenza e il personale sensibilizzati dalle innovative spinte progettuali.
Un passaggio determinante è stata la raggiunta intesa con il Governo Nazionale, trasferita nella legge di stabilità dei 2016 che, superando vincoli e impedimenti normativi, ha permesso al Comune di Matera di assumere con contratto a tempo determinato, nel periodo 2017-2020, n. 74 dipendenti, integrati dalla diretta assunzione a tempo indeterminato, previo concorso pubblico, di altre 58 unità.
Con questa forza lavoro si è potuto far fronte ai pesanti compiti derivanti dalla nomina a Capitale europea della cultura.
Ancora, l’avvicendamento nel 2019 del dirigente arch. Franco Gravina nella responsabilità gestionale delle opere pubbliche e la mia assunzione ad interim dal 1 gennaio 2020 del relativo assessorato, hanno condizionato il nuovo corso dell’ufficio tecnico comunale, che ha dato concretezza ai valori della programmazione, della creatività e della progettualità, contro la frammentazione quotidiana del lavoro.
Pur nel frastuono di crisi latenti e ricorrenti, si è lavorato tanto da conseguire l’approvazione del bilancio di previsione 2020 entro l’anno 2019, esprimendo ancora una volta il modello di Comune virtuoso.
Un bilancio sano e corretto, garantito dalla conduzione professionale dell’assessore dr. Eustachio Quintano, la cui tenuta finanziaria ha consentito l’abbattimento del 30% della TARI 2020 deliberato con nostra delibera di Giunta n. 45 dell’11 settembre 2020.
Ora bisogna difendere questo prestigioso riconoscimento, perché Matera possa continuare a testimoniare che anche dal Mezzogiorno partono segnali di qualità e di esempio.
La discontinuità amministrativa è un valore perché rappresenta la necessaria tensione politica per migliorare i risultati delle precedenti gestioni.
Mi auguro che l’attuale governo cittadino, nel rispetto di tale principio, porti Matera al primo posto della prossima classifica, sapendo però che le battaglie si vincono con la qualità e la quantità dei “soldati” ed oggi, il Comune di Matera, avendo congedato la truppa vincente, dovrà necessariamente recuperarla e rafforzarla per raggiungere l’auspicato traguardo.
Raffaello de Ruggieri, già Sindaco di Matera
Report Comuni bilancio rating pubblico