Teatro Quaroni del borgo La Martella, giunta comunale di Matera autorizza acquisto area sedime manufatti demoliti. Di seguito la nota integrale inviata da Nino Sangerardi.
Correva l’anno 2014 quando sindaco e assessori ratificano il progetto denominato “Riqualificazione teatro-biblioteca al Borgo La Martella”. Opera finanziata,con 1.277.500,00 euro,dal Ministero delle Infrastrutture,nell’ambito del Piano nazionale delle città.
Nel corso del 2018 viene aggiudicata la gara per i lavori con corrispettivo pari a 980.938,00 euro.
A dicembre 2019 stante una grave situazione di precarietà statica si demolisce nel Borgo, da parte della proprietaria,un immobile monoplano sito in via Pollino e con esso alcuni manufatti minori pertinenziali inclusi nel Centro civico di piazza Monte Grappa all’interno del quale persistono gli immobili oggetto dei lavori per il teatro-biblioteca.
“L’effetto di tale abbattimento—si legge nel documento municipale—sulla prestigiosa struttura civica progettata negli anni ’50 da un gruppo di tecnici coordinati da Ludovico Quaroni e costituita da teatro, biblioteca, cinema-teatro all’aperto, delegazione comunale e da una serie di altri servizi di pubblico interesse ,è stato devastante in quanto i vari corpi di fabbrica furono ideati in maniera organica e equilibrata e quindi con la demolizione del settore nord-est si è prodotto un grave vulnus all’interno del complesso architettonico”
In data 24 aprile 2020 la proprietaria dell’immobile di via Pollino invia al Comune un’offerta di acquisizione dell’area di sedime dei manufatti demoliti che si estende per 170 metriquadrati. L’importo richiesto per alienazione del bene è di euro 40.159,22. La zona in questione risulta contigua all’area nella disponibilità del Comune destinata a cinema e ove sono stati appaltate le attività di riqualificazione del teatro-biblioteca.
Vista l’offerta pervenuta il settore Opere Pubbliche del Municipio elabora un programma la cui messa in pratica ammonta a 185 mila euro: 140 mila per lavori e 45 mila per acquisto dell’area di sedime e oneri necessari.
In tale proposta è stata ipotizzata la fedele ricostruzione di tutte le strutture abbattute in modo da ricostruire l’originario assetto dell’importante prototipo architettonico.
E’ stato quindi richiesto al Ministero delle Infrastrutture la possibilità di utilizzare le economie rivenienti dal ribasso d’asta inerente l’appalto di riqualificazione (teatro-biblioteca) per sovvenzionare il nuovo intervento. Il Ministero risponde affermando che risulterebbero finanziabili solamente le opere di ricostruzione dei manufatti per la somma di euro 140 mila ma non l’acquisizione dell’area di sedime.
Pertanto la Giunta comunale pochi giorni fa ha autorizzato la spesa di 45 mila euro per “acquisizione area sedime manufatti demoliti”.