Sarà il trentenne materano Eustachio Santochirico a costruire il Carro trionfale dell’edizione 2020 dei festeggiamenti in onore di Maria Santissima della Bruna a Matera. La giuria composta da Bruno Caiella, dal Delegato Arcivescovile don Vincenzo Di Lecce, da Maurizio Sarra e dagli esperti tecnici Marina Alfieri e Francesca Turco, dopo attenta valutazione, ha scelto il suo bozzetto rispetto a quello di Mario Daddiego, un altro grande maestro artigiano della città di Matera, già autore nel 2012 del Carro trionfale della Bruna.
Il tema scelto dalla Diocesi di Matera-Irsina è “Zaccheo, oggi devo fermarmi a casa tua (tratto dal Vangelo di Luca capitolo 19 versetto 5) – La Cattedrale, casa di Dio tra le case degli uomini”. Un tema legato anche al 750° anniversario del completamento della costruzione della Cattedrale di Matera.
Eustachio Santochirico svilupperà il prossimo Carro della Bruna coadiuvato da diversi giovani con cui ha già instaurato rapporti di lavoro, organico formato da ragazzi con diverse abilità, affidandosi all’esperienza artigianale della famiglia materana di Digilio Francesco per la falegnameria.
Entusiasta di questo primo grande risultato si appresta a realizzare il lavoro, con la sua equipe, in modo da poter raccontare a tutto il territorio, gli abitati e i visitatori, quelle che saranno le declinazioni artistico-artigianali, i significati spirituali legati al tema del carro trionfale della Bruna del 2 Luglio 2020.
Di seguito la biografia di Eustachio Santochirico, che lo scorso anno aveva sfiorato questo risultato conquistando la seconda posizione nella categoria professionale, alle spalle di Raffaele Pentasuglia.
Eustachio Santochirico (meglio conosciuto come Uccio Matera) nasce a Tricarico, in provincia di Matera, il 10 marzo 1989, vive a Matera, e fin da piccolo è alle prese con la lavorazione della cartapesta, abilità consolidata nel tempo e arricchita dalla esperienza nell’ambito del restauro di organi a canne.
A 12 anni inizia il suo percorso come promotore di una festa di quartiere, ovvero la festa patronale della Bruna del 2 Luglio di Matera, con un carro in cartapesta in miniatura. “La Festa della Br’nett” coinvolgeva tutti i coetanei della zona con un pubblico che nell’ultima edizione era di circa 2000 persone. È l’estate del 2001, 2002, 2003 e 2004.
Da novembre 2004, per circa 12 anni, in seguito ad un corso organizzato dall’ Istituto Tecnico Aeronautico, scuola da lui frequentata, ha potuto imparare e poi specializzarsi nella tecnica della lavorazione della cartapesta (con il metodo della sovrapposizione).
La bottega d’arte storica da lui frequentata, prima nei pomeriggi d’estate e poi più stabilmente, è stata quella del Maestro Cartapestaio Michelangelo Pentasuglia di Matera. Grazie a questa frequentazione assidua, ha potuto partecipare e collaborare alla costruzione del Carro della Bruna per ben 8 edizioni, a partire dal 2005 fino ad oggi, in collaborazione con diversi artisti locali.
Tra i carri in cartapesta numerati sono compresi anche il restauro del Carro di san Rocco a Montescaglioso (MT) nel 2011 e quello in esposizione per i 150 anni dell’Unità d’Italia a Torino e poi in Vaticano (sempre nel 2011).
Dal 2009, in concomitanza con le attività di cartapesta, per quasi 5 anni, ha potuto cimentarsi nell’ambito del restauro ligneo e metallico degli organi a canne, in particolare nella costruzione di Mantici a Sacco per gli organi delle chiese di vari paesi e città di Puglia e Basilicata.
Lavoro unico, meticoloso e appassionante effettuato con diverse materie prime come la pelle di capra, montone, agnello, il cuoio, la pergamena oltre che vari tipi di legno, colla animale, stagno e piombo.
Tra i Restauri della cartapesta conservativi da lui effettuati, ci sono diverse statue di Angeli e angioletti , nonché opere sparse tra Calabria e Basilicata, in particolare una madonna Addolorata della Comunità arbereshe di Vaccarizzo Albanese (CS) ( nel 2015), diversi elementi storici del Carro di San Michele Arcangelo a Pomarico (Matera) nel
2015, Statue di Cristo Risorto, del Sacro cuore di Gesù, Santa Rita, e diversi pezzi in terracotta tra la Diocesi di Tricarico e Matera. Ancora diverse opere lignee, pezzi della Storia e tradizione materana. Oggetti in terracotta di varie dimensioni: Cucù, gadget, pupi, bassorilievi.
Partecipa al bando del 2017 della realizzazione del carro della Bruna di Matera sez. professionale arrivando terzo.
Parte per un anno ad Amatrice, città distrutta dal terremoto del 2016 dove svolge un lavoro sociale di Animazione di Comunità. Lì come Operatore sociale Umanitario svolge diversi lavori nell’ambito emergenziale con la Caritas di Rieti.
Si occupa di vari allestimenti di alcuni spazi e piccoli laboratori artistici.
Realizza un laboratorio sociale e artistico con i giovani di Amatrice e i volontari provenienti da varie zone d’Italia coordinando nell’estate 2017 i lavori per la riqualificazione di uno spazio, dando vita ad un murales lungo 20 metri, risultato del coinvolgimento di circa 100 ragazzi.
“A chi ha perso tutto e riparte da zero!”, questo il messaggio lasciato sui pannelli in legno raffiguranti i sassi rotti delle case di Amatrice
Tra i container Caritas sempre ad Amatrice dove vive, realizza, tra il settembre 2017 a Gennaio 2018 un manufatto in cartapesta rappresentante un Cristo in Croce a grandezza umana. L’effetto bronzo con cui è rifinita l’opera di carta rende il cristo originale.
Il manufatto viene posto sull’altare della Chiesa Santa Caterina da Siena in Via Populonia a Roma.
Tornato a Matera tra il marzo e il maggio 2018 realizza l’allestimento di 5 basso rilievi in terracotta raffiguranti i quattro evangelisti e il pellicano, allestendo il presbiterio della chiesa di Craco Peschiera (Mt). Il presbiterio si completerà con la realizzazione di pannelli in finto marmo. Il 9 Maggio, per la celebrazione, viene coinvolta tutta la comunità alla presenza del vescovo della diocesi di Matera- Irsina e il sindaco di Craco.
Sempre nel Maggio 2018, una statua di San Luigi Gonzaga di grandezza un metro viene realizzata in cartapesta e terracotta. Finirà ad Amatrice nel Centro di Comunità S. Agostino su richiesta del parroco del comune rietino.
Nell’Agosto 2018 svolge un laboratorio artigianale e sociale di co-progettazione con alcuni bambini del quartiere popolare “Corviale” di Roma. Diversi ragazzi presenti provenienti da varie zone d’Italia partecipano attivamente nella buona riuscita del laboratorio “La città che vorrei”.
Realizza un dipinto acrilico su muro lungo tre metri di un paesaggio classico nel settembre 2018 in un appartamento materano.
Dall’ottobre 2018 collabora con la Coop. Soc. “Oltre L’Arte” di Matera occupandosi insieme a ragazzi con disabilità di artigianato artistico. Diverse sono le produzioni tra cartapesta e terracotta, tra tutte un cartiglio di cartapesta che viene realizzato per la nicchia di san Rocco nella cattedrale di Tolve (Pz), e un nuovo grande presepe di cartapesta.
Insieme ai ragazzi realizza il Carro della Bruna in miniatura per la festa della Bruna dei bimbi. Al progetto sono collegati laboratori di comunità che vedono i ragazzi con disabilità protagonisti degli eventi di partecipazione dei cittadini di Matera.
È possibile reperire le foto dei lavori sopra descritti sui seguenti profili social
Instagram: Uccio Matera – Facebook: Uccio Matera Lab