Festa della Bruna, report del giorno più lungo dei materani

Lo sfascio del Carro è cominciato già davanti alla chiesa di Santa Lucia ma poi il manufatto in cartapesta è riuscito comunque ad “affacciarsi” in piazza Vittorio Veneto e anche se qualcuno si è sentito tradito si può tranquillamente affermare che la tradizione è rispettata anche nella 622^ edizione della Festa della Bruna, patrona della città di Matera. La festa si è chiusa con un pizzico di delusione per i fuochi pirotecnici. Erano stati annunciati gli spettacoli di Pirotecnica Moderna di Genzano di Lucania, Vulmont di Matera e Pirotecnica Campania di Orta di Atella, località Santo Stefano, in provincia di Caserta. Ma dopo aver scongiurato il rinvio all’Ottavario causa vento, la Vulmont ha cominciato il suo spettacolo a mezzanotte e 25 minuti mentre la Pirotecnica Moderna si è esibita all’una meno un quarto. Ma chi ha avuto la pazienza di attendere la terza ditta in gara è rimasto deluso perchè in realtà nessuno aveva comunicato al pubblico che in realtà la Pirotecnica Campania di Orta di Atella non aveva presentato tutta la documentazione richiesta per “sparare” nell’area del Parco della Murgia materana. “Il comitato – ha dichiarato il presidente Loperfido – ha quindi deciso di annullare anche la gara”. Un altro momento imbarazzante registrato nella festa patronale della città dei Sassi ha coinvolto le autorità al passaggio avvenuto all’altezza della chiesa di Santa Lucia. La tribuna ha cominciato a fischiare e ha puntato il dito contro il sindaco Adduce con un coro da stadio mentre altri materani hanno esposto uno striscione eloquente che recitava “E la cattedrale?”.  Probabilmente i fischi erano legati alle ultime vicende che hanno coinvolto la squadra di calcio cittadina mentre lo striscione è stato promosso da un gruppo di affezionati che sperano nella riapertura del Duomo, che svolgo un ruolo importante anche nella festa patronale. Per il resto tutto è filato liscio. La festa della Bruna 2011 è cominciata all’alba con la fragorosa processione dei pastori ed è proseguita con le due processioni, quella del mattino dalla chiesa di San Francesco d’Assisi a quella di Piccianello con la Madonna della Bruna scortata da una carrozza del clero e quella della sera, in cui la protettrice di Matera sale sul trono del Carro trionfale e dopo aver attraversato via Marconi, via Annunziatella, via XX Settembre, piazza Vittorio Veneto e via del Corso viene trasferita nella chiesa di San Francesco d’Assisi. A quel punto arriva il momento più atteso, lo sfascio del carro. E anche quest’anno la tradizione è stata rispettata. Carro distrutto in piazza Vittorio Veneto anche se il cordone delle forze dell’ordine si è aperto proprio nel momento cruciale, travolto da una folla impazzita e pronta a raggiungere il manufatto in cartapesta ad ogni costo. Purtroppo in questa fase concitata almeno due persone, tra cui un carabiniere, sono rimasti a terra rischi iando un “linciaggio” involontario ad opera di quanti erano a caccia di un pezzo del carro.  Per fortuna la situazione a rischio non è degenerata e la festa della Bruna si è conclusa regolarmente. Un 2 luglio fortunato anche dal punto di vista meteorologico. Le previsioni portavano pioggia nel pomeriggio e in serata ma evidentemente la Madonna ha protetto Matera anche sotto l’aspetto climatico e l’edizione 622 della festa della Bruna è andata in archivio. In attesa dei commenti sul giorno più atteso dai materani pubblichiamo la fotogallery di SassiLive.it dedicata alla Festa della Bruna.

Michele Capolupo

Foto Michele Capolupo (SassiLive.it), Marco Fanuzzi (oltrefrepress.com), Michele Cancelliere (festadellabruna.it)