Presentati in mattinata nella Cattedrale di Matera i bozzetti che hanno partecipato al concorso indetto dall’associazione Maria Santissima della Bruna per la realizzazione del prossimo Carro trionfale in onore di Maria Santissima della Bruna, patrona della città di Matera. Il tema scelto quest’anno dall’Arcidiocesi di Matera-Irsina è il versetto 44 del capitolo 2 degli Atti degli Apostoli. Ad accogliere giornalisti, fedeli e rappresentanti delle istituzioni locali i Presidente dell’Associazione Maria SS. della Bruna, Mimì Andrisani, Monsignor Pino Caiazzo, il Delegato Arcivescovile, don Vincenzo Di Lecce e tutti i componenti del Comitato Esecutivo. Hanno partecipato all’incontro anche il presidente della Camera di Commercio e presidente del Consiglio Comunale di Matera Angelo Tortorelli, i consiglieri regionali materani Luca Braia e Achille Spada, la dirigente dell’ufficio sistemi culturali della Regione Basilicata Patrizia Minardi, l’assessore comunale Antonella Prete, il consigliere comunale Salvatore Adduce e il direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019 Paolo Verri.
Per la categoria non professionale sono stati svelati i bozzetti di Giampaolo Franco, terzo classificato, della coppia al femminile composta da Cristina Ninni ed Angela Cotugno, che ha ottenuto il secondo posto e di Raffaele Dimichino, studente del quinto anno del Liceo Artistico, alla sua seconda partecipazione. Franco ha realizzato un bozzetto disegnando un carro composto da una comunità per rafforzare il concetto che siamo tutti uguali di fronte a Dio, Angela Cotugno ha spiegato che il tema è stato sviluppato pensando al vicinato dei Sassi, esempio concreto della vita insieme con uno scorcio dei Sassi e la Cattedrale in evidenza. Sulla parte anteriore spicca la chiesa rupestre dedicata alla Madonna dell’Idris mentre sulla facciata anteriore destra è riportato il rosone della Cattedrale, che rappresenta la ruota che traina il carro della festa e di tutta la comunità. Raffigurata anche la mensa di Don Giovanni Mele e una tenda che ricorda la sofferenza dei terremotati del Centro Italia. Sul pannello inferiore è rappresentata la parabola dei pani e dei pesci, miracolo della fede. Inoltre si può ammirare Gesù che spezza il pane e offre la propria vita per noi. Lo studente Raffaele Dimichino ha pensato di inserire al centro due Apostoli, di posizionare ai due lati San Paolo e San Pietro e nella parte posteriore San Luca.”Mi sono chiesto cosa vuol dire oggi spezzare il pane. Sappiamo bene che il gesto viene utilizzato durante la Comunione. Ma cosa ci lega oggi alla comunità di 2000 anni fa? L’Eucarestia. Ho lavorato con Andrea Sansone negli anni scorsi ma quest’anno ho pensato di esprimere la mia idea partecipando in prima persona al concorso. E per disegnare questo bozzetto ho pensato di dire basta al barocco”. Assente Eustachio Santochirico, il bozzetto del carro terzo classificato nella categoria professionale è stato illustrato dalla sorella Chiara. Al secondo posto si è piazzato il bozzetto di Francesca Cascione, che si è ispirata alla natura disegnando frutti e fiori e rappresentando per la scena centrale la prima comunità cristiana. Sono presenti anche i riferimenti alla Mensa di don Giovanni Mele, a San Francesco e a San Massimiliano Maria Colbet. Apprezzato con un grande applauso il bozzetto vincitore di Andrea Sansone, di cui riportiamo la relazione integrale in basso. Andrea Sansone ha sottolineato il senso di appartenenza a Matera riscoperto grazie al Carro della Bruna: “Il Carro della Bruna mi ha fatto riscoprire l’orgoglio di essere materano. Ho cominciato cinque anni fa grazie a Michelangelo Pentasuglia che mi ha fatto provare realizzando dei dipinti, poi ho realizzato il Carro per tre anni consecutivi e lo scorso anno mi sono preso una pausa per motivi logistici e familiari. Quest’anno sono tornato anche perchè avevo fatto una promessa ad uno dei ragazzi della mia squadra. Perchè il Carro della Bruna anche quest’anno non sarà firmato da me ma da tutti coloro che mi aiutano a realizzare questa catechesi in movimento. Ho visto con piacere anche il bozzetto di Francesca Cascione e mi auguro di poter vedere presto anche il primo Carro della Bruna realizzato da una donna. Voglio raccontarvi due aneddoti legati alla realizzazione di questo bozzetto. Il primo episodio riguarda l’edizione 2015 della Festa della Bruna. Il Carro si stava dirigendo verso il centro e non so perchè stavo per essere travolto da una ruota del Carro. E’ un segno divino che non mi sono fatto male. Sul tema poi voglio dire che è stato apparentemente difficile. Il canovaccio lo avevo già sviluppato ma mi mancava la scena centrale. Ho avuto l’ispirazione entrando nella Chiesa Madre di Agrate Brianza per la cresima di mia figlia. Ho visto un dipinto e ho pensato che fosse quella la scena da rappresentare. Poi voglio svelarvi un altro aneddoto. Il bozzetto era già pronto il 1° dicembre scorso ma non mi convinceva perchè ho pensato che la Madonna merita di più e così ho realizzato un altro bozzetto lavorando giorno e notte dal 1 al 4 dicembre”. Andrea Sansone ha ringraziato tutti i compagni di squadra che lo accompagneranno anche per la realizzazione del prossimo manufatto in cartapesta: Giuseppe Celea Facciolo, i fratelli Gianfranco e Giuseppe Montemurro, Mario De Ruvo e Antonio Ruscigno.
Tutti i bozzetti dell’edizione 2017 del concorso per il Carro della Bruna saranno esposti nella sede operativa dell’Associazione in via del Corso 108 a Matera a partire dal 10 Gennaio 2017.
L’Arcivescovo Pino Caiazzo ha sottolineato due importanti eventi legati alla Festa della Bruna edizione 2017: “Nei giorni scorsi ho incontrato il parroco del mio paese di origine, Isola Capo Rizzuto. Mi ha chiesto di portare il Quadro della Madonna della Bruna per la festa della Madonna Greca, la festa patronale del mio paese che si celebra la prima settimana di maggio. Inoltre voglio ricordare che in preparazione alla festa della Bruna la città di Matera ospiterà il convegno nazionale del quotidiano cattolico “L’Avvenire” e tutti avremo la possibilità di vivere una settimana intensa di cultura con la presenza di uomini di cultura, della politica, del sindacato, registi, cardinali, vescovi.
Il presidente dell’Associazione Maria Santissima della Bruna ha fatto il punto anche sui lavori della nuova fabbrica del carro in corso di realizzazione nella piazzetta del Carro trionfale al quartiere Piccianello. “Ho avuto un incontro con il consigliere comunale Vena e mi ha assicurato che la consegna dei lavori è prevista entro la fine del mese di febbraio, con soli 7 giorni di ritardo rispetto alla data prefissata del 21 febbraio. I lavori per il manufatto in cartapesta proseguiranno quindi per un altro mese nel capannone della zona Paip 2 dove è stato già presentato lo scheletro massiccio nello scorso mese di dicembre.
Per il ciclo di appuntamenti de “La Bruna tutto l’anno”, in serata, sempre nella Basilica Cattedrale, alle ore 18.30 sarà recitato il Santo Rosario, alle ore 18.45 saranno benedetti i ceri e alle ore 19 sarà celebrata la Santa Messa mentre sabato 11 Febbraio 2017 nella Sala “Levi” di Palazzo Lanfranchi, alle ore 20 il Rotary Club di Matera, presieduto da Antonio Braia, premierà i tre concorrenti della Categoria non Professionale che hanno presentato i bozzetti del Carro Trionfale 2017, con una targa “Azioniamo il nostro Futuro”, tema di servizio del sodalizio materano 2016-2017. Seguirà un concerto Sax e Pianoforte con il Duo Marianna Di Ruvo e Chiara Lacertosa, con brani dal Novecento francese al tango di Piazzolla.
Il Presidente comunica che l’Associazione Maria SS. della Bruna ha indetto il 1° concorso di fumetto riservato agli alunni del Liceo Artistico “C. Levi” di Matera dal tema “La Festa della Bruna” tra leggenda e storia e il IV concorso letterario “Poeti in Festa” dal tema “La Festa della Bruna con gli occhi dei bambini”, riservato agli alunni delle scuole primarie statali e paritarie di Matera. bandi sono pubblicati sul sito www.festadellabruna.it
Michele Capolupo
Progetto di Andrea Sanone per la costruzione del Carro trionfale di Maria SS. Della Bruna
Edizione 2017.
Premessa:
Per la realizzazione del manufatto, sarà garantita una perfetta fedeltà rispetto al bozzetto proposto e presentato, con l’inserimento di elementi decorativi a basso, medio ed alto rilievo nonché di statue a tuttotondo realizzati rispettando tutti i canoni della tecnica della cartapesta.
Nello specifico sono previsti:
• 8 statue (160cm circa) che saranno parte integrante per la rappresentazione del tema
• 5 angeli a grandezza naturale (160cm circa)
• 14 angioletti (60 cm circa)
• 16 cherubini (30 cm circa)
• 11 cornici grandi con diverse misure e forme per contenere i dipinti
• 10 cornici di medio formato per simboli
• Almeno 6 colombi
• Diversi elementi plastici, architettonici e decorativi
Saranno comunque garantite, variazioni migliorative che potrebbero emergere in corso d’opera e su indicazioni avanzate da persone “competenti”!
La costruzione che si baserà sulla base di appoggio esistente, sarà completata con una struttura secondaria in legno, rivestita a sua volta con “pannellature” a più strati di cartapesta, arricchite ed integrate con elementi decorativi prima citati.
Il manufatto sarà finito, previa preparazione con gesso di Bologna e relativa levigatura, con colori acrilici, smalti all’acqua ed altre pitture decorative, nonché di zone rifinite con foglia oro (orone). Questi prodotti garantiranno comunque una adeguata resistenza alle intemperie per tutta la durata della festa.
Tema: “Tutti i credenti stavano insieme ed avevano ogni cosa in comune”
(AT 2,44)
Come sviluppo del suddetto tema, si è pensato di realizzare al centro del carro il passo descritto negli Atti degli apostoli (AT 2,42-44) con un gruppo di 7 figure a rappresentare l’unione dei primi cristiani riuniti nella preghiera, nella consacrazione e condivisione del pane e nella ricerca del bene comune. Queste figure saranno rappresentate intorno ad un altare con alla base alcuni tralci di melograno. L’altare quindi come simbolo di Cristo stesso, il quale riassume in sé la funzione sacerdotale e sacrificale, e su cui si rende presente nella celebrazione come vittima sacrificale e come alimento celeste per i suoi discepoli. Il tralcio di melograno, invece, a richiamare sia il sacrificio di Cristo, causa di molti frutti e della Chiesa stessa, sia lo stesso concetto di Chiesa formata da tanti piccoli “chicci” che uniti assieme formano il frutto.
Le 2 persone inginocchiate sono poste a rappresentare l’attenzione che le prime comunità cristiane rivolgevano a chi era nel bisogno, fisico e spirituale. Il pane donato vorrà quindi rappresentare sia il dono di Cristo, che il dono offerto come risposta al bisogno materiale.
Le altre figure importanti che saranno rappresentate in statuaria e che saranno rivolte a tutti i fedeli sono l’angelo della parte anteriore del carro (auriga) che mostrerà a tutti una delle 4 costituzioni conciliari, ovvero la GAUDIUM ET SPES e sul retro del carro la statua di San Luca, autore degli stessi Atti degli Apostoli.
Alle spalle della statua di San Luca, sullo schienale che emerge quando la Madonna della Bruna sale sul Carro, saranno poi dipinti (allegato retro) 3 angeli che mostreranno i Vangeli di Marco, Giovanni e Matteo a rimarcare il Messaggio di Dio in essi contenuto.
Oltre le statue è previsto poi un percorso iconografico e pittorico che cercherà di illustrare ed esprimere un vero e proprio “Vangelo in movimento”!: un percorso di lettura, conoscenza e riflessione sul tema che il carro vuole rappresentare. Il primo dipinto (allegato 1) è quello previsto nella nicchia dell’auriga, nella parte frontale del carro, ovvero la consegna delle chiavi a San Pietro. Con questo dipinto si vuole evidenziare il disegno di Dio verso i primi discepoli, quello di diffondere il messaggio di Cristo ai popoli, di far nascere la Chiesa e di portarla all’incontro con Gesù. Successivamente è prevista una rappresentazione dell’Ultima Cena (allegato 2) evidenziando così il momento dell’istituzione dell’Eucarestia, fondamentale per tutta la Chiesa fin dalla sua nascita.
Altro momento importante per contestualizzare la scena centrale è il dipinto (allegato 3) previsto sulla porta della torre posteriore, ovvero la Pentecoste con la discesa dello Spirito Santo su Maria e i discepoli, che rappresenta il momento della nascita della Chiesa, cominciando dalla comunità di Gerusalemme.
Successivamente a questi 3 dipinti, è previsto un percorso di “riflessione” sul tema del Carro 2017 contestualizzato ai giorni nostri, con aspetti voluti ed emersi anche attraverso lo studio di Gaudium et Spes.
L’allegato 4 (previsto sul pannello alto della torre posteriore), rappresenterà un momento che dal 1982 si ripete ogni anno ad opera della Comunità di Sant’Egidio, il tradizionale pranzo di Natale con i poveri in tutto il mondo. La scena raffigurata è quella realmente vissuta presso la Basilica di Santa Maria in Trastevere. In basso a questo dipinto, ne è stato previsto un altro (allegato 5) in stretta relazione al primo. Una semplice famiglia, che può essere ovunque tra noi, riunita intorno ad una tavola nella preghiera e prima di un pasto comune. Oltre i membri della famiglia, saranno raffigurati un barbone ed una persona anziana, a rimarcare lo spirito di accoglienza e condivisione che anche nel piccolo delle nostre famiglie può e deve accadere. Nel contesto rappresentato ci sarà anche la figura di Gesù (dipinto in maniera evanescente) sulla base del passo di Matteo “dove due o tre riuniti nel suo nome, Cristo è presente fra loro” (Mt 18,20).
Il percorso iconografico continuerà con il dipinto previsto sulla parte alta della torre posteriore opposta a quella appena illustrata. Nel pannello superiore, sono previsti una serie di rappresentazioni contemporanee e attuali (allegati 6, 6 bis e 6 ter). Che si è voluto indicare come “Bisogno comune per il bene comune”.
In alto un sacerdote assieme ad un laico durante la distribuzione dell’Eucarestia, momento sempre più visibile ed attuale nelle parrocchie, dove questo “compito” è affidato sì ai sacerdoti ma anche ai laici a rimarcare l’unità nell’impegno comune della Chiesa nel mondo moderno. A questa rappresentazione segue la scena di un momento di lavoro successivo ad un terremoto, dove tra i volontari c’è anche un vescovo con una pala in mano contribuisce al lavoro comune. La condivisione appunto della ricerca di aiuto per il bene comune (spirituale e materiale!). Ci sarà poi un particolare di una “colletta alimentare”, sempre più presente nelle nostre parrocchie o vicino i supermercati delle nostre città, a rimarcare l’impegno di chi effettivamente lavora per raccogliere e chi al tempo stesso dona per il “bene comune”. Ci sarà poi un dettaglio che tantissime persone, cristiane e non, possono fare nella vita contemporanea. La donazione dell’8 per mille vista come impegno e volontà di contribuire al bene comune. In basso al pannello ci saranno una serie di mani che, assieme ed unite, offrono quello che possono (nell’ambito della medicina, nel lavoro, nel contesto economico, nella fede, nell’accoglienza, nel lavoro) per il bene di tutti.
Nel pannello in basso della torre posteriore ci sarà poi raffigurata (allegato 7) una suora (riconducibile all’ordine di Madre Teresa) nell’atto di aiuto e condivisione verso i più bisognosi.
Il “percorso di riflessione” si conclude con il dipinto (allegato 8) previsto sulla torre anteriore (opposto alla scena dell’Ultima Cena). L’incontro e la visita di Papa Francesco, assieme ad alcuni Vescovi, al Parlamento Europeo. Questo dipinto a rimarcare che l’impegno e la ricerca per il “bene comune” può e deve coinvolgere tutti gli ambiti, politica inclusa.
Sul retro della torre anteriore, per aiutare un’ulteriore riflessione sulla ricerca e l’impegno per il “bene comune” saranno raffigurate una serie di figure che sicuramente, nella storia della Chiesa, possono fungere da esempio di questo impegno.
Saranno raffigurati all’interno di cornici in cartapesta
San Paolo (nominato come “apostolo delle genti”) che al tempo delle prime comunità cristiane ha cercato di diffondere a chiunque il messaggio di Cristo,
San Francesco che ha rinunciato alle sue ricchezze per metterle a disposizione dei più bisognosi assieme al suo lavoro di evangelizzazione e condivisione in Cristo ed in tutto il Creato,
San Giovanni Bosco, grande “apostolo dei giovani” che ha svolto la sua missione verso i ragazzi guidandoli a Cristo e la Sua Chiesa,
San Giuseppe Moscati, definito “medico dei poveri”, che attraverso il suo servizio ha lavorato per il “bene comune” raggiungendo con la sua vita ed il suo lavoro la santità,
Giovanni XXIII, che oltre l’eccezionalità del suo ministero ha dato inizio al Concilio Vaticano II
Altri interventi pittorici previsti che possono ulteriormente aiutare a riflettere, conoscere e contribuire all’impegno per il bene comune saranno realizzati nei medaglioni previsti sulle fiancate del carro (in corrispondenza degli angioletti). Sanno in essi dipinti alcuni simboli (allegato X) di Associazioni, Fondazioni ed Organizzazioni che si prodigano e lavorano per il “bene comune”.
Sono previsti i loghi di:
Caritas, Comunità di Sant’Egidio, Gioventù Francescana, Salesiani di Don Bosco, Unitalsi, Azione Cattolica, Pime, Exodus, San Patrignano, Movimento Cristiano Lavoratori.
Chiunque potrà farne parte o contribuire al loro sostentamento per far sì che il loro servizio cresca sempre più, rendendo la nostra Chiesa sempre più unita in Cristo.
Tutto quanto sopra descritto vuol essere una proposta di riflessione che spero possa aiutare a comprendere e condividere un messaggio apparentemente difficile e lontano da noi, ma che in realtà è molto vicino al nostro quotidiano ed al nostro percorso di Fede.
Come già detto nella premessa, sarò comunque disponibile a valutare alcune varianti migliorative col fine di rendere il tema proposto più comprensibile a più gente possibile!
La fotogallery della presentazione dei bozzetti per il carro trionfale della Bruna (foto www.SassiLive.it)