Giovanni Coretti, Presidente onorario della Cna di Basilicata, in una nota inviata alla nostra redazione, esprime alcune considerazioni per una gestione della Festa della Bruna diversa dopo l’anno di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Di seguito la nota integrale.
Questo breve ma intenso anno, che ci ha appena lasciato, in cui Matera ha ricoperto l’incarico di Capitale Europea della Cultura, dovrebbe annoverare tra i propri lasciti anche una riforma della “governance” della Associazione Maria Santissima della Bruna il cui scopo di curare tutti gli aspetti della festa più amata dai materani: il 2 luglio.
Questo è quanto afferma in una nota Giovanni Coretti Presidente onorario della Cna di Basilicata
Per le dimensioni che la festa patronale ha assunto in questi anni trascorsi ma, soprattutto per la dimensione cui dovrebbe legittimamente aspirare nei prossimi anni, sarebbe opportuno separare l’aspetto religioso da quello economico patrimoniale della gestione vera e propria, lasciando inalterata così come è da secoli la cura del primo all’Istituzione religiosa, mentre per quanto concerne il secondo rivisitare senza indugio la forma giuridica della Associazione, quale è quella attuale, facendola evolvere verso forme più rispondenti ai cogenti obblighi introdotti dalla riforma del Terzo Settore, riforma cui tutte le Associazioni dovranno adeguarsi o, in alcuni casi, avrebbero dovuto già farlo.
Penso, continua Coretti, alla creazione di una Fondazione aperta alla partecipazione sia delle Istituzioni ma anche delle Associazioni di categoria, che unitamente alla Camera di Commercio sono da sempre vicine alle esigenze e ai bisogni delle imprese della Città di Matera che con generosità sostengono da sempre la grande festa patronale. Una Fondazione aperta anche alla partecipazione delle singole Imprese o Cittadini che uniformi la propria condotta a regole improntate ai criteri della trasparenza dei propri bilanci – sarebbe bello se fossero anche sociali – , delle pari condizioni, del rispetto pedissequo delle regole in materia di appalti pubblici e della revisione dei conti affidata ad un Collegio o a un Revisore unico, atteso la mole di contributi pubblici di cui l’evento usufruisce e le non meno considerevoli quote di contributi privati da parte di imprese e cittadini.
Tale evoluzione potrebbe, da ultimo, consentire al nuovo soggetto di utilizzare nel ruolo gestionale quelle figure di manager culturali presenti tra i tanti giovani professionisti, materani e non, che in questo anno da Capitale Europea della Cultura hanno dimostrato il loro valore , con la mission di proiettare la Festa del 2 Luglio in una ottica internazionale con l’adozione di un vero e proprio piano di azione sistemico e pluriennale, con l’obiettivo di attingere nuovi fondi per la sempre migliore riuscita dell’evento. Fondi da reperirsi presso Istituzioni Pubbliche e Fondazioni bancarie oltre che dalle possibilità offerte dalle varie forme di sostegno dei cittadini tutti attraverso l’indicazione da apporre in sede di compilazione delle proprie denunce fiscali contributive (Modelli 730 e modelli Unici).
Voglio sperare, conclude Coretti, che sincere e obiettive indicazioni di questo tipo non cadano nel vuoto ma che, invece, tutti insieme Istituzioni religiose, politiche, associazioni di categoria, cittadini, si possa delineare il nuovo volto in una ottica sempre più internazionale del 2 luglio, il giorno più lungo e atteso da tutti i materani.
Nella fotogallery il Presidente onorario della Cna di Basilicata, Giovanni Coretti e il presidente dell’Associazione Maria Santissima della Bruna, Bruno Caiella.