Nei giorni scorsi si è riunita la Commissione giudicatrice nominata dal Comitato esecutivo dell’Associazione Maria SS. Della Bruna per valutare gli interventi di valorizzazione artistica del Carro Trionfale rispetto al bozzetto originale. La Commissione ha riconosciuto gli elementi migliorativi apportati, per i quali la Fondazione Matera Basilicata 2019 consegnerà agli artisti Raffaele e Claudia Pentasuglia un premio di €3.000 come previsto dal bando di concorso per la costruzione del Carro, edizione 2018.
Le variazioni migliorative apportate sul Carro interessano la parte decorativa sia pittorica che statuaria.
Per la statua di Paolo VI, nel bozzetto prevista in piedi benedicente, si è optato per una soluzione più complessa che desse un’importanza maggiore al personaggio. La figura di Paolo VI sempre benedicente ora troneggia su una sedia gestatoria, mentre un importate lavoro sul drappeggio enfatizza lo stile barocco ed i riferimento al grande scultore Camillo Rusconi.
Nel fonte battesimale, che nel bozzetto era sorretto da un delfino a tutto tondo e due alti rilevi, sono stati realizzati a tutto tondo tutti i delfini, tre da un lato e tre dall’altro, per dare maggiore plasticità.
Riguardo agli altorilievi serpottiani sul fronte, sono stati inseriti due gruppi scultorei in altorilievo raffiguranti due putti su ambo i lati della postazione dell’auriga.
Rispetto al bozzetto il numero delle decorazioni barocche in altorilievo è sensibilmente cresciuto perché più efficace nella definizione complessiva dell’armonia.
Avvalendosi della professionalità di Massimo Casiello, gli artisti hanno inserito elementi lignei torniti come le basi dei busti sulla torre anteriore ed il grande calice sul castelletto della torre anteriore.
La cimasa rispetto al bozzetto è stata arricchita di un ulteriore ricciolo decorato per dare più slancio e plasticità.
I colori del bozzetto hanno rappresentato la base per un lungo studio sul cantiere, finalizzato a raggiungere l’obiettivo di un carro con un impianto cromatico tradizionale ma con tonalità ed intensità capaci di andare incontro al gusto contemporaneo.
I principali dipinti sono stati affidati al pittore Domenico dell’Osso, che ha realizzato delle tele originali.
Infine, è stato inserito nel carro un pezzo dell’installazione di cartone concepita dall’artista Olivier Grossetête e realizzata grazie al contributo della comunità in occasione della Festa del Meno Uno del 19 gennaio scorso con cui si è avviato il conto alla rovescia verso il 2019, anno in cui Matera sarà Capitale Europea della Cultura. In particolare, metà dell’arco interno del rosone della chiesa di cartone è diventato l’arco della porta di Emmaus che svetta sulla scena centrale del carro. Uno spicchio di cartone non dipinto ne aiuta l’identificazione.
Tutte le forme sono state modellate ex novo, dalle statue ai putti fino alle decorazioni più piccole; tutti i dipinti sono stati concepiti e realizzati esclusivamente per questo lavoro, come gli interventi lignei concepiti per essere armonizzati nella forma complessiva del carro 2018.
“La collaborazione tra Matera 2019 e Festa della Bruna – sottolinea il Presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, salvatore Adduce – è sempre stata strettissima, anche negli ultimi giorni in cui ci si è reciprocamente consultati per una programmazione che favorisse la possibilità dei cittadini di essere presenti a tutte le iniziative organizzate. Ora però si entra nel vivo della Festa ed è con grande gioia che uno dei frammenti più significativi del Meno Uno, tenutosi il 19 gennaio scorso, diventi parte integrante del Carro del prossimo 2 luglio. Ancora di più e meglio dovremo fare tutto insieme per il 2019 quando cadrà il 630° della Festa”.