Il Carro della Bruna 2012 si tinge di giallo: presentati i ricorsi di Andrea Sansone e Pasquale Nicoletti, rischia l’esclusione il bozzetto vincente dei Daddiego

Ultimissima di sabato 21 gennaio 2012, ore 15 –  Dopo la nota inviata da Andrea Sansone anche l’artista materano Pasquale Nicoletti ha presentato il suo ricorso al Comitato organizzatore della festa della Bruna per l’irregolarità denunciata da www.SassiLive.it nell’articolo sottostante. Le due “osservazioni” rispetto all’esito della votazione espressa dalla giuria chiamata a giudicare i tre bozzetti presentati saranno valutate nella prossima settimana dai componenti del Comitato organizzatore guidato dal presidente Francesco Loperfido e finalmente l’arcano legato alla costruzione del Carro della Bruna 2012 sarà svelato e potremo annunciare con certezza chi si occuperà del manufatto in cartapesta che scorterà Maria Santissima della Bruna, la Patrona della città di Matera, nel giorno più atteso, il 2 luglio.

Michele Capolupo

Ultimissima di venerdì 13 gennaio 2012, ore 15 – L’artista materano Andrea Sansone ha presentato ricorso al Comitato organizzatore della festa della Bruna per l’irregolarità denunciata da www.SassiLive.it nell’articolo sottostante. A breve dovrebbe arrivare al Comitato anche il ricorso dell’altro artista escluso, Pasquale Nicoletti. SassiLive vi terrà aggiornati sugli sviluppi sulla vicenda legata alla realizzazione del Carro trionfale 2012 in onore di Maria Santissima della Bruna.

Michele Capolupo

Si tinge di giallo il Carro della Bruna 2012. Il 28 dicembre scorso attraverso un comunicato stampa ufficiale la Commissione chiamata a scegliere il miglior bozzetto sul quale costruire il nuovo Carro trionfale in onore di Maria Santissima della Bruna affidava la realizzazione del manufatto al gruppo di artisti della famiglia Daddiego, per la precisione a Marco e Valerio, figli di Ettore Daddiego e Carmine, figlio di Dino Daddiego. Con la seguente motivazione: “per la capacità di interpretare in maniera originale la parabola del seminatore e di coniugare elementi stilistici, come il recupero del gotico all’interno della struttura in cartapesta in un complesso decorativo neobarocco rispondente alla tradizione”. La commissione aveva preferito il bozzetto dei Daddiego rispetto agli altri due che avevano partecipato al concorso, quello di Andrea Sansone apprezzato per la qualità grafico-pittorica e quello di Pasquale Nicoletti, che si è distinto per la qualità plastico-scultorea. Ma secondo quella che resta un’indiscrezione l’artista Pasquale Nicoletti è pronto a presentare un ricorso perchè uno dei Daddiego, nei giorni precedenti la riunione fissata per decretare il vincitore del concorso a cui affidare la costruzione del Carro, avrebbe incontrato in un locale pubblico un componente del comitato organizzatore della Festa della Bruna, che ha pure partecipato alla votazione per scegliere il bozzetto vincente. Un comportamento scorretto secondo quanto prevede il regolamento del concorso, anche perchè i componenti della commissione erano obbligati ad emettere un giudizio valutando i tre bozzetti presentati in forma anonima. E’ evidente che qualcuno aveva interesse a mostrare in anteprima il bozzetto a qualcuno della commissione per essere poi favorito al momento di scegliere il vincitore. Ma per una pura coincidenza proprio nel momento in cui veniva svelato in anticipo il bozzetto dei Daddiego sembra che nel locale pubblico sia entrata una persona legata da un vincolo di parentela al maestro cartapestaio Pasquale Nicoletti. L’episodio è stato denunciato alla Curia Arcivescovile che ha fatto chiarezza in merito e a quanto pare l’episodio sarebbe stato confessato in occasione del faccia a faccia avvenuto con il responsabile del clero dall’artista che aveva commesso “l’ingenuità” di mostrare in anticipo il bozzetto ad uno dei componenti del Comitato della Bruna.  A questo punto sarebbe scattata la protesta da parte di uno dei due artisti (Nicoletti) che si ritiene danneggiato da un comportamento che avrebbe condizionato la scelta della commissione in sede di assegnazione del bozzetto vincente. Naturalmente anche Andrea Sansone potrebbe pensarla allo stesso modo e se così fosse la commissione dovrebbe fare i conti con due ricorsi e non solo uno. Che qualcosa non andasse per il verso giusto lo avevamo sospettato quando era stato vietato ai Daddiego di rilasciare interviste agli organi di stampa dopo l’annuncio ufficiale del 28 dicembre scorso che decretava la vittoria al concorso per la realizzazione del Carro della Bruna. Ma i sospetti sono aumentati quando la decisione di presentare il bozzetto vincente nella sala degli Stemmi della Curia Arcivescovile è slittata dal 7 gennaio al 2 febbraio 2012. In realtà anche questo appuntamento potrebbe saltare se sarà formalizzato il ricorso da parte di Pasquale Nicoletti e di Andrea Sansone. Perchè entrambi a questo punto avrebbero il diritto di contestare la scelta della commissione, viziata da un comportamento scorretto commesso da uno dei componenti della famiglia Daddiego poi premiata dalla votazione. Naturalmente non c’è nulla ancora di ufficiale perchè solo un paio di giorni fa è stata inviata dal Comitato la raccomandata con la quale viene notificato ai Daddiego di aver vinto il concorso per la realizzazione del Carro e ai due artisti che hanno dieci giorni per presentare osservazioni o per produrre un formale reclamo rispetto all’esito della votazione.  E’ chiaro che il comunicato stampa diffuso nei giorni scorsi potrebbe essere vanificato da una decisione che rischia di mandare in fumo quanto deciso in precedenza dalla commissione. Una cosa è certa: se questi fatti fossero accertati la famiglia Daddiego sarà squalificata e scatterebbe un ballottaggio rispetto all’esecuzione del Carro della Bruna tra Andrea Sansone e Pasquale Nicoletti. E se questa previsione fosse confermata probabilmente si dovrà fare i conti anche con un’azione giudiziaria che i componenti della famiglia Daddiego sarebbero intenzionati ad avviare per non perdere il diritto acquisito in sede di votazione. Insomma, dopo aver anticipato i tempi rispetto agli anni passati in cui il bozzetto del Carro era svelato solo tre mei prima della festa della Bruna il comitato deve fare i conti con una grana difficile da gestire, anche perchè potrebbe avere risvolti di natura giudiziaria. L’auspicio è che la Madonna della Bruna possa vegliare sulle coscienze dei protagonisti di questa vicenda per non compromettere il buon esito del giorno più atteso dai materani, il 2 luglio.

Michele Capolupo