Il direttore della TGR Basilicata Fausto Taverniti traccia un bilancio del soggiorno a Matera in occasione del Corso di giornalismo ambientale organizzato insieme all’Unibas e fornisce consigli utili alla nuova Amministrazione Comunale per programmare in tempo i servizi attesi dai visitatori dopo aver conquistato il titolo di capitale europea della cultura per il 2019.
Matera ritrova se stessa. La quotidianità dei turisti e persino dei residenti!
Oggi sono stato avvicinato da una sedicente guida con al collo una fotocopia della patente di guida … con 10 euro pronto ad un visita nei Sassi : percorso di mezz’ ora a piedi. Ho trattato a 5 euro il racconto della sua Matera. Non vado oltre per non contribuire a deviare informazioni corrette sulla storia della Città più antica e vivente al mondo ( e non certamente quella con “oltre 3000 anni ” con cui era iniziato ( e per me finito) il racconto dell’ abusivo cui gratis ho fornito qualche informazione acquista a mia volta correttamente.
Matera ritrova gli spazi occupati dai camion dei ‘ paninari ‘ e dai tanti (troppi ) chioschi ‘ spontanei ‘ per non ripetere abusivi.
La Città dei Sassi che abbiamo comunque raccontato, evitando accuratamente questi quadretti, anche quest’ anno durante la Festa della Madonna della Bruna sulla Rai e sui media nazionali cogliendo l’occasione della presenza ormai tradizionale dei Partecipanti al Corso di giornalismo ambientale organizzato insieme all’ Unibas.
Ora che si volta pagina perchè si ricostruisce da oggi il nuovo Carro, vorremmo recuperare l’ identità che più le appartiene. Facendo rientrare nei Sassi i residenti e non solo le strutture più o meno alberghiere. Ritrovando una farmacia, un negozio di generi alimentari , qualche macchina in meno. Ritrovando le guide quelle vere e autorizzate, i Musei, i tanti a cielo aperto come la Cripta del Peccato originale e le gallerie d’ arte. Matera ritrova le coppiette nelle gite romantiche, tanti più anziani cui destinare servizi aggiuntivi, i ragazzi che già praticano sport fino alla Gravina. Ma la Festa non finisce il 2 luglio. Comincia il 3: come il primo ritorno nei Sassi del discendente di un oriundo che festeggia il compleanno insieme a figli e nipoti.
Allora diamo anche il tempo , non troppo, per riaprire la Cattedrale o almeno per disegnare sulle impalcature come sarà e per altre cose ( non tantissime ) che la Capitale europea della Cultura 2019 ( e per noi in Basilicata anche del turismo ) è giusto che programmi per tempo.
Fausto Taverniti
Nella fotogallery il corso di giornalismo ambientale organizzato dalla RAI insieme all’ Unibas a Matera (foto www.SassiLive.it)