Gal Start 2020: Nova Siri, l’arte sotto il cielo di Bollita e la Notte dei Briganti in Cinemadamare. Di seguito la scheda promozionale.
Nova Siri è un piccolo borgo tra mare e montagna, situato sulla fascia costiera Jonica. Il comune si divide in due zone: Nova Siri paese situato sulla collina e Nova Siri Marina lungo la zona costiera.
Nova Siri nasce come colonia della Magna Grecia e fu avamposto militare a presidio delle coste ioniche, durante l’età delle scorrerie dei pirati saraceni.
Castrum boletum”, “Boleto”, “Veleta”, “Bollita”, sono stati i vari toponimi con i quali, attraverso i secoli, è stata identificata l’attuale Nova Siri.e la Siritide, che prendeva il nome dal fiume Siri ( attuale Sinni ), era una regione che si estendeva dal fiume Ferro che scorre nelle vicinanze di Roseto Capo Spulico fino alla riva sinistra del fiume Basento. La capitale era Siris ubicata sulla foce del Siri. La fertilità dei terreni e la laboriosità degli abitanti fecero della Siritide un’area “amena e ospitale”, tanto da suscitare le invidie delle colonie limitrofe di Sibari e Metaponto che, alleatesi con Crotone, invasero la Siritide e distrussero la capitale Siris. Gli scampati cercarono riparo sulle alture vicino ed un gruppo si fermò su di un colle ove sorgeva una necropoli sirita.I conquistatori romani denominarono il colle “Castrum boletum” cioè “accampamento fortificato” e lo usarono come fortilizio. Nei registri della Cancelleria angioina Boletum risulta feudo di Giovanni di Monforte, ed è da notare che Boleto rientrava entro i confini calabresi e vi rimase fino al 1816 anno in cui venne assegnato alla Basilicata. Nel 1872 con decreto di Vittorio Emanuele II, Bollita viene cambiata in Nova Siri.
Il borgo di Nova Siri è inserito in un contesto ambientale dalle grandi valenze paesaggistiche e naturalistiche, a 365 m sul livello del mare, arroccato su un colle in posizione panoramica che domina la pianura del metapontino, Il centro storico di Nova Siri presenta la tipica conformazione dei borghi medievali, sviluppatasi in seguito a processi di arroccamento attorno al castello di Nova Siri, costrutito attorno al 1100 sul punto più alto ed ha un pianta triangolare con un’ampia corte interna, mentre le mura perimetrali sono in pietra e tuttora si scorgono le torri, i bastioni e i merli che consentono di ammirare il panorama di tutta la valle del Sinni. Il centro storico è dominato dal Castello situatosulla collina, dalla quale si gode il meraviglioso panorama di Nova Siri Marina. Edificata in epoca medievale, ma rimaneggiata più volte nel corso del tempo è nota anche con il nome di Castello di Bollita. Molto singolare è la pianta triangolare che racchiude la piazza Mazzini. Attualmente il Castello è abitato, alcune case private ne hanno modificato l’ aspetto originario anche se restano intatte alcune parti come le balconate settecentesche in ferro battuto, ll portale, i muri perimetrali e un torrione.
Da visitare è la Chiesa Madre edificata nel XVI secolo, dedicata a Santa Maria Assunta. Ha una pianta rettangolare di tre navate con abside semicircolare.
,Il castello nel corso dei secoli ha subito numerosi interventi di restaurazione che ne hanno adattati gli spazi funzionali e le caratteristiche architettoniche.
Il castello è stato feudo dei Sanseverino di Bisignano e successivamente della famiglia del poeta Sansoval De Castro, di origine spagnola, un poeta cinquecentesco che perse la vita per mano dei fratelli della sua amata, Isabella Morra, poetessa della vicina Favale, oggi chiamata Valsinni.
Negli ultimi anni Nova Siri si è sviluppata soprattutto verso il litorale, lungo il territorio della frazione di Nova Siri Marina. Con le sue belle spiagge sabbiose e tutti i confort offerti dalle strutture ricettive, Nova Siri Marina ha favorito losviluppo di un fiorente turismo, soprattutto nei mesi estivi. Proprio negli ultimi anni Nova Siri ha visto la nascita di numerose strutture turistiche, come i campeggi, i villaggi vacanze, resort alberghi, stabilimenti balneari, tutti di livello apprezzato.
Cinemadamare:promuove l’immagine di Nova Siri e della Basilicata nel mondo
Cinemadamare è una splendida iniziativa cinematografica e turistica, che è il fiore all’occhiello di questa cittadina. Un format unico al mondo, con la produzione di corti in grado di cogliere l’anima e l’identità dei luoghi della nostra Penisola. Cinemadamare è riuscito in questi anni a valorizzare le tante risorse, umane ed ambientali, presenti sul territorio, preservando la storia ed il patrimonio culturale del nostro Bel Paese”. A dichiararlo è Sergio Bevilacqua, saggista, scrittore ed editore, nel corso della conferenza di apertura della tappa di Nova Siri di Cinemadamare. “Per i cineasti –ha proseguito Bevilacqua- provenienti da ogni parte del mondo, trovarsi ogni settimana in realtà così ricche di flora, fauna e di un inestimabile patrimonio storico – architettonico, è un’occasione imperdibile per cogliere i semi della varietà più utili per le loro produzioni. I filmmaker sono liberi di estrarre dalle realtà locali quei segni che possono colpire, maggiormente, nell’ambito della produzione cinematografica di cortometraggi”. “Ora più che mai c’è la consapevolezza –ha concluso lo scrittore- di quanto il cinema sia un’arma potentissima in termini di comunicazione, in grado di permettere una conoscenza più approfondita del territorio, soprattutto periferico, non coinvolto dalle grandi produzioni, e, quindi, una valorizzazione ed una promozione più consapevole ed apprezzabile”. Cinemadamare continua a far vivere la magia della settima arte e,utilizzando l’attrazione verso il cinema, favorisce la valorizzazione e lo sviluppo turistico di località di piccole dimensioni, come Nova Siri, rispetto ai centri di attrazione del turismo nazionale. Il Campus itinerante, in questi anni, ha portato sugli schermi nelle tante piazze italiane locations, meno note e conosciute, ma ugualmente valide, offrendo a queste realtà una maggiore visibilità, immagine e promozione culturale. Il direttore della kermesse Franco Rina e gli altri filmmaker hanno saputo cogliere e riprendere dietro la macchina da presa ogni piccolo particolare, sfumatura o colore, di Nova Siri, scrivendo storie e trasformandole in sceneggiature. “L’Italia è sempre stato un Paese molto attrattivo per le produzioni cinematografiche –ha, poi, aggiunto Rina- ed è per questo che Cinemadamare intende favorire e promuovere lo sviluppo di professionalità e di produzioni locali, per consentire alle piccole realtà italiane di essere non soltanto teatro o sfondo dei cortometraggi, ma protagoniste attive dello sviluppo del cinema e dell’audiovisivo. Un’occasione importante, non solo per far rivivere il territorio e far conoscere i posti dalla bellezza e dai tratti naturalistici originali, ma anche per promuovere l’immagine di Nova Siri e della Basilicata nel mondo, stimolando lo sviluppo culturale, artistico ed economico”. La kermesse che esiste da quasi vent’anni, unisce territori, cittadini ed eccellenze, e nel corso del tempo ha portato nuova linfa a sostegno di tanti progetti, accendendo, come un atto di pura magia, la luce del grande schermo nelle piazze lucane e non solo, attraverso questi festival itinerant in tutta la Basilicata che stimolano momenti di accoglienza, coesione sociale e sperimentazione del nuovo cinema in molti comuni della nostra piccola regione.. Ovviamente le pellicole sono tutte “di tendenza” o meglio “A tema” e sono presenti anche tanti autori e registi da tutto il mondo..Solo alcuni esempi di proiezioni recenti, anche se la pandemia ha bloccato le manifestazioni negli ultimi due anni. “Il diritto di contare” di Theodore Melfi”, “Le invisibili” di Louis – Julien Petit. Per la Main Competition, “Confinamiento” di Alejandro Ortega (Spagna) e “Blackness Khorshid Alami” di Negar Najafzadeh (Iran), mentre I vinvcitori di premi importanti nelle ultime gare sono stati:
“I Dont’ Want to be a Foreigner Forever” di Munya Munyati (USA) e “Jing” di Gianluca Zoppa, Italia.
NOVA SIRI MARINA
Il territorio marittimo comprende una fascia costiera estesa per circa tre chilometri, e si affaccia sul golfo di Taranto. Nel territorio comunale si ha la presenza delle foci di alcuni brevi torrenti (San Nicola, Toccacielo), che attraversando il territorio comunale da nord a sud,ne diventano confine comunale e regionale.Il torrente Toccacielo con la sua foce (riserva faunistica del WWF, in cui trovano rifugio alcuni trampolieri comuni nel bacino mediterraneo (tra cui ricordiamo l’airone cenerino) insieme ad altri uccelli marini come la gabbianella) viene a trovarsi a poche centinaia di metri dal confine comunale, che non ha sviluppo reale essendo continuativo con il prospiciente comune di Rotondella; di contro, il torrente San Nicola,con il suo carattere torrentizio puro,(maggiormente similare a una fiumara) si è sviluppato con un percorso serpentino divenendo de facto confine regionale tra Basilicata e Calabria; il torrente è confine occidentale del territorio comunale, con la cittadina calabrese di Rocca Imperiale provinciale con la provincia di Cosenza.