Presentato in mattinata nella sala degli Stemmi della Curia Arcivescovile di Matera il programma di eventi previsti nel 2019 nella città dei Sassi di “Silent Academy”, uno dei progetti inseriti nel dossier di Matera capitale europea della cultura nel 2019, coprodotto dal Sicomoro e Fondazione Matera Basilicata 2019.
Il convegno, coordinato da Renato Quaglia, direttore artistico di Silent Academy, Anna Mattirolo, direttrice Scuderie del Quirinale, Alessandra Santerini, esperta di arte contemporanea, Michele Plati, presidente della Cooperativa Il Sicomoro, Monsignor Pino Caiazzo, Arcivescovo della diocesi di Matera-Irsina e Paolo Verri direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019, il maestro cartapestaio e artista Raffaele Pentasuglia, i tre migranti e un materano coinvolti nella Silent Academy che hanno presentato le loro storie e come sono stati coinvolti in questa iniziativa che unisce cultura, integrazione e lavoro.
I protagonisti sono l’artigiano Tresor Mupepe, la mediatrice culturale Ariam Keflu, il sarto Wuyeh Darboe e Carlo Vetti, anziano presente nella casa di riposo Brancaccio che è stato coinvolto nei laboratori insieme ai migranti.
Anna Mattirolo delle Scuderie del Quirinale e Alessandra Santerini, esperta di Arte contemporanea. hanno presentato “Una porta per Matera 2019” di Mimmo Paladino, un esperimento di arte partecipata per Silent Academy che vedrà la luce nei prossimi mesi mentre lo storico Marco Pelosi, ha svelato al pubblico un dipinto inedito custodito nella Cattedrale di Matera che raffigura la Madonna della Bruna, protettrice della città di Matera.
La presentazione arriva il giorno successivo alla cerimonia inaugurale di Matera capitale europea della cultura nel 2019 con una sfilata che ha visto i migranti ed alcune modelle sfilare da piazzetta Pascoli verso Piazza San Pietro Caveoso con le emergency blanket colore oro, i teli termici in cui vengono avvolti al loro arrivo dopo le lunghe traversate nel Mediterraneo. Una sfilata con il lutto al braccio perché proprio il 19 gennaio si è appreso delll’ennesima tragedia nel Mediterraneo con la morte di 117 migranti partiti dalla Libia.
Gli eventi di Silent Academi previsti nel 2019 sono stti curati e raccontati dal direttore artistico di Silent Academy Renato Quaglia
Alla presentazione hanno partecipato anche grandi personalità del mondo della cultura e delle istituzioni, pronti ad apprezzare un programma di iniziative che puntano a dare una chiave lettura del tutto inedita della manifestazione lucana. Eventi e temi in agenda tesi a ribaltare la consuetudine: il talento dei migranti messo a disposizione per lo sviluppo del territorio a fianco alla saggezza dei “grandi vecchi” della cultura materana che racconteranno la “loro” città; recupero della memoria e delle origini, sguardo verso il futuro, grazie anche ad una scoperta nel mondo dell’arte riguardante uno dei simboli della cultura materana, svelata proprio in questa occasione.
La giornata continua con la sfilata “A new dress for Tessy”, un’opera dell’artista BR1, all’insegna dell’emergency blanket, materiale trasformato per l’occasione dalle sapienti mani di Savane, maestro sarto della Silent Academy.
Nel pomeriggio, intorno alle 16 presso la sede materana della Silent Academy in via Santo Stefano 9, apre ufficialmente al pubblico il laboratorio di sartoria guidato dal maestro sarto Savane Ibrahim. Il laboratorio sarò impegnato nella realizzazione degli abiti in emergency blanket per le performance in programma nei prossimi mesi.
“Il talento è la chiave per far incontrare gli sguardi e riconoscersi umani – afferma Michele Plati, Presidente della Cooperativa sociale Il Sicomoro – lo sperimentiamo tutti i giorni, con gli anziani come nei progetti SPRAR. Matera 2019 per noi è un’occasione incredibile: provare con la Silent Academy a dare una forma, prototipare un modello, che sia di integrazione e sviluppo per tutta la comunità, a partire dai migranti”.
Renato Quaglia, Direttore artistico della Academy, aggiunge: “La Silent Academy è un progetto per lavorare insieme, migranti e residenti, a bassa voce, a un futuro comune”.
Paolo Verri, Direttore generale Fondazione Matera Basilicata 2019, afferma: “Il progetto Silent Academy si sposa in modo coerente con la strada indicata dal dossier di candidatura perché – come la stragrande maggioranza dei progetti che ci accompagneranno in questo anno straordinario – mette al centro le persone senza distinzioni, senza categorie, senza pregiudizi. Con Silent Academy proviamo a raccontare una nuova storia della immigrazione, a proporre una nuova narrazione fatta di opportunità e non di rancore, di umanità e non di divisioni. Open future è il titolo del nostro progetto. Open nelle sue varie declinazioni. Apertura nei confronti di tutti e in particolare dei più deboli. La cultura appartiene a tutti. E Silent Academy ci dice proprio questo”.
La fotogallery della presentazione del progetto di Silent Academy (foto www.SassiLive.it)