Matera 2019, su invito di Adduce e della sen. Antezza il presidente del Senato Schifani verrà a Matera.
Il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, in qualità di presidente del Comitato Matera 2019, ha consegnato nella mattinata di mercoledì 28 novembre a Roma, una lettera al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, con la quale si annuncia la candidatura di Matera a Capitale europea della Cultura 2019. In particolare, nella lettera si illustrano le ragioni di questa sfida e si invita il presidente della Repubblica a tornare a Matera per conoscere più da vicino il suo ricco patrimonio di storia e di cultura.
Questo pomeriggio, sempre a Roma, nell’ambito della presentazione al Senato del volume “Matera, Italia e ritorno” di Franco Di Pede, il sindaco Adduce ha consegnato, insieme alla sen. Maria Antezza, che ha promosso l’evento, e all’assessore comunale alla Cultura, Elio Bergantino, una lettera con gli stessi contenuti al presidente del Senato, Renato Schifani, con la quale oltre ad annunciare la candidatura di Matera a Capitale europea della Cultura 2019 il presidente del Comitato Matera 2019 si mette a disposizione per un’eventuale audizione in sede di Commissione cultura del Senato.
Schifani nell’esprimere soddisfazione per l’invito a Matera ha assicurato che nelle prossime settimane, nell’ambito del percorso avviato per i 150 anni dell’Unità d’Italia nel Mezzogiorno prevederà una presenza a Matera.
Stessa lettera verrà consegnata il 3 ottobre al presidente della Camera, Gianfranco Fini, in visita a Matera per salutare l’apertura dell’anno scolastico. Anche in questa lettera Adduce, oltre a motivare le ragioni di questa scelta, si mette a disposizione per un’eventuale audizione in sede di Commissione Cultura della Camera.
Riportiamo di seguito la lettera consegnata al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Signor Presidente,
E’ noto che nel 2019 l’Italia avrà l’opportunità di ospitare la capitale europea della cultura.
Dopo Firenze, Bologna, Genova, sarà di nuovo una città italiana a poter raccontare il cambiamento in atto nel nostro Paese, le sue tradizioni, le sue lingue e dialetti, le sue eccellenze materiali e immateriali.
Matera, patrimonio dell’umanità dal 1993, ha deciso di candidarsi a tale titolo.
L’ha fatto innanzitutto su uno stimolo che è partito dal basso, da un gruppo di giovani che ha intuito come l’Europa sia la nostra principale prospettiva di futuro. Da questa intuizione è nato un gruppo di lavoro scientifico e istituzionale, che ha dato vita nel luglio scorso ad un Comitato promotore di cui fanno parte, oltre alla Città di Matera, la Regione Basilicata, la Provincia di Matera, la Città di Potenza, la Provincia di Potenza, l’Università della Basilicata e la Camera di Commercio di Matera.
Nelle prossime settimane lanceremo il coinvolgimento di tutti i 131 comuni lucani, che parteciperanno già ad una prima iniziativa coordinata in occasione dell’ VIII° Forum del Libro che si terrà nella nostra città nei giorni 21 e 22 ottobre. In quei giorni, in tutte le scuole della regione, di ogni ordine e grado, si leggerà una pagina di un autore lucano, dalla tradizione classica fino ai giovani scrittori della nostra terra, passando attraverso i grandi classici del Novecento, da Rocco Scotellaro a Leonardo Sinisgalli, da Carlo Levi a Pier Paolo Pasolini.
Oltre alla lettura e alla letteratura, punto di partenza di una riflessione sulla nostra cultura di base, che non può che nascere dalla parola, dalla riflessione, noi continueremo a lavorare sulle altre grandi linee guida della cultura nazionale: quella della musica, quella figurativa, attraverso l’eccellenza delle arti e della scultura, quella del cinema, che ancora recentemente – dopo i classici del passato, ovviamente ancora legati alla riscoperta dei Sassi fatta da Pasolini – ha portato alla ribalta Matera non solo come scenario straordinario ma anche e soprattutto come luogo di produzione di immagini in movimento innovative, fresche, vitali.
Non mi dilungo sulle nostre ambizioni, e sulle nostre possibilità, che – se ci sarà anche un piccolo spazio nella sua densissima agenda – avrò il piacere di illustrarLe di persona invitandoLa a una visita privata nella nostra rinnovata e sempre più attiva città.
Vorrei invece chiudere questa mia breve comunicazione, fatta ovviamente anche a nome di tutti i colleghi che fanno parte con me del Comitato Matera 2019: la candidatura di Matera vuole essere, sessant’anni dopo la visita di De Gasperi nei Sassi e la presentazione di proposte di legge per il risanamento da parte dell’on. Michele Bianco e dell’on. Emilio Colombo, non solo una azione locale, ma raccontare invece una storia emblematica di riscatto, un riscatto di tutto il Sud, vorrei dire dei sud del mondo. Una città emblematica, che lavora per la pace, per l’integrazione, per il rapporto positivo tra identità urbana e identità agricola, che ha dato vita recentemente proprio alla Carta di Matera, documento d’intenti sottoscritto dal presidente dell’Anci e da 2500 sindaci, dedicata al valore dell’agricoltura nel futuro del Paese.
Nei prossimi mesi amplieremo il nostro lavoro coinvolgendo non solo i giovani delle scuole ma le loro famiglie, tutti i seicentomila abitanti della regione, i lucani emigrati in Italia e all’estero. Lo faremo con l’uso delle nuove tecnologie della comunicazione, aggiungendo innovazione alla tradizione.
Prepareremo inoltre le prime linee guida del nostro progetto di candidatura, in attesa che venga emanato il bando ufficiale che metterà i paletti e precederà la selezione della città che verrà prescelta, dall’Unione Europea e dal Governo Italiano, tra la prima e la seconda metà del 2014.
Sappiamo che saranno molte le candidate, a testimonianza del valore culturale del nostro Paese; noi saremo pronti ovviamente a competere ma soprattutto a sostenere chiunque venga prescelto a rappresentare la straordinaria tradizione e progettualità derivante dal sapere nazionale.
La ringrazio per l’attenzione che ci ha concesso, e soprattutto per lo straordinario lavoro che – proprio in occasione del 150° dell’unità d’Italia, che anche noi abbiamo promosso con intensità per tutto il 2011 – Lei sta facendo a favore dell’Italia, della nostra amata Repubblica.
Cordiali saluti.
Sen. Salvatore Adduce
Presidente Comitato Matera 2019