Un futuro che guarda al passato nel segno dell’innovazione. E’ stato questo il filo conduttore dell’incontro odierno a Matera. Per l’occasione, la Fondazione Matera Basilicata2019, in collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca, ha organizzato una manifestazione dal titolo “Le scuole e il futuro aperto” tenutosi nell’auditorium del Conservatorio “Gervasio” di piazza del Sedile che ha visto la partecipazione, fra gli altri, del ministro Marco Bussetti. Dopo l’esecuzione dell’Inno d’Italia, a cura del Conservatorio di Matera e dell’Istituto Magistrale “ Tommaso Stigliani” di Matera, e dell’Inno europeo, a cura del Liceo Musicale “Gropius” di Potenza quintetto/orchestra d’archi, sono saliti sul palco i rappresentanti delle istituzioni. Ad aprire i saluti, il sindaco di Matera Raffaello de Ruggieri, seguito dai saluti dell’assessore regionale alla Formazione, Roberto Cifarelli. In sala anche il Prefetto di Matera, Antonella Bellomo, l’Arcivescovo della Diocesi di Matera-Irsina Monsignor Pino Caiazzo e i massimi rappresentanti delle forze dell’ordine del nostro territorio.
Sull’importanza della formazione e sulla necessità di lavorare insieme per ottenere importanti risultati nel mondo della ricerca e dell’innovazione, si è soffermata Aurelia Sole, Rettrice dell’Università della Basilicata che, nel suo intervento, ha ricordato quanto l’Università si stia impegnando sul territorio, collaborando con le istituzioni per promuovere sviluppo, innovazione e ricerca. Presto – ha proseguito la Rettrice -inaugureremo il Campus universitario di Matera che diventerà un luogo della cultura”.
A chiudere gli interventi istituzionali Salvatore Adduce, Presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019. “ Ringrazio il Ministro Bussetti per aver accettato l’invito, ringrazio il capo della segreteria e gli uffici preposti a questo lavoro impegnativo che ci ha visti insieme in questi anni e ringrazio il Ministero per aver voluto dare continuità strategica a un progetto avviato un po’ di tempo fa – ha sottolineato il presidente- L’idea sulla quale ci siamo spesi in questi anni ha tenuto al centro i ragazzi, a cominciare dai bambini delle scuole elementari che sono stati coinvolti dai nostri collaboratori su un tema come la cultura. Per la maggior parte delle persone la cultura è qualcosa di impolverato o che appartiene a una nicchia. Con Matera 2019 abbiamo sconfitto l’idea che l’accesso alla cultura sia una cosa complicata e difficile. Così abbiamo costruito questa piattaforma per guardare al futuro, per rendere la cultura un patrimonio di tutti”.
Al termine dei saluti si è entrati nel vivo dell’incontro coordinato da Barbara Capponi, giornalista conduttrice TG1-RAI, con l’intervento dal titolo “Porta la tua scuola nel 2019” di Paolo Verri, Direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019 che, partendo dalle tantissime iniziative di coinvolgimento delle scuole realizzate già in fase di candidatura, ha presentato alcuni dei principali progetti in cantiere come “19 archivi x 19 scuole” con cui saranno coinvolte 19 classi della Basilicata insieme a 19 archivi/collezioni, per il trasferimento di collezioni di memorie in dati aperti, in collaborazione con Wikimedia, per nuove forme di lettura del passato locale. Una volta resi disponibili questi dati, alle scuole verrà chiesto, insieme ad artisti, fotografi, videomakers, di trasformare le memorie in nuovi prodotti culturali. Non meno importante il progetto “Matera 3019” con cui si raccoglieranno le visioni degli adolescenti, per costruire un immaginario del futuro.
A seguire la presentazione del nuovo sito dedicato alle scuole, con pagine sui progetti di Matera 2019, una pagina del MIUR ad uso delle scuole italiane per venire a Matera 2019, e, da ultimo, un blog, a cura dei ragazzi delle scuole superiori che ‘racconteranno’, nei loro linguaggi, l’esperienza di Matera 2019.
Dopo un intervento di Stefano Laffi, autore dei libro “La congiura contro i giovani”, su “Nuovi linguaggi, nuovi saperi” , che nel suo intervento ha lanciato la sfida di creare gruppi intergenerazionali, mettendo insieme i saperi, per ripartire e reinventare il mondo, un focus sul progetto “Patrimonio in gioco”: la trasmissione del patrimonio con le nuove tecnologie. “Il percorso di “Patrimonio in Gioco” – ha spiegato Rossella Tarantino, manager Sviluppo e Relazioni della Fondazione a cui fanno capo tutti i progetti sul mondo della scuola – coinvolgerà in totale 60 classi delle Scuole Primarie e Secondarie di 1° Grado della Basilicata. Il primo step si è concluso con la formazione di 19 classi. Le restanti classi hanno appena iniziato il percorso che terminerà entro Aprile 2019”.
Emmanuele Curti project manager della Fondazione, ha illustrato invece la novità del Portale dedicato alle scuole diviso in tre sezioni, “una dedicata ai progetti di Matera 2019, una in cui saranno caricati tutti i progetti in collaborazione con il Miur, l’altra dedicata al patrimonio in gioco. Completa il quadro il blog. Per riempirlo di contenuti lavoreremo con la Consulta degli studenti e con i ragazzi che racconteranno il 2019 e la loro esperienza. Le scuole saranno dunque il grande laboratorio che unirà i quartieri e le città”.
Sulla sezione patrimonio in gioco si è soffermato Piersoft Paolicelli responsabile del progetto. “Si tratta- ha sottolineato- dell’ evoluzione di un tema del dossier di candidatura, ovvero Futuro aperto. In questo percorso sono stati coinvolti 1300 bambini e ragazzini di tutta la Basilicata, 19 classi formate tra maggio- giugno e settembre, mentre le altre 41 inizieranno in questi giorni e termineranno il 30 aprile. Un progetto in cui il digitale non è il fine, ma rappresenta lo strumento per rivalorizzare le nostre radici e il nostro presente, obbligandoci a ragionare e a sviluppare il pensiero critico. In questo percorso sono stati accompagnati dalla Fondazione che si è avvalsa del contributo di formatori professionisti”.
Presenti in sala le 19 classi con una loro rappresentanza, per testimoniare il percorso di approfondimento sul Patrimonio culturale declinato in Coding e Making. In particolare due classi dell’I.C. “Minozzi – Festa” – Matera e del I. C. “Benedetto Croce” Latronico – Episcopia, hanno donato al Ministro Bussetti alcuni manufatti stampati in 3D attinenti al loro percorso di making mentre alcuni progetti di Coding per le classi primarie, sono stati proiettati in un video.
Subito dopo è stato assegnato il “Premio Scuola Digitale “. Sono state selezionate 6 scuole da cui si è stata e scelta una vincitrice. Dopo l’intervento di Daniela Beltrame, Capo Dipartimento sulla programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali, le 6 scuole finaliste, per la provincia di Potenza: I.I.S. “da Vinci – Nitti” Potenza, I.I.S. “L. SINISGALLI” – Senise, I.I.S. “Einstein – De Lorenzo” Potenza, e per la provincia di Matera: I.I.S. – Policoro, Liceo “T.Stigliani” – Matera, I.I.S. “Felice Alderisio” – Stigliano, hanno presentato i loro lavori.
Subito dopo un focus sugli “Itinerari culturali per Matera-Basilicata 2019: dalle scuole per le scuole” in cui sono stati presentati i percorsi che confluiranno nella pagina web e che saranno a disposizione delle scuole italiane per venire in visita a Matera e Basilicata.
La seconda parte della mattinata è stata dedicata agli studenti protagonisti di una serie di gemellaggi: l’Istituto IPSSAR “Pellegrino Artusi” di Riolo Terme con l’Istituto Magistrale “T. Stigliani “di Matera; il Liceo ginnasio statale “N. Spedalieri” di Catania con il Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Potenza; l’IC ex S.M. “Padre Pio da Pietralcina” di Pisticci e l’IC “Berardi Nitti” di Melfi; l’IC “ PG Semeria” di Matera e l’IC ex SM “G.Pascoli” di Matera. Al termine della presentazione, dopo le conclusioni affidate al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Marco Bussetti, si è passati alla cerimonia di premiazione delle scuole finaliste. Dall’analisi dei lavori presentati dagli studenti, la Giuria ha deciso di assegnare il primo premio del valore di 2 mila euro all’Istituto “Einstein – De Lorenzo” Potenza per il progetto “Parking management system” mentre alle 5 scuole finaliste è stato consegnato un assegno di 800 euro.
Il pomeriggio è stato dedicato ad attività innovative per gli studenti degli Istituti Secondari di Secondo Grado partecipanti ai progetti della mattinata. Saranno coinvolti i 160 ragazzi delle scuole superiori che hanno partecipato alla manifestazione della mattinata. Si divideranno in 8 gruppi, coordinati da Fedele Congedo e guidati da 8 esperti che, secondo la metodologia OpenSpaceTechnology, si confronteranno su 8 tematiche legate al dossier di candidatura di Matera 2019.
School Partner Biscottificio Di Leo.
Di seguito l’intervista rilasciata dal Ministro Buffetti a Matera
Quale contributo può fornire il mondo della scuola a Matera 2019: “Questa è un’occasione unica per una regione come questa, avrà la possibilità di favorire un acceleratore e di fornire buone pratiche e le nostre scuole saranno il valore aggiunto per la riuscita del 2019, che attendiamo veramente con ansia”.
Cosa vuol dire innovazione oggi per la scuola, con tutte le difficoltà e i tagli che ha subito? “Innovazione vuol dire sapersi adattare ai cambiamenti e recepire quali saranno le possibilità per il futuro per i nostri ragazzi, adeguare le strategie educative e didattiche proprio in funzione di questi obiettivi”.
Resta il problema della sicurezza scolastica, la Basilicata è sicuramente vulnerabile da questo punto di vista: “Il problema della sicurezza è di lunga data per le strutture. Noi siamo già intervenuti finanziando cifre consistenti e per arrivare ad avere le scuole certificate e per dare la possibilità ai Comuni di attivare gli interventi necessari per la loro messa in sicurezza”.
Il problema dell’edilizia scolastica come lo state affrontando? “Stiamo lavorando per arrivare a far si che la scuola diventi una vera seconda casa per i nostri studenti”.
Cosa vuol dire Matera 2019 per le nuove generazioni, cosa rappresenta? “Rappresenta un momento di un millennio nuovo che ha visto tanti cambiamenti, culturali, scientifici, tecnologici e ragazzi che stanno affrontando questi cambiamenti con grande spirito di iniziativa e attenzione”.
Ci sono manifestazioni di protesta, per esempio quella di Roma in queste ore, cosa risponde? “Abbiamo a cuore non solo la scuola ma sopratutto i ragazzi. In sei mesi quello che abbiamo fatto è tanto e portiamo avanti il nostro lavoro con l’obiettivo di rendere la nostra scuola al passo delle altre nazioni europee”.
Ai ragazzi che sono qui oggi all’Auditorium che scuola descriverà? “Quella che loro riusciranno ad ottenere, perchè è anche grazie alla loro partecipazione, delle famiglie, del territorio e delle istituzioni. La scuola non è più un’istituzione autoreferenziale, vive in un territorio e deve potenziarsi con gli attori e i portatori di interesse del territorio”.
La classe docente italiana è una di quelle che stanno peggio per quanto riguarda la retribuzione, cosa intende fare il Governo? “La questione degli stipendi è nota, io voglio restituire dignità ai docenti e a tutto l’apparato amministrativo, che va sicuramente incentivato sotto questo profilo e lavoreremo per questo. E’ chiaro che abbiamo un programma di 5 anni e vogliamo arrivare tra 5 anni ad ottenere tanti bei risultati”.
Michele Capolupo
La fotogallery dell’incontro con il Ministro Bussetti (foto www.SassiLive.it)