L’estate, al Pronto Soccorso del “Madonna delle Grazie”, è stata davvero bollente, e non solo per il clima tropicale. Luglio e Agosto di lavoro intensissimo, con 5.550 accessi, per un incremento dell’1,4 % rispetto allo stesso periodo del 2006. Dei pazienti che sono passati da lì, (di cui 50 con il “codice rosso”), 1.054 sono poi stati ricoverati A diffondere i dati è il dr. Carmine Sinno, responsabile della Unità Operativa di Pronto Soccorso, che guarda a questo aumento della mole di lavoro in maniera positiva, considerando che gli operatori sanitari sono stati in grado di rispondere a tutte le esigenze dell’utenza. Contemporaneamente, il dr. Sinno studia i numeri con sguardo analitico, per individuare i motivi di questo incremento. “Il primo dato su cui riflettere – afferma – è l’aumento in generale di accessi: evidentemente la nostra struttura è sempre più un punto di riferimento per i cittadini-utenti, anche non della nostra Asl, elemento che si aggiunge alla “resistenza” ad affidarsi a piccoli ospedali. Inoltre, credo che l’incremento sia da attribuire in parte anche ad una mancata risposta alle esigenze estive dei pazienti, da parte di alcuni medici di Medicina generale”.
Va tenuto conto anche della presenza del 118 sul territorio. “Prima – spiega il dr. Sinno – quando si stava male si chiamava il medico curante; ora, direttamente il 118. E così, spesso ci troviamo a ricoverare anziani, soprattutto dalla provincia, che hanno problemi sociali, dunque pazienti “difficili”, di cui dobbiamo occuparci anche in assenza di patologie gravi”.
Un altro elemento su cui il dr. Sinno si sofferma è proprio l’aumento, fra gli accessi al Pronto Soccorso, dell’utenza over 65, per una percentuale del 15 % in più. “E’ evidente – asserisce – che un’estate torrida come quella appena trascorsa, unita alle condizioni di debolezza degli anziani, ha fatto la differenza. Non a caso, tra luglio e agosto abbiamo registrato ben 892 codici gialli (con tempo di attesa al di sotto dei 15’), che comunque denotano una condizione critica del paziente. L’anno scorso, nello stesso periodo, furono 598. Eppure siamo riusciti a fronteggiare ogni emergenza: la risposta è stata egregia, da parte dell’intera struttura. Ad affiancare il lavoro del Pronto Soccorso ci sono stati lo spirito di abnegazione, la disponibilità e la sollecitudine delle diverse U.O. e dei servizi del nosocomio”.
Set 06